Intervistato da FcInternews, Ivan Perisic, esterno d’attacco croato, ha parlato della sua storia in nerazzurro e di altri temi. Queste le sue parole: “Quando l’Inter mi prese dal Wolfsburg c’erano tante individualità forti, ma non eravamo squadra. Poi grazie al lavoro, alla società, all’arrivo di Marotta, a Spalletti, Conte e Inzaghi l’Inter è diventata sempre più forte. E oggi è tornata stabilmente dove merita”.
Sul rapporto particolare con la Juventus, contro cui risulta spesso decisivo: “La verità è che quando affronti certe squadre vuoi dare ancora più del massimo. Senti qualcosa dentro, vuoi regalarti e regalare ai tifosi una gioia importante. Poi sa, quando sono arrivato all’Inter la Juventus era la più forte d’Italia. Quando me sono andato via io, anche se non avevamo vinto lo Scudetto, avevamo comunque riportato l’Inter a competere per grandi titoli. La doppietta contro i bianconeri in finale di coppa nazionale è stata bellissima. Ma sono stato contento anche di aver segnato col PSV, dove ora sono felice e sto benissimo, ai bianconeri nell’ultima edizione di Champions”.
Infine su Petar Sucic: “Un ragazzo d’oro e un giocatore fortissimo. L’Inter ha fatto un affare a prenderlo. Può giocare ovunque lì in mezzo e pure in difesa secondo me”.
di Napoli Magazine
04/09/2025 - 00:14
Intervistato da FcInternews, Ivan Perisic, esterno d’attacco croato, ha parlato della sua storia in nerazzurro e di altri temi. Queste le sue parole: “Quando l’Inter mi prese dal Wolfsburg c’erano tante individualità forti, ma non eravamo squadra. Poi grazie al lavoro, alla società, all’arrivo di Marotta, a Spalletti, Conte e Inzaghi l’Inter è diventata sempre più forte. E oggi è tornata stabilmente dove merita”.
Sul rapporto particolare con la Juventus, contro cui risulta spesso decisivo: “La verità è che quando affronti certe squadre vuoi dare ancora più del massimo. Senti qualcosa dentro, vuoi regalarti e regalare ai tifosi una gioia importante. Poi sa, quando sono arrivato all’Inter la Juventus era la più forte d’Italia. Quando me sono andato via io, anche se non avevamo vinto lo Scudetto, avevamo comunque riportato l’Inter a competere per grandi titoli. La doppietta contro i bianconeri in finale di coppa nazionale è stata bellissima. Ma sono stato contento anche di aver segnato col PSV, dove ora sono felice e sto benissimo, ai bianconeri nell’ultima edizione di Champions”.
Infine su Petar Sucic: “Un ragazzo d’oro e un giocatore fortissimo. L’Inter ha fatto un affare a prenderlo. Può giocare ovunque lì in mezzo e pure in difesa secondo me”.