Ariedo Braida, storico dirigente italiano, con lunghi passati fra Milan, Barcellona e Cremonese, nell'intervista rilasciata a TMW ha trattato i temi dell'attualità del mondo del pallone soffermandosi anche su alcuni preziosi ricordi della sua carriera.
Allegri e il nuovo Milan?
"La prima cosa che ha fatto da quello che vedo è stato rimettere le cose a posto attraverso la disciplina. Vedo un Milan disciplinato, che è fondamentale. Nella partita con l'Udinese mi è piaciuto e può miglioorare ancora. Modric poi è un campione. Devono giocare i giovani? Sì ma non è sinonimo di bravura, deve giocare chi sa farlo. Cosa c'entra l'età? Se sei bravo puoi avere 16 anni o 40, ma devi giocare".
Quali obiettivi può avere questa squadra?
"In Italia il Milan può lottare, non c'è una squadra dominante. Il Napoli è forte, l'Inter ha avuto qualche problema, la Juventus inizia a prendere quota ma il Milan è lì. E ha il vantaggio di giocare solo una partita a settimana e questo più avanti aiuterà la squadra".
La Fiorentina di Pioli?
"Siamo all'inizio, a volte fai un filottino di 3 vittorie e ti rimetti in quota. Nessuno si aspettava una partenza così, ma a volte ci sono insidie anche dove pensi non ce ne siano. E' un po' in ritardo ma penso che recupererà perché ha una buonissima squadra".
Il Napoli resta favorito in campionato?
"Direi proprio di sì anche se il Milan, la Juventus e l'Inter non staranno a guardare. Poi potrebbe esserci una sorpresa, magari la Roma. Fra 5 o 6 partite vedremo la classifica cosa dirà".
di Napoli Magazine
23/09/2025 - 18:36
Ariedo Braida, storico dirigente italiano, con lunghi passati fra Milan, Barcellona e Cremonese, nell'intervista rilasciata a TMW ha trattato i temi dell'attualità del mondo del pallone soffermandosi anche su alcuni preziosi ricordi della sua carriera.
Allegri e il nuovo Milan?
"La prima cosa che ha fatto da quello che vedo è stato rimettere le cose a posto attraverso la disciplina. Vedo un Milan disciplinato, che è fondamentale. Nella partita con l'Udinese mi è piaciuto e può miglioorare ancora. Modric poi è un campione. Devono giocare i giovani? Sì ma non è sinonimo di bravura, deve giocare chi sa farlo. Cosa c'entra l'età? Se sei bravo puoi avere 16 anni o 40, ma devi giocare".
Quali obiettivi può avere questa squadra?
"In Italia il Milan può lottare, non c'è una squadra dominante. Il Napoli è forte, l'Inter ha avuto qualche problema, la Juventus inizia a prendere quota ma il Milan è lì. E ha il vantaggio di giocare solo una partita a settimana e questo più avanti aiuterà la squadra".
La Fiorentina di Pioli?
"Siamo all'inizio, a volte fai un filottino di 3 vittorie e ti rimetti in quota. Nessuno si aspettava una partenza così, ma a volte ci sono insidie anche dove pensi non ce ne siano. E' un po' in ritardo ma penso che recupererà perché ha una buonissima squadra".
Il Napoli resta favorito in campionato?
"Direi proprio di sì anche se il Milan, la Juventus e l'Inter non staranno a guardare. Poi potrebbe esserci una sorpresa, magari la Roma. Fra 5 o 6 partite vedremo la classifica cosa dirà".