Calcio
NAZIONALE - Cannavaro: "Gattuso mi è piaciuto molto, sicuramente porterà l'Italia al mondiale"
21.10.2025 14:58 di Napoli Magazine
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La testa è tutta sulla nazionale dell'Uzbekistan, nuova avventura calcistica di Fabio Cannavaro che gli permetterà di prendere parte al mondiale del 2026, ma nel cuore un posto per l'Italia ci sarà sempre. Il prossimo luglio saranno 20 anni da quella Coppa del Mondo alzata al cielo di Berlino e, proprio al Mondiale in Usa, potrebbe ritrovare il suo amico Gennaro Gattuso, che però la qualificazione deve conquistarsela passando attraverso i playoff. "Mi è piaciuto molto Rino - ammette l'attuale ct uzbeko -. Come succede sempre in Italia, quando è stato scelto dalla federazione c'erano state critiche, però ha dimostrato che è un allenatore serio, preparato, che studia, che non ha paura di giocare con le due punte. Sicuramente porterà l'Italia al mondiale". Quasi un augurio, un in bocca al lupo al compagno di tante battaglie con la maglia azzurra. Anche se, a chi chiede se gli piacerebbe incontrarlo al prossimo mondiale risponde con un secco "no" e una risata divertita, segno di come, in certi casi, sia meglio che testa e cuore non si incontrino. Un percorso in comune, con entrambi arricchiti dalle esperienze all'estero perché, come ammette Cannavaro, "noi siamo ancora convinti che sia quello più bello, più forte, più preparato. Quando invece se vai all'estero capisci che non è proprio così. Ci sono tanti percorsi diversi da fare e sicuramente il fatto comunque di essere italiano e di avere questa cultura all'estero ci aiuta. Forse per questo magari ci apprezzano più all'estero che in Italia. Abbiamo fatto il primo raduno e ci è servito per conoscerci. Abbiamo fatto due partite: la prima è andata bene, abbiamo vinto, la seconda abbiamo perso con l'Uruguay. Ma siamo una squadra giovane, con una federazione che punta molto sui giovani e questa qualificazione è arrivata in un modo non inaspettato, perché stanno lavorando da tanti anni a questo progetto", puntando su una serie di calciatori interessanti con "caratteristiche che somigliano molto al nostro concetto di calcio: sono molto concentrati, sono molto decisi, non mollano mai". 

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NAZIONALE - Cannavaro: "Gattuso mi è piaciuto molto, sicuramente porterà l'Italia al mondiale"

di Napoli Magazine

21/10/2025 - 14:58

La testa è tutta sulla nazionale dell'Uzbekistan, nuova avventura calcistica di Fabio Cannavaro che gli permetterà di prendere parte al mondiale del 2026, ma nel cuore un posto per l'Italia ci sarà sempre. Il prossimo luglio saranno 20 anni da quella Coppa del Mondo alzata al cielo di Berlino e, proprio al Mondiale in Usa, potrebbe ritrovare il suo amico Gennaro Gattuso, che però la qualificazione deve conquistarsela passando attraverso i playoff. "Mi è piaciuto molto Rino - ammette l'attuale ct uzbeko -. Come succede sempre in Italia, quando è stato scelto dalla federazione c'erano state critiche, però ha dimostrato che è un allenatore serio, preparato, che studia, che non ha paura di giocare con le due punte. Sicuramente porterà l'Italia al mondiale". Quasi un augurio, un in bocca al lupo al compagno di tante battaglie con la maglia azzurra. Anche se, a chi chiede se gli piacerebbe incontrarlo al prossimo mondiale risponde con un secco "no" e una risata divertita, segno di come, in certi casi, sia meglio che testa e cuore non si incontrino. Un percorso in comune, con entrambi arricchiti dalle esperienze all'estero perché, come ammette Cannavaro, "noi siamo ancora convinti che sia quello più bello, più forte, più preparato. Quando invece se vai all'estero capisci che non è proprio così. Ci sono tanti percorsi diversi da fare e sicuramente il fatto comunque di essere italiano e di avere questa cultura all'estero ci aiuta. Forse per questo magari ci apprezzano più all'estero che in Italia. Abbiamo fatto il primo raduno e ci è servito per conoscerci. Abbiamo fatto due partite: la prima è andata bene, abbiamo vinto, la seconda abbiamo perso con l'Uruguay. Ma siamo una squadra giovane, con una federazione che punta molto sui giovani e questa qualificazione è arrivata in un modo non inaspettato, perché stanno lavorando da tanti anni a questo progetto", puntando su una serie di calciatori interessanti con "caratteristiche che somigliano molto al nostro concetto di calcio: sono molto concentrati, sono molto decisi, non mollano mai".