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MR Z - Napoli, lo scudetto più sofferto è ormai alle spalle
27.05.2025 20:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - La festa, appena cominciata, è già finita. Ma non finirà mai nei cuori di chi ama il Napoli. Lo scudetto più sofferto e per certi versi più bello tra i quattro che il Napoli ha conquistato nella sua storia è ormai alle spalle. Porterà ‘strascichi’ positivi anche nella prossima stagione: la partecipazione alla Champions, tanto per cominciare (finalmente torneremo a sentire quella bellissima musichetta che prelude all’urlo del Maradona ‘The Champions’) e anche la disputa della Supercoppa. E poi ci sarà quel bellissimo tricolore sulle magliette che vale da solo… il prezzo del biglietto. Per completare l’opera mancava solo una benedizione come si deve, viste le invidie e le malevolenze che la conquista dello scudetto da parte degli azzurri ha comportato. E anche quella è arrivata oggi e peraltro ai massimi livelli immaginabili, impartita addirittura da Papa Leone. Da ora in poi, dunque, si volta pagina (con il cuore gonfio di gioia) e si pensa al futuro. Il primo punto da definire è ovviamente quello dell’allenatore. Speriamo che il nodo-Conte si risolva entro poche ore. Tutti, è ovvio, auspichiamo ardentemente che il tecnico rimanga anche se ormai, in attesa di una comunicazione ufficiale, pare proprio che abbia scelto la strada di Torino. Il richiamo della Juventus, che è notoriamente la squadra del suo cuore, evidentemente è troppo forte perché il tecnico esperto in conquiste di scudetti possa resistere. E tutti noi dobbiamo rispettare questa decisione. L’importante è che si faccia presto e che chiunque sarà il suo sostituto arrivi quanto più presto è possibile per fare in modo che gestisca assieme al presidente e al d.s. Manna la campagna acquisti e cessioni, mai così importante come quest’anno. Sarà Max Allegri? A quanto pare la scelta di De Laurentiis potrebbe essere caduta proprio su di lui. Se sarà così il Napoli avrà ancora un allenatore di punta. Il nodo della questione tuttavia non è legato tanto al nome dell’allenatore in sé quanto alle ragioni che determinano, ormai in maniera pressoché stabile, le dimissioni dei tecnici che si siedono sulla panchina del Napoli, nonostante i successi conseguiti. Questo fenomeno, il ‘dimissionificio’ è diventato davvero preoccupante e bisognerebbe prima o poi fare un approfondimento molto profondo e serio sui motivi che ne sono alla base. Se il Napoli vuole diventare una realtà di punta assoluta nel panorama calcistico nazionale e internazionale è fondamentale che questo problema venga affrontato e risolto in tempi brevissimi. Se non si riesce a dare continuità a un progetto, con la permanenza di un tecnico sulla panchina per un congruo numero di stagioni, tutti gli sforzi della Società e dell’intero ambiente sportivo napoletano sono infatti destinati inevitabilmente a diventare vani. E questo sarebbe un vero e proprio delitto.

Mario Zaccaria

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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MR Z - Napoli, lo scudetto più sofferto è ormai alle spalle

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27/05/2025 - 20:00

NAPOLI - La festa, appena cominciata, è già finita. Ma non finirà mai nei cuori di chi ama il Napoli. Lo scudetto più sofferto e per certi versi più bello tra i quattro che il Napoli ha conquistato nella sua storia è ormai alle spalle. Porterà ‘strascichi’ positivi anche nella prossima stagione: la partecipazione alla Champions, tanto per cominciare (finalmente torneremo a sentire quella bellissima musichetta che prelude all’urlo del Maradona ‘The Champions’) e anche la disputa della Supercoppa. E poi ci sarà quel bellissimo tricolore sulle magliette che vale da solo… il prezzo del biglietto. Per completare l’opera mancava solo una benedizione come si deve, viste le invidie e le malevolenze che la conquista dello scudetto da parte degli azzurri ha comportato. E anche quella è arrivata oggi e peraltro ai massimi livelli immaginabili, impartita addirittura da Papa Leone. Da ora in poi, dunque, si volta pagina (con il cuore gonfio di gioia) e si pensa al futuro. Il primo punto da definire è ovviamente quello dell’allenatore. Speriamo che il nodo-Conte si risolva entro poche ore. Tutti, è ovvio, auspichiamo ardentemente che il tecnico rimanga anche se ormai, in attesa di una comunicazione ufficiale, pare proprio che abbia scelto la strada di Torino. Il richiamo della Juventus, che è notoriamente la squadra del suo cuore, evidentemente è troppo forte perché il tecnico esperto in conquiste di scudetti possa resistere. E tutti noi dobbiamo rispettare questa decisione. L’importante è che si faccia presto e che chiunque sarà il suo sostituto arrivi quanto più presto è possibile per fare in modo che gestisca assieme al presidente e al d.s. Manna la campagna acquisti e cessioni, mai così importante come quest’anno. Sarà Max Allegri? A quanto pare la scelta di De Laurentiis potrebbe essere caduta proprio su di lui. Se sarà così il Napoli avrà ancora un allenatore di punta. Il nodo della questione tuttavia non è legato tanto al nome dell’allenatore in sé quanto alle ragioni che determinano, ormai in maniera pressoché stabile, le dimissioni dei tecnici che si siedono sulla panchina del Napoli, nonostante i successi conseguiti. Questo fenomeno, il ‘dimissionificio’ è diventato davvero preoccupante e bisognerebbe prima o poi fare un approfondimento molto profondo e serio sui motivi che ne sono alla base. Se il Napoli vuole diventare una realtà di punta assoluta nel panorama calcistico nazionale e internazionale è fondamentale che questo problema venga affrontato e risolto in tempi brevissimi. Se non si riesce a dare continuità a un progetto, con la permanenza di un tecnico sulla panchina per un congruo numero di stagioni, tutti gli sforzi della Società e dell’intero ambiente sportivo napoletano sono infatti destinati inevitabilmente a diventare vani. E questo sarebbe un vero e proprio delitto.

Mario Zaccaria

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