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SALERNITANA - Iervolino: "Vogliono mettermi il bavaglio con un deferimento per ciò che ho detto sulla classe arbitrale"
16.01.2024 09:40 di Napoli Magazine
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Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in Tv che avrebbero portato la Procura della Figc: "Che vogliano mettere il bavaglio a un presidente o che addirittura le opinioni legittime di un presidente vengano mortificate chiedendo un deferimento la dice tutta. Il vero nocciolo del problema è qui: capire se gli arbitri sono il sistema o una parte infinitesimale del sistema. Il calcio è nelle mani degli industriali, dei calciatori, dei tifosi, dei territori, non certo degli arbitri. Li ho giudicati scarsi e inadeguati, non so cosa accadrà ma difenderò la mia tesi. Non penso di aver offeso nessuno, non ho mai detto che c’è una pretestuosità ideologica e quindi prevenzione da parte degli arbitri nei nostri confronti. Ho detto in modo generalizzato che sono scarsi e inadeguati: se mi vogliono deferire per questo lo possono fare. Mi piacerebbe un’altra classe arbitrale, più professionale, con un albo, non sotto la Figc, autonoma, che abbia delle responsabilità e che prenda decisioni non a livello discrezionale ma con l’ausilio della tecnologia. In modo da oggettivizzare la decisione arbitrale. Questo lo sosterrò in tutte le sedi opportune, non ho mai offeso nessuno, anzi vedrei offensivo il deferimento. Ma i comportamenti sono cosa differente dai regolamenti. Anziché chiedere scusa, vogliono deferirmi: è la grande contrapposizione che fa male al calcio italiano".

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SALERNITANA - Iervolino: "Vogliono mettermi il bavaglio con un deferimento per ciò che ho detto sulla classe arbitrale"

di Napoli Magazine

16/01/2024 - 09:40

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in Tv che avrebbero portato la Procura della Figc: "Che vogliano mettere il bavaglio a un presidente o che addirittura le opinioni legittime di un presidente vengano mortificate chiedendo un deferimento la dice tutta. Il vero nocciolo del problema è qui: capire se gli arbitri sono il sistema o una parte infinitesimale del sistema. Il calcio è nelle mani degli industriali, dei calciatori, dei tifosi, dei territori, non certo degli arbitri. Li ho giudicati scarsi e inadeguati, non so cosa accadrà ma difenderò la mia tesi. Non penso di aver offeso nessuno, non ho mai detto che c’è una pretestuosità ideologica e quindi prevenzione da parte degli arbitri nei nostri confronti. Ho detto in modo generalizzato che sono scarsi e inadeguati: se mi vogliono deferire per questo lo possono fare. Mi piacerebbe un’altra classe arbitrale, più professionale, con un albo, non sotto la Figc, autonoma, che abbia delle responsabilità e che prenda decisioni non a livello discrezionale ma con l’ausilio della tecnologia. In modo da oggettivizzare la decisione arbitrale. Questo lo sosterrò in tutte le sedi opportune, non ho mai offeso nessuno, anzi vedrei offensivo il deferimento. Ma i comportamenti sono cosa differente dai regolamenti. Anziché chiedere scusa, vogliono deferirmi: è la grande contrapposizione che fa male al calcio italiano".