Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il radiocronista di Radio CRC Carmine Martino: "Quando ad una squadra togli la propria spina dorsale, soffri tanto. Lo abbiamo visto con il Liverpool che ha speso più di tutti sul mercato ed è in piena crisi come il Napoli. Ieri è mancato Rrahmani che è il leader in difesa, Lobotka che lo è a centrocampo, Hojlund e Lukaku in attacco e qualche incertezza del portiere che ha completato la spina dorsale. La squadra ad un certo punto ha perso i propri punti di riferimento in campo ed è diventata squilibrata. È una cosa assurda per Antonio Conte e può succedere di prendere un’imbarcata come quella presa ieri dal PSV. Rivoluzione? Il Napoli ha perso i suoi elementi fondamentali per portare avanti un certo discorso tattico. Il Napoli è stato inizialmente costruito per seguire un filone che è poi cambiato in seguito all’infortunio di Lukaku. È arrivato Hojlund dopo aver speso bene 50 milioni, ma sono stati fermati altri investimenti. Il Napoli si è ritrovato con alcuni giocatori che vengono scarsamente impiegati e altri che trovano sempre spazio, in un contesto generale dove ci sono molti infortunati. Forse, la ricetta potrebbe essere quella di tornare un attimo indietro in attesa di ritornare allo splendore dei giorni migliori e la rosa al completo per portare avanti la costruzione di questo nuovo edificio che stava dando i primi frutti. In vista della gara contro l’Inter sarebbe giudizioso ritrovare quella compattezza, ritornando indietro di qualche mese ma avendo anche i giocatori. Ieri Beukema mi è sembrato eccessivamente allegro nelle sue scorribande, sembrava che volesse dimostrare di saper giocare in Olanda, ma si è lasciato andare. Le prestazioni di alcuni giocatori sono state semplicemente imbarazzanti, anche tatticamente bisognava rivedere qualcosa. Quella marcatura Politano-Perisic mi è sembrata un po’ eccessiva, tenendo conto della differenza fisica tra i due. Forse, era meglio che su di lui ci andasse uno che ha il fisico come Di Lorenzo, ma non saprei dire con esattezza. Il Napoli ha acquistato nel corso della campagna acquisti estiva giocatori di grande personalità che non hanno caratteri facili e non sono pienamente disciplinati. A dir la verità, sono rimasto meravigliato. Antonio Conte avrà fatto le sue riflessioni e avrà avallato lui le scelte da fare sul mercato. Lui è il numero 1 del gruppo e avrà tenuto conto di eventuali difficoltà di gestione del gruppo, ma ieri il Napoli è come se non fosse sceso in campo. Le parole di ieri hanno confermato che c’è qualcuno che non è contento del minutaggio, ma toccherà a lui tenere sotto controllo la situazione e a farlo diventare un vento favorevole per la squadra per farla remare verso il porto giusto. Pio Esposito? Qualcuno diceva che poteva finire al Napoli a gennaio. Può diventare davvero un grande attaccante di statura internazionale".
di Napoli Magazine
22/10/2025 - 15:12
Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il radiocronista di Radio CRC Carmine Martino: "Quando ad una squadra togli la propria spina dorsale, soffri tanto. Lo abbiamo visto con il Liverpool che ha speso più di tutti sul mercato ed è in piena crisi come il Napoli. Ieri è mancato Rrahmani che è il leader in difesa, Lobotka che lo è a centrocampo, Hojlund e Lukaku in attacco e qualche incertezza del portiere che ha completato la spina dorsale. La squadra ad un certo punto ha perso i propri punti di riferimento in campo ed è diventata squilibrata. È una cosa assurda per Antonio Conte e può succedere di prendere un’imbarcata come quella presa ieri dal PSV. Rivoluzione? Il Napoli ha perso i suoi elementi fondamentali per portare avanti un certo discorso tattico. Il Napoli è stato inizialmente costruito per seguire un filone che è poi cambiato in seguito all’infortunio di Lukaku. È arrivato Hojlund dopo aver speso bene 50 milioni, ma sono stati fermati altri investimenti. Il Napoli si è ritrovato con alcuni giocatori che vengono scarsamente impiegati e altri che trovano sempre spazio, in un contesto generale dove ci sono molti infortunati. Forse, la ricetta potrebbe essere quella di tornare un attimo indietro in attesa di ritornare allo splendore dei giorni migliori e la rosa al completo per portare avanti la costruzione di questo nuovo edificio che stava dando i primi frutti. In vista della gara contro l’Inter sarebbe giudizioso ritrovare quella compattezza, ritornando indietro di qualche mese ma avendo anche i giocatori. Ieri Beukema mi è sembrato eccessivamente allegro nelle sue scorribande, sembrava che volesse dimostrare di saper giocare in Olanda, ma si è lasciato andare. Le prestazioni di alcuni giocatori sono state semplicemente imbarazzanti, anche tatticamente bisognava rivedere qualcosa. Quella marcatura Politano-Perisic mi è sembrata un po’ eccessiva, tenendo conto della differenza fisica tra i due. Forse, era meglio che su di lui ci andasse uno che ha il fisico come Di Lorenzo, ma non saprei dire con esattezza. Il Napoli ha acquistato nel corso della campagna acquisti estiva giocatori di grande personalità che non hanno caratteri facili e non sono pienamente disciplinati. A dir la verità, sono rimasto meravigliato. Antonio Conte avrà fatto le sue riflessioni e avrà avallato lui le scelte da fare sul mercato. Lui è il numero 1 del gruppo e avrà tenuto conto di eventuali difficoltà di gestione del gruppo, ma ieri il Napoli è come se non fosse sceso in campo. Le parole di ieri hanno confermato che c’è qualcuno che non è contento del minutaggio, ma toccherà a lui tenere sotto controllo la situazione e a farlo diventare un vento favorevole per la squadra per farla remare verso il porto giusto. Pio Esposito? Qualcuno diceva che poteva finire al Napoli a gennaio. Può diventare davvero un grande attaccante di statura internazionale".