Le dichiarazioni del calciatore dello Sparta Praga, ex Udinese e Sampdoria Jakub Jankto intervistato in esclusiva per Sky TG24 Live In Napoli.
IL CALCIO È UN MONDO OMOFOBO HO FATTO COMING OUT PER ME E PER GLI ALTRI
“Ho fatto coming out prima per me stesso e poi per aiutare gli altri. Quanto ci ho pensato prima di farlo? Lo sapevo sin da piccolo, però tendi a dire ‘posso continuare in qualche maniera’, diciamo che il mondo calcistico è un po’ omofobo, l’ho detto tante volte e lo sappiamo tutti, però mi è venuto improvvisamente, non era qualcosa di programmato. Mi è venuto così e non mi dispiace di averlo fatto. Finalmente posso fare quello che voglio e sono felicissimo”.
IN ITALIA O IN SPAGNA NON AVREI MAI FATTO COMING OUT
“Mi ha aiutato molto essere a casa per fare coming out. Se fossi stato in Spagna o in Italia non lo avrei mai detto. Quando sei a casa… In Italia si dice ‘casa dolce casa’, è così, è la verità, le persone qui a Praga mi hanno aiutato molto, Tomáš Rosický, František Cupr, l’allenatore Brian Priske, un grandissimo chapeau davanti a loro. Sono stati straordinari”.
CI SONO ALTRI CALCIATORI GAY SPERO CHE IL MIO ESEMPIO LI AIUTI
“Io sicuramente non farò i nomi però ci sono altri calciatori gay. C’erano, ci sono e ci saranno. È così. Mi sono arrivati messaggi. Io non pretendo che adesso facciano coming out anche loro, però forse il mio esempio li può aiutare, magari nel futuro penseranno ‘lo posso fare anch’io’”.
IO E LA MIA EX FIDANZATA ABBIAMO TROVATO LA STRADA GIUSTA PER PROTEGGERE NOSTRO FIGLIO
“Quando l’ho detto alla mia ex fidanzata, alla mamma di mio figlio, lei è rimasta stupita però si aspettava che qualcosa non andasse. È stato tutto casuale e non programmato, ma diciamo, tra virgolette, che l’ha accettato. Siamo abbastanza intelligenti per continuare, per trovare la strada giusta e per proteggere il nostro bambino, credo sia una cosa fondamentale, per noi e soprattutto per lui Non è stato facile né per me, né per lei’”.
SE DUE PERSONE SI AMANO POSSONO CRESCERE UN FIGLIO
“Sono innamorato di mio figlio, dello Sparta, del suo paese, però se ci riferiamo ad una relazione con un ragazzo non sono attualmente innamorato. Secondo me se due persone si amano e si vogliono bene, possono tranquillamente occuparsi dei bambini, dando forse un esempio migliore di tante madri e padri perché ci sono sempre i brutti esempi, dove i genitori non si comportano bene. Tutto quello che posso fare è occuparmi di mio figlio e della mia famiglia”.
di Napoli Magazine
31/03/2023 - 18:15
Le dichiarazioni del calciatore dello Sparta Praga, ex Udinese e Sampdoria Jakub Jankto intervistato in esclusiva per Sky TG24 Live In Napoli.
IL CALCIO È UN MONDO OMOFOBO HO FATTO COMING OUT PER ME E PER GLI ALTRI
“Ho fatto coming out prima per me stesso e poi per aiutare gli altri. Quanto ci ho pensato prima di farlo? Lo sapevo sin da piccolo, però tendi a dire ‘posso continuare in qualche maniera’, diciamo che il mondo calcistico è un po’ omofobo, l’ho detto tante volte e lo sappiamo tutti, però mi è venuto improvvisamente, non era qualcosa di programmato. Mi è venuto così e non mi dispiace di averlo fatto. Finalmente posso fare quello che voglio e sono felicissimo”.
IN ITALIA O IN SPAGNA NON AVREI MAI FATTO COMING OUT
“Mi ha aiutato molto essere a casa per fare coming out. Se fossi stato in Spagna o in Italia non lo avrei mai detto. Quando sei a casa… In Italia si dice ‘casa dolce casa’, è così, è la verità, le persone qui a Praga mi hanno aiutato molto, Tomáš Rosický, František Cupr, l’allenatore Brian Priske, un grandissimo chapeau davanti a loro. Sono stati straordinari”.
CI SONO ALTRI CALCIATORI GAY SPERO CHE IL MIO ESEMPIO LI AIUTI
“Io sicuramente non farò i nomi però ci sono altri calciatori gay. C’erano, ci sono e ci saranno. È così. Mi sono arrivati messaggi. Io non pretendo che adesso facciano coming out anche loro, però forse il mio esempio li può aiutare, magari nel futuro penseranno ‘lo posso fare anch’io’”.
IO E LA MIA EX FIDANZATA ABBIAMO TROVATO LA STRADA GIUSTA PER PROTEGGERE NOSTRO FIGLIO
“Quando l’ho detto alla mia ex fidanzata, alla mamma di mio figlio, lei è rimasta stupita però si aspettava che qualcosa non andasse. È stato tutto casuale e non programmato, ma diciamo, tra virgolette, che l’ha accettato. Siamo abbastanza intelligenti per continuare, per trovare la strada giusta e per proteggere il nostro bambino, credo sia una cosa fondamentale, per noi e soprattutto per lui Non è stato facile né per me, né per lei’”.
SE DUE PERSONE SI AMANO POSSONO CRESCERE UN FIGLIO
“Sono innamorato di mio figlio, dello Sparta, del suo paese, però se ci riferiamo ad una relazione con un ragazzo non sono attualmente innamorato. Secondo me se due persone si amano e si vogliono bene, possono tranquillamente occuparsi dei bambini, dando forse un esempio migliore di tante madri e padri perché ci sono sempre i brutti esempi, dove i genitori non si comportano bene. Tutto quello che posso fare è occuparmi di mio figlio e della mia famiglia”.