“Il caos Nazionale, con l’allontanamento di Spalletti, è una brutta pagina per il calcio italiano e per la storia della Nazionale. E’ una situazione anomala - ha detto Franco Selvaggi, l’ex campione del Mondo ed ex dirigente Figc, a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live-, mai verificatasi, con l’esonero del Ct prima di giocare una partita. Si poteva chiudere questo capitolo con maggiore eleganza. Non conosci i modi e i termini con cui è stato sollevato, non ho tante parole per commentarla. Conosco Gravina, è stato il mio presidente quando allenavo il Castel di Sangro in serie B: la situazione attuale è tale che vorrebbe che in qualche maniera la corresponsabilità del presidente ci fosse. Leggo e sento di tanti tifosi che amano la Nazionale sottolineare che anche il presidente ha le sue responsabilità e si dovrebbe dimettere, ma non sta a me dirlo. Del resto è stato confermato di recente: la Federcalcio è strutturata in maniera per cui ci sono vari organi che eleggono il presidente, che è stato confermato con il 98% dei voti. Non ho capito una cosa, ma se l’Italia non va al Mondiale e fa figuracce un presidente rimane lo stesso? Non si tratta del proprietario che mette i soldi e fa quello che vuole, in questo caso il presidente della Figc occupa un ruolo importante ma ha delle responsabilità evidenti, nel bene e nel male. A me non piacque la sua uscita dopo la sconfitta contro la Macedonia, che ci costò il Mondiale 2022. Disse ‘io non mi dimetto perché tanto mi ri-eleggono’. Ecco, non fu una frase felice, francamente… Mi fermo qui, preferisco non infierire”.
di Napoli Magazine
09/06/2025 - 18:26
“Il caos Nazionale, con l’allontanamento di Spalletti, è una brutta pagina per il calcio italiano e per la storia della Nazionale. E’ una situazione anomala - ha detto Franco Selvaggi, l’ex campione del Mondo ed ex dirigente Figc, a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live-, mai verificatasi, con l’esonero del Ct prima di giocare una partita. Si poteva chiudere questo capitolo con maggiore eleganza. Non conosci i modi e i termini con cui è stato sollevato, non ho tante parole per commentarla. Conosco Gravina, è stato il mio presidente quando allenavo il Castel di Sangro in serie B: la situazione attuale è tale che vorrebbe che in qualche maniera la corresponsabilità del presidente ci fosse. Leggo e sento di tanti tifosi che amano la Nazionale sottolineare che anche il presidente ha le sue responsabilità e si dovrebbe dimettere, ma non sta a me dirlo. Del resto è stato confermato di recente: la Federcalcio è strutturata in maniera per cui ci sono vari organi che eleggono il presidente, che è stato confermato con il 98% dei voti. Non ho capito una cosa, ma se l’Italia non va al Mondiale e fa figuracce un presidente rimane lo stesso? Non si tratta del proprietario che mette i soldi e fa quello che vuole, in questo caso il presidente della Figc occupa un ruolo importante ma ha delle responsabilità evidenti, nel bene e nel male. A me non piacque la sua uscita dopo la sconfitta contro la Macedonia, che ci costò il Mondiale 2022. Disse ‘io non mi dimetto perché tanto mi ri-eleggono’. Ecco, non fu una frase felice, francamente… Mi fermo qui, preferisco non infierire”.