Ronald Koeman, c.t. dell'Olanda, ha commentato ai microfoni di NOS la vittoria contro la Lituania: "È chiaro che abbiamo giocato col fuoco. Per fortuna, non ci è costato punti; altrimenti, sarebbe potuto essere un disastro. È strano che sia successo così, perché si inizia bene e si segnano due gol. Non c'è niente di male in questo. Questa è una lezione: come si gioca il resto della partita e come l'urgenza diminuisce quando si è in vantaggio 2-0. Si potrebbe fare il 10 o il 15 percento in meno. Entrando meglio in partita, giocando fisicamente e in maniera furba e opportunistica, usando in maniera efficacie i calci di punizione. Ma non avremmo dovuto trovarci in difficoltà a tal punto da dover inserire un quinto difensore (Matthijs de Ligt, ndr) per aggiungere altezza e potenza in difesa. Voglio vincere, ma non è questo che si vuole. Per un bel tratto del match avevamo una squadra che copriva, era aggressiva e osava giocare uno contro uno. Anche questo è calato un po' nel secondo tempo. Poi vedi le cose accadere e pensi: com'è possibile? Sull'ultimo cross, due giocatori vanno sullo stesso uomo. Questa è comunicazione. Non dovrebbe mai succedere quando si hanno già così tanti problemi. Ci sono stati molti momenti pericolosi. Se non lo fai bene, non vinci niente".
di Napoli Magazine
08/09/2025 - 00:39
Ronald Koeman, c.t. dell'Olanda, ha commentato ai microfoni di NOS la vittoria contro la Lituania: "È chiaro che abbiamo giocato col fuoco. Per fortuna, non ci è costato punti; altrimenti, sarebbe potuto essere un disastro. È strano che sia successo così, perché si inizia bene e si segnano due gol. Non c'è niente di male in questo. Questa è una lezione: come si gioca il resto della partita e come l'urgenza diminuisce quando si è in vantaggio 2-0. Si potrebbe fare il 10 o il 15 percento in meno. Entrando meglio in partita, giocando fisicamente e in maniera furba e opportunistica, usando in maniera efficacie i calci di punizione. Ma non avremmo dovuto trovarci in difficoltà a tal punto da dover inserire un quinto difensore (Matthijs de Ligt, ndr) per aggiungere altezza e potenza in difesa. Voglio vincere, ma non è questo che si vuole. Per un bel tratto del match avevamo una squadra che copriva, era aggressiva e osava giocare uno contro uno. Anche questo è calato un po' nel secondo tempo. Poi vedi le cose accadere e pensi: com'è possibile? Sull'ultimo cross, due giocatori vanno sullo stesso uomo. Questa è comunicazione. Non dovrebbe mai succedere quando si hanno già così tanti problemi. Ci sono stati molti momenti pericolosi. Se non lo fai bene, non vinci niente".