Il giornalista Raffaele Auriemma ha parlato a ‘Si gonfia la Rete’, trasmissione in onda su Tele A: “Non offendo nessuno, sono i fatti: il Napoli è cresciuto troppo per essere gestito da una sola persona. E’ diventato troppo grande, una sola persona non può pensare all’allenatore, centro sportivo, stadio, mercato. Il Napoli di ADL andava bene quando era 6°, ora questa realtà è diventata di primissimo livello. E’ più forte attualmente pure di Inter, Milan e Juve, ci sono le potenzialità. Ma una sola persona non può farlo. Se si fa aiutare da qualcuno come successo ai Percassi a Bergamo, deve essere affiancato da chi non ha paura di lui. Io non parlo dello Scudetto, ora serve stadio e centro sportivo se no non cresci. Recentemente ha detto ci metto la faccia, il primo settembre cominciano i lavori del centro sportivo. Uno che vuole programmare sta zitto, non dice ci metto la faccia, ma quale faccia ci metti? Devi metterci le pietre, la faccia non serve, servono i fatti. I fatti non ci sono, perciò Conte va via. I suoi megafoni di regime parlano della ricerca del centro sportivo. Il 1 settembre è tra 3 mesi, devi fare il progetto, manco in Giappone ce la fanno. Lui deve stare zitto, non deve parlare altrimenti trova quelli come me che gliela dicono in faccia”.
di Napoli Magazine
27/05/2025 - 16:18
Il giornalista Raffaele Auriemma ha parlato a ‘Si gonfia la Rete’, trasmissione in onda su Tele A: “Non offendo nessuno, sono i fatti: il Napoli è cresciuto troppo per essere gestito da una sola persona. E’ diventato troppo grande, una sola persona non può pensare all’allenatore, centro sportivo, stadio, mercato. Il Napoli di ADL andava bene quando era 6°, ora questa realtà è diventata di primissimo livello. E’ più forte attualmente pure di Inter, Milan e Juve, ci sono le potenzialità. Ma una sola persona non può farlo. Se si fa aiutare da qualcuno come successo ai Percassi a Bergamo, deve essere affiancato da chi non ha paura di lui. Io non parlo dello Scudetto, ora serve stadio e centro sportivo se no non cresci. Recentemente ha detto ci metto la faccia, il primo settembre cominciano i lavori del centro sportivo. Uno che vuole programmare sta zitto, non dice ci metto la faccia, ma quale faccia ci metti? Devi metterci le pietre, la faccia non serve, servono i fatti. I fatti non ci sono, perciò Conte va via. I suoi megafoni di regime parlano della ricerca del centro sportivo. Il 1 settembre è tra 3 mesi, devi fare il progetto, manco in Giappone ce la fanno. Lui deve stare zitto, non deve parlare altrimenti trova quelli come me che gliela dicono in faccia”.