Calcio
RADIO 24 - Uefa, Uva: "Francia-Turchia si gioca, lo sport prenda posizioni, ma non deve sostituirsi alla politica"
14.10.2019 15:35 di Napoli Magazine

“Stanno uscendo delle fake news. Io oggi posso parlare della posizione della UEFA: la gara si gioca. Io ero direttore generale della Lazio quando, proprio in Turchia si giocò Lazio – Galatasaray, dopo il crollo delle torri gemelle, si giocò la partita lo stesso. Uno dei principi dello sport è quello di non avere condizionamenti dalla politica o anche dalle tragedie che spesso l’aria politica si porta dietro in tempi di guerra come questo. Spero che la partita si possa giocare in un clima sereno, che ci sia rispetto degli inni delle maglie e dello sport. Lo sport deve lanciare messaggi in controtendenza rispetto ai brutti sentimenti che vediamo in tv e che seguiamo sui media.” Lo afferma il vicepresidente Uefa Michele Uva a Tutti convocati su Radio 24 che ha ribadito la posizione della Uefa sulla partita Francia-Turchia che si giocherà questa a Parigi, per le qualificazioni ad Euro 2020.

 

“Nell’ultimo esecutivo fatto in Slovenia a fine Settembre, la UEFA è intervenuta su un aspetto molto meno grave di quello che sta succedendo in questi giorni in cui sono in campo le Nazioni unite, la NATO, tutta la politica internazionale, quindi lo sport diventa piccolo piccolo, anche se deve fare la sua parte. La UEFA aveva fatto un comunicato in cui aveva segnalato di cercare di prendere posizioni verso tutte quelle nazioni e federazioni che violavano il rispetto delle donne per quanto riguarda l’accesso agli stadi e al gioco del calcio. È vero: lo sport a volte si fa carico di alcuni aspetti di natura prettamente politica ed è giusto che lo faccia perché ha un forte impatto sull’opinione pubblica. In questo caso lo sport deve fare la sua parte, non solo il calcio. Lo sport è una parte del vivere civile e deve fare la sua parte, però non sostituiamolo a quelle che sono le grandi problematiche che questo attacco sta creando.”. Cosi il vicepresidente Uefa Michele Uva a Tutti convocati su Radio 24 sulla posizione dell’UEFA rispetto al rapporto tra calcio e crisi turca.

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RADIO 24 - Uefa, Uva: "Francia-Turchia si gioca, lo sport prenda posizioni, ma non deve sostituirsi alla politica"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 15:35

“Stanno uscendo delle fake news. Io oggi posso parlare della posizione della UEFA: la gara si gioca. Io ero direttore generale della Lazio quando, proprio in Turchia si giocò Lazio – Galatasaray, dopo il crollo delle torri gemelle, si giocò la partita lo stesso. Uno dei principi dello sport è quello di non avere condizionamenti dalla politica o anche dalle tragedie che spesso l’aria politica si porta dietro in tempi di guerra come questo. Spero che la partita si possa giocare in un clima sereno, che ci sia rispetto degli inni delle maglie e dello sport. Lo sport deve lanciare messaggi in controtendenza rispetto ai brutti sentimenti che vediamo in tv e che seguiamo sui media.” Lo afferma il vicepresidente Uefa Michele Uva a Tutti convocati su Radio 24 che ha ribadito la posizione della Uefa sulla partita Francia-Turchia che si giocherà questa a Parigi, per le qualificazioni ad Euro 2020.

 

“Nell’ultimo esecutivo fatto in Slovenia a fine Settembre, la UEFA è intervenuta su un aspetto molto meno grave di quello che sta succedendo in questi giorni in cui sono in campo le Nazioni unite, la NATO, tutta la politica internazionale, quindi lo sport diventa piccolo piccolo, anche se deve fare la sua parte. La UEFA aveva fatto un comunicato in cui aveva segnalato di cercare di prendere posizioni verso tutte quelle nazioni e federazioni che violavano il rispetto delle donne per quanto riguarda l’accesso agli stadi e al gioco del calcio. È vero: lo sport a volte si fa carico di alcuni aspetti di natura prettamente politica ed è giusto che lo faccia perché ha un forte impatto sull’opinione pubblica. In questo caso lo sport deve fare la sua parte, non solo il calcio. Lo sport è una parte del vivere civile e deve fare la sua parte, però non sostituiamolo a quelle che sono le grandi problematiche che questo attacco sta creando.”. Cosi il vicepresidente Uefa Michele Uva a Tutti convocati su Radio 24 sulla posizione dell’UEFA rispetto al rapporto tra calcio e crisi turca.