Calcio
ROMA - Ranieri ridimensiona i giallorossi: "L'anno prossimo sarà dura lottare per la Champions"
19.05.2019 00:02 di Napoli Magazine Fonte: Tmw

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico della Roma Claudio Ranieriche ha commentato così lo 0-0 contro il Sassuolo: “La squadra deve essere più cinica, più pronta su determinate occasioni. Serve anche un pizzico di fortuna in più, oggi abbiamo avuto tante occasioni nella ripresa e non abbiamo segnato, pazienza".

La contestazione? "Sicuramente domenica mi piacerebbe ci sia la festa per De Rossi, è entrato a 11 anni nella Roma e deve sentire l’amore del pubblico romano. Non dico che faccio un appello, i tifosi sono padroni di fare quello che vogliono, ma bisogna stare vicino a Daniele in un momento per lui difficile".

Quanto è importante essere romani nella Roma? "Io dico che bisogna essere professionisti al di là della romanità. È chiaro che i romani sentano di più la partita, in un derby ho sostituito Totti e De Rossi perché lo sentivano troppo. I tifosi romanisti sono viscerali, amano la squadra oltre ogni limite e il romano dentro la Roma ha quel qualcosa in più"

Il livello della Roma? "Difficile rispondere, l’anno scorso è stato fatto un grosso campionato, credo si sia venuto a creare dentro lo spogliatoio, a livello inconscio, alcune questioni. Sono partite alcuni giocatori che avevano fatto ottime cose e di punto in bianco sono stati venduti, poi sono arrivati dei ragazzi validi ma che devono fare esperienza. C’è stato un contraccolpo psicologico e i senatori forse non hanno aiutato chi è arrivato. Quando sono arrivato ho trovato una squadra non giù fisicamente ma moralmente, io penso che Eusebio Di Francesco abbia fatto bene, le idee la squadra le aveva anche se differenti dalle mie, si voleva pressare avanti ma non si era pronti, basta che perdi un attimo, arrivi secondo e la squadra ti salta, come ha fatto il Sassuolo qui con noi. Sono situazioni che bisogna gestire, io ho lavorato mentalmente per dei giocatori che avevano il morale sotto i tacchi in quel momento"

Da dove si riparte? "Queste risposte le deve dare la società, il nuovo allenatore dovrà decidere su quali giocatori puntare, ci sarà un summit futuro. Non penso che pronti, via si potrà lottare per la Champions, magari per l’Europa sì. Se poi un anno le cose gireranno bene, allora si potrà tornare in Champions".

Su De Rossi: "Capisco perfettamente che la società voglia fare le cose in una certa maniera, ma ci sono giocatori che vanno considerati diversi da altri, tutto qua”.

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ROMA - Ranieri ridimensiona i giallorossi: "L'anno prossimo sarà dura lottare per la Champions"

di Napoli Magazine

19/05/2024 - 00:02

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico della Roma Claudio Ranieriche ha commentato così lo 0-0 contro il Sassuolo: “La squadra deve essere più cinica, più pronta su determinate occasioni. Serve anche un pizzico di fortuna in più, oggi abbiamo avuto tante occasioni nella ripresa e non abbiamo segnato, pazienza".

La contestazione? "Sicuramente domenica mi piacerebbe ci sia la festa per De Rossi, è entrato a 11 anni nella Roma e deve sentire l’amore del pubblico romano. Non dico che faccio un appello, i tifosi sono padroni di fare quello che vogliono, ma bisogna stare vicino a Daniele in un momento per lui difficile".

Quanto è importante essere romani nella Roma? "Io dico che bisogna essere professionisti al di là della romanità. È chiaro che i romani sentano di più la partita, in un derby ho sostituito Totti e De Rossi perché lo sentivano troppo. I tifosi romanisti sono viscerali, amano la squadra oltre ogni limite e il romano dentro la Roma ha quel qualcosa in più"

Il livello della Roma? "Difficile rispondere, l’anno scorso è stato fatto un grosso campionato, credo si sia venuto a creare dentro lo spogliatoio, a livello inconscio, alcune questioni. Sono partite alcuni giocatori che avevano fatto ottime cose e di punto in bianco sono stati venduti, poi sono arrivati dei ragazzi validi ma che devono fare esperienza. C’è stato un contraccolpo psicologico e i senatori forse non hanno aiutato chi è arrivato. Quando sono arrivato ho trovato una squadra non giù fisicamente ma moralmente, io penso che Eusebio Di Francesco abbia fatto bene, le idee la squadra le aveva anche se differenti dalle mie, si voleva pressare avanti ma non si era pronti, basta che perdi un attimo, arrivi secondo e la squadra ti salta, come ha fatto il Sassuolo qui con noi. Sono situazioni che bisogna gestire, io ho lavorato mentalmente per dei giocatori che avevano il morale sotto i tacchi in quel momento"

Da dove si riparte? "Queste risposte le deve dare la società, il nuovo allenatore dovrà decidere su quali giocatori puntare, ci sarà un summit futuro. Non penso che pronti, via si potrà lottare per la Champions, magari per l’Europa sì. Se poi un anno le cose gireranno bene, allora si potrà tornare in Champions".

Su De Rossi: "Capisco perfettamente che la società voglia fare le cose in una certa maniera, ma ci sono giocatori che vanno considerati diversi da altri, tutto qua”.

Fonte: Tmw