Calcio
SERIE A - Atalanta-Sampdoria 2-0, nerazzurri momentaneamente terzi
08.07.2020 23:46 di Napoli Magazine Fonte: Sportmediaset

La solita Atalanta sorniona nel primo tempo e spietata nella ripresa piega la resistenza della Sampdoria e vince 2-0 a Bergamo, ottenendo il nono successo consecutivo in campionato, che le vale il terzo posto in classifica ai danni dell'Inter, il -2 dalla Lazio seconda e il -9 dalla Juventus capolista. I gol arrivano nel finale: colpo di testa vincente di Toloi al 75° e perla di destro dell'ex Muriel all'85°. E le reti in campionato dei nerazzurri diventano 85. Vittoria numero nove di fila, terzo posto in classifica. E il sogno scudetto che non è più un'utopia. Bergamo continua a sognare e lo fa vincendo una partita non facile, decisa nel quarto d'ora finale. E le ambizioni orobiche appaiono sempre più senza limiti. L'Atalanta, reduce da otto successi consecutivi in campionato, rivoluziona la propria formazione titolare rispetto alla vittoriosa trasferta di Cagliari. Gasperini però ritrova il suo tridente titolare, con Ilicic in campo per la prima volta dall'inizio da marzo e dalla trasferta di Lecce. Con lui Gomez e l'ex Zapata, che però faticano a ingranare come al solito. Infatti l'abbottonatissima Sampdoria (quattro difensori e cinque centrocampisti per Ranieri) chiude gli spazi che per la Dea sono il pane quotidiano. E infatti il primo squillo della partita è blucerchiato e firmato da Murru, che sguscia a Hateboer e per poco non sorprende Gollini con il diagonale mancino. Ilicic prova a sprazzi a illuminarsi, ma la Samp lo ha studiato alla perfezione (da sottolineare le indicazioni di Audero che, nel silenzio di Bergamo, urla ai compagni "Non facciamolo tirare col mancino"). Così solo al 20° i nerazzurri si rivelano pericolosi, e guarda caso è proprio Toloi a ricevere palla servito dal solito Ilicic: Audero c'è. Ma la Sampdoria non sta solo a guardare, e Linetty e Gabbiadini si rendono pericolosi al tiro. Solo nel finale di tempo si accende anche Zapata, ipnotizzato però dal portiere avversario sia al 29° che soprattutto nel finale di tempo. Poi la sfida si accende all'improvviso, con Depaoli, Ilicic e Hateboer che in pochi secondi costruiscono altrettante occasioni da gol da una parte e dall'altra. Gasperini non si accontenta del pareggio e lo dimostra mandando in campo il riadattato De Roon in difesa al posto di Djimsiti. Ma chi sia il protagonista della serata lo si continua a intuire qualche secondo prima, quando ancora una volta Ilicic pesca Toloi al limite: il brasiliano spara alle stelle, ma si conferma tra i più presenti dei suoi in avanti. La Sampdoria lotta e sfiora il vantaggio con Linetty dopo un'azione confusa e Gollini che tira un sospiro di sollievo. Quindi il portiere orobico si guadagna il voto di serata dicendo di no a Jankto, comunque fermato per fuorigioco. I nervi aumentano, tanto che Gasperini viene ammonito e Ranieri addirittura espulso. Chi si aspetterebbe un'Atalanta per una notte spuntata, però, viene smentito dal quarto d'ora finale: al 75° il neo-entrato Malinovskyi si incarica di un corner sfruttato da Toloi, che sul secondo palo di testa schiaccia in gol. E non è finita, perché dieci minuti dopo sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo i blucerchiati chiudono come possono, ma sul pallone piomba Muriel che di destro si inventa l'ennesima perla del suo mese straordinario. E quest'Atalanta sembra davvero non volersi fermare più.

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SERIE A - Atalanta-Sampdoria 2-0, nerazzurri momentaneamente terzi

di Napoli Magazine

08/07/2024 - 23:46

La solita Atalanta sorniona nel primo tempo e spietata nella ripresa piega la resistenza della Sampdoria e vince 2-0 a Bergamo, ottenendo il nono successo consecutivo in campionato, che le vale il terzo posto in classifica ai danni dell'Inter, il -2 dalla Lazio seconda e il -9 dalla Juventus capolista. I gol arrivano nel finale: colpo di testa vincente di Toloi al 75° e perla di destro dell'ex Muriel all'85°. E le reti in campionato dei nerazzurri diventano 85. Vittoria numero nove di fila, terzo posto in classifica. E il sogno scudetto che non è più un'utopia. Bergamo continua a sognare e lo fa vincendo una partita non facile, decisa nel quarto d'ora finale. E le ambizioni orobiche appaiono sempre più senza limiti. L'Atalanta, reduce da otto successi consecutivi in campionato, rivoluziona la propria formazione titolare rispetto alla vittoriosa trasferta di Cagliari. Gasperini però ritrova il suo tridente titolare, con Ilicic in campo per la prima volta dall'inizio da marzo e dalla trasferta di Lecce. Con lui Gomez e l'ex Zapata, che però faticano a ingranare come al solito. Infatti l'abbottonatissima Sampdoria (quattro difensori e cinque centrocampisti per Ranieri) chiude gli spazi che per la Dea sono il pane quotidiano. E infatti il primo squillo della partita è blucerchiato e firmato da Murru, che sguscia a Hateboer e per poco non sorprende Gollini con il diagonale mancino. Ilicic prova a sprazzi a illuminarsi, ma la Samp lo ha studiato alla perfezione (da sottolineare le indicazioni di Audero che, nel silenzio di Bergamo, urla ai compagni "Non facciamolo tirare col mancino"). Così solo al 20° i nerazzurri si rivelano pericolosi, e guarda caso è proprio Toloi a ricevere palla servito dal solito Ilicic: Audero c'è. Ma la Sampdoria non sta solo a guardare, e Linetty e Gabbiadini si rendono pericolosi al tiro. Solo nel finale di tempo si accende anche Zapata, ipnotizzato però dal portiere avversario sia al 29° che soprattutto nel finale di tempo. Poi la sfida si accende all'improvviso, con Depaoli, Ilicic e Hateboer che in pochi secondi costruiscono altrettante occasioni da gol da una parte e dall'altra. Gasperini non si accontenta del pareggio e lo dimostra mandando in campo il riadattato De Roon in difesa al posto di Djimsiti. Ma chi sia il protagonista della serata lo si continua a intuire qualche secondo prima, quando ancora una volta Ilicic pesca Toloi al limite: il brasiliano spara alle stelle, ma si conferma tra i più presenti dei suoi in avanti. La Sampdoria lotta e sfiora il vantaggio con Linetty dopo un'azione confusa e Gollini che tira un sospiro di sollievo. Quindi il portiere orobico si guadagna il voto di serata dicendo di no a Jankto, comunque fermato per fuorigioco. I nervi aumentano, tanto che Gasperini viene ammonito e Ranieri addirittura espulso. Chi si aspetterebbe un'Atalanta per una notte spuntata, però, viene smentito dal quarto d'ora finale: al 75° il neo-entrato Malinovskyi si incarica di un corner sfruttato da Toloi, che sul secondo palo di testa schiaccia in gol. E non è finita, perché dieci minuti dopo sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo i blucerchiati chiudono come possono, ma sul pallone piomba Muriel che di destro si inventa l'ennesima perla del suo mese straordinario. E quest'Atalanta sembra davvero non volersi fermare più.

Fonte: Sportmediaset