Fabrizio Biasin, giornalista, si è soffermato anche sul Napoli nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "1) L’immagine dei sette giocatori del Napoli che al minuto 90 di Milan-Napoli rincorrono Leao nella loro metà campo dice molte cose, ma soprattutto una: il Napoli a San Siro esce con una sconfitta ma ha acquisito una mentalità micidiale. Nessuno molla niente. La partita del Meazza – tra l’altro giocata bene – lascia a Conte zero punti, ma al netto dei tipici deliri mediatici dice una cosa chiarissima: il gruppo c’è, continua ad essere ben sintonizzato e, quindi, al netto di qualche inevitabile inciampo resta affidabile come pochi altri. 2) L’immagine di De Bruyne un filo incazzato per la sostituzione sta facendo discutere assai. Se l’altra settimana il belga era stato bravissimo nell’accettare il cambio di Manchester (casa sua), non si può dire la stessa cosa per il borbottio di Milano. Conte gli ha dato subito una mazzata virtuale, atteggiamento tipico e già visto (con Lautaro, per dire). La sensazione è che la questione sia già stata sistemata dal punto di vista dei rapporti ma sia più complicata dal punto di vista tattico. Oddio, neanche così tanto. È vero che con il roscio in campo McTominay rischia di risultare meno a suo agio, ma è altrettanto vero che tra giocatori 'superiori' (lo sono), trovare il giusto incastro è solo questione di tempo".
di Napoli Magazine
01/10/2025 - 08:56
Fabrizio Biasin, giornalista, si è soffermato anche sul Napoli nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "1) L’immagine dei sette giocatori del Napoli che al minuto 90 di Milan-Napoli rincorrono Leao nella loro metà campo dice molte cose, ma soprattutto una: il Napoli a San Siro esce con una sconfitta ma ha acquisito una mentalità micidiale. Nessuno molla niente. La partita del Meazza – tra l’altro giocata bene – lascia a Conte zero punti, ma al netto dei tipici deliri mediatici dice una cosa chiarissima: il gruppo c’è, continua ad essere ben sintonizzato e, quindi, al netto di qualche inevitabile inciampo resta affidabile come pochi altri. 2) L’immagine di De Bruyne un filo incazzato per la sostituzione sta facendo discutere assai. Se l’altra settimana il belga era stato bravissimo nell’accettare il cambio di Manchester (casa sua), non si può dire la stessa cosa per il borbottio di Milano. Conte gli ha dato subito una mazzata virtuale, atteggiamento tipico e già visto (con Lautaro, per dire). La sensazione è che la questione sia già stata sistemata dal punto di vista dei rapporti ma sia più complicata dal punto di vista tattico. Oddio, neanche così tanto. È vero che con il roscio in campo McTominay rischia di risultare meno a suo agio, ma è altrettanto vero che tra giocatori 'superiori' (lo sono), trovare il giusto incastro è solo questione di tempo".