Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha paralto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Nella vita si perde e si vince. L’allenatore rosanero è un allenatore molto semplice con la testa sulle spalle ed ha una buona squadre per il campionato di Serie B. Per me Tedino è il Sarri della Serie B, lo paragono a lui per le origini. Ce la facciamo senz’altro andare ai mondiali, ma purtroppo non mancano le punte ma i fuoriclasse che fanno la differenza. Ho inventato io Ventura a Venezia, lo presi da Giarre in Serie C. Sto cercando un successore da diverso tempo, perchè servono i milioni per fare il presidente di una squadra. Mi auguro sia l’anno buono per il Napoli e che finisca il dominio della Juventus. Bisogna vedere quello che ha il Napoli e la differenza fondamentale con la Juventus sta nell’esperienza diversa. Quando avevo Delio Rossi, il nostro attacco era Hernandez, Pastore e Cavani e pensavo che avrei avuto in due anni l’attacco giovane più forte della Serie A. La mia squadra vive solo di plusvalenze e non puoi permetterti un campionato in cui hai entrate per 50 milioni ed uscite per 45“.
di Napoli Magazine
07/11/2017 - 17:32
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha paralto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Nella vita si perde e si vince. L’allenatore rosanero è un allenatore molto semplice con la testa sulle spalle ed ha una buona squadre per il campionato di Serie B. Per me Tedino è il Sarri della Serie B, lo paragono a lui per le origini. Ce la facciamo senz’altro andare ai mondiali, ma purtroppo non mancano le punte ma i fuoriclasse che fanno la differenza. Ho inventato io Ventura a Venezia, lo presi da Giarre in Serie C. Sto cercando un successore da diverso tempo, perchè servono i milioni per fare il presidente di una squadra. Mi auguro sia l’anno buono per il Napoli e che finisca il dominio della Juventus. Bisogna vedere quello che ha il Napoli e la differenza fondamentale con la Juventus sta nell’esperienza diversa. Quando avevo Delio Rossi, il nostro attacco era Hernandez, Pastore e Cavani e pensavo che avrei avuto in due anni l’attacco giovane più forte della Serie A. La mia squadra vive solo di plusvalenze e non puoi permetterti un campionato in cui hai entrate per 50 milioni ed uscite per 45“.