Maurizio Compagnoni, giornalista Sky, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24 sul Napoli: “Secondo me c'è un clamoroso equivoco. A volte si dice è De Bruyne il problema. Il problema di Conte è che ha quattro centrocampisti fortissimi per tre posti. Per farli giocare tutti e quattro uno deve andare fuori ruolo. Ma chi sta soffrendo, più che De Bruyne mi sembra McTominay. Non perché c'è un ridimensionamento dello scozzese e ci mancherebbe, ha trascinato il Napoli allo scudetto, ma perché per caratteristica. E’ quello a cui Conte chiede di sacrificarsi giocando più largo a sinistra. De Bruyne gioca centrocampista, gioca alla grande, non è che De Bruyne è il problema. Il problema è che sono quattro, uno meglio dell'altro e tenerli fuori è dura. Un po' possono aiutare le rotazioni, però qualcuno deve andare fuori ruolo. In questo momento il problema, ma non per colpa sua e McTominay, perché non è più centrale nel progetto tattico come lo era l'anno scorso. I posti teoricamente sono tre, poi per carità si possono giocare anche in quattro e giocano in quattro, ma non è De Bruyne il problema”.
di Napoli Magazine
10/10/2025 - 22:07
Maurizio Compagnoni, giornalista Sky, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24 sul Napoli: “Secondo me c'è un clamoroso equivoco. A volte si dice è De Bruyne il problema. Il problema di Conte è che ha quattro centrocampisti fortissimi per tre posti. Per farli giocare tutti e quattro uno deve andare fuori ruolo. Ma chi sta soffrendo, più che De Bruyne mi sembra McTominay. Non perché c'è un ridimensionamento dello scozzese e ci mancherebbe, ha trascinato il Napoli allo scudetto, ma perché per caratteristica. E’ quello a cui Conte chiede di sacrificarsi giocando più largo a sinistra. De Bruyne gioca centrocampista, gioca alla grande, non è che De Bruyne è il problema. Il problema è che sono quattro, uno meglio dell'altro e tenerli fuori è dura. Un po' possono aiutare le rotazioni, però qualcuno deve andare fuori ruolo. In questo momento il problema, ma non per colpa sua e McTominay, perché non è più centrale nel progetto tattico come lo era l'anno scorso. I posti teoricamente sono tre, poi per carità si possono giocare anche in quattro e giocano in quattro, ma non è De Bruyne il problema”.