A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Santoro, collaboratore della redazione Rainews.
Spalletti sarà fischiato al Maradona domenica?
"Su Spalletti vorrei fare un appello sincero, col cuore, a tutti i tifosi napoletani: domenica sera non permettetevi di fischiarlo. Non facciamo la brutta figura che hanno fatto altre tifoserie rinnegando un allenatore che le aveva riportate in alto. Il Napoli ha vinto dopo 33 anni grazie anche a lui e a Spalletti va riconosciuta un’infinita gratitudine, all’uomo e al professionista straordinario che è. Non vi permettete di fischiarlo".
È d’accordo con l'idea che fischiarlo sarebbe un atteggiamento "provinciale"?
"Io direi addirittura di applaudirlo. È un allenatore che ha lasciato cuore e anima a Napoli ed il tatuaggio che si è fatto è il segno tangibile di un legame che non si spezzerà mai. Io gli riserverei solo applausi. Poi è chiaro che ogni tifoso è libero di fare ciò che sente, ma i fischi sarebbero una nota stonata e farebbero fare una pessima figura alla tifoseria del Napoli, che solitamente si distingue dalle altre. Quanto al suo percorso, questo ritorno alla Juventus gli è servito anche per rilanciarsi dopo il periodo post-Nazionale, che purtroppo è stato un disastro, anche se non per colpa esclusiva sua. Ma questo è un altro discorso".
Stasera in Coppa Italia, cosa dobbiamo aspettarci da mister Conte?
"Anche Spalletti, pur di vincere lo scudetto col Napoli, cambiò molto nella partita con la Cremonese che il Napoli poi perse malamente. Ma questo accadeva perché il Napoli, fino a quest’anno, non ha mai avuto una rosa lunga come quella attuale. Devo dirti che andare avanti in Champions è la priorità così come restare in alto in campionato e puntare sempre al massimo. Ma con una rosa così lunga è impossibile rinunciare alla Coppa Italia. Quello che fece Conte l’anno scorso fu scellerato e infatti lo pagò contro la Lazio, perdendo sia in Coppa che in campionato. Stasera finalmente ci saranno rotazioni ed io sono contento per tanti giocatori meritevoli che avranno spazio".
Che assetto tattico si aspetta e quali uomini vede in campo stasera?
"Il sistema sarà ancora il 3-4-3. In porta ci sarà Milinkovic-Savic, poi Juan Jesus, Rrahmani e Olivera al posto dello squalificato Marianucci, che avrebbe dovuto giocare una partita alla sua portata, finalmente. A centrocampo Lobotka ed Elmas centrali, Spinazzola a sinistra. A destra giocherà Mazzocchi, mentre in attacco Politano, perché Neres dovrebbe essere preservato per la Juventus, insieme a Lucca e Lang che giocherà ancora a sinistra, dopo le ottime prove recenti. È una piccola rivoluzione, ma non troppo piccola, questi giocatori sono entrati pienamente nel meccanismo del turnover".
Politano è stato declassato a riserva?
"Neres e Hojlund riposeranno stasera per partire titolari contro la Juve. Politano non ha perso i gradi del titolare ma ha bisogno di rifiatare. È solo un calciatore che in questo momento ha bisogno di recuperare, arrivava davvero agli sgoccioli prima dell’ultima sosta. Conte ora si affida a giocatori freschi che possano dargli qualcosa in più nell’immediato. Politano accusa un po’ di più la fatica rispetto agli anni passati e sarà fondamentale nel finale di stagione. Non può essere rischiato ora che è stanco".
Chi arriva meglio alla sfida tra Napoli e Juventus?
"Arriva meglio il Napoli, per la ripresa evidente che ha avuto. Ieri però la Juventus contro l’Udinese ha mostrato cose molto buone soprattutto in attacco, cosa che non mi aspettavo dopo l’infortunio di Vlahovic. Openda e David, che dovranno sostituirlo, stanno crescendo e la loro velocità può essere un fattore pericoloso per il Napoli. Non tanto nella costruzione del gioco, che non è ancora convincente per estetica e concretezza, ma nella velocità delle loro seconde linee che ora diventano titolari".