Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, sarà ascoltato lunedì a Roma dal procuratore federale Giuseppe Chiné. Il presidente della Salernitana, dopo l'apertura del fascicolo per le dichiarazioni sugli arbitri rilasciate nelle ore successive al derby di Napoli, è stato convocato nella Capitale. Soltanto dopo aver ascoltato l'imprenditore campano, il procuratore potrà chiudere l'indagine e decidere se archiviarla o disporre il deferimento del patron. Iervolino, intanto, in un'intervista rilasciata ad Ottochannel e trasmessa nel corso della trasmissione Granatissimi, ha detto la sua sull'inchiesta aperta dalla Procura federale.
“Non lo so in questo fascicolo cosa ci starà. Già questo è sintomatico dell’aria che si respira dove il sistema arbitrale, ancillare al nostro amato sport del calcio e a un’industria così importante, addirittura chiede il deferimento di un presidente che non ha detto null’altro se non quello di voler altri arbitri, di trovare questi arbitri inadeguati e di trovare nel sistema proprio di arbitraggio una parzialità e un’impunibilità che è senza precedenti”, ha tuonato Iervolino per il quale “c’è bisogno invece di una maggiore responsabilità come in tutte le professioni, di avere un rapporto tra gli arbitri e le squadre di calcio molto più aperto e dialettico nei nostri confronti e dall’altra parte un utilizzo della tecnologia che ponga le basi di una certa oggettività nei giudizi di gara”.
di Napoli Magazine
17/01/2024 - 15:52
Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, sarà ascoltato lunedì a Roma dal procuratore federale Giuseppe Chiné. Il presidente della Salernitana, dopo l'apertura del fascicolo per le dichiarazioni sugli arbitri rilasciate nelle ore successive al derby di Napoli, è stato convocato nella Capitale. Soltanto dopo aver ascoltato l'imprenditore campano, il procuratore potrà chiudere l'indagine e decidere se archiviarla o disporre il deferimento del patron. Iervolino, intanto, in un'intervista rilasciata ad Ottochannel e trasmessa nel corso della trasmissione Granatissimi, ha detto la sua sull'inchiesta aperta dalla Procura federale.
“Non lo so in questo fascicolo cosa ci starà. Già questo è sintomatico dell’aria che si respira dove il sistema arbitrale, ancillare al nostro amato sport del calcio e a un’industria così importante, addirittura chiede il deferimento di un presidente che non ha detto null’altro se non quello di voler altri arbitri, di trovare questi arbitri inadeguati e di trovare nel sistema proprio di arbitraggio una parzialità e un’impunibilità che è senza precedenti”, ha tuonato Iervolino per il quale “c’è bisogno invece di una maggiore responsabilità come in tutte le professioni, di avere un rapporto tra gli arbitri e le squadre di calcio molto più aperto e dialettico nei nostri confronti e dall’altra parte un utilizzo della tecnologia che ponga le basi di una certa oggettività nei giudizi di gara”.