Gian Piero Gasperini nelle prossime ore definirà la sua uscita dall'Atalanta. Nel summit di martedì scorso a Zingonia, al termine della nona stagione alla guida dei nerazzurri, il tecnico di Grugliasco ha ribadito che non vedeva più margini per fare un ulteriore step nel progetto. Ha chiesto il permesso per incontrare altri club e da quel momento in poi non s'è più fermato. Ieri Gasperini è stato ospitato dalla famiglia Friedkin nella loro tenuta fiorentina. Dopo i contatti e gli incontri con Ranieri e Ghisolfi l'allenatore classe '58 ha avuto un lungo faccia a faccia con i vertici del club capitolino. E l'impressione da ambo le parti è stata ottima, tanto che la Roma ha formalizzato la sua proposta triennale. Un contratto da oltre cinque milioni di euro netti a stagione.
Dato però che a Roma non c'è la stessa pazienza che c'è a Bergamo, che la guida di un club come quello giallorosso ti impone di partire fin da subito con obiettivi molto ambiziosi, ieri le parti hanno discusso di come costruire una squadra subito strutturata per competere per i primi posti E di come questo può coesistere coi paletti del settlement agreement firmato con la UEFA nel 2022 e che sarà in essere ancora per una stagione.
Gasperini ha avanzato le sue proposte e i vertici della società giallorossa, convinti della scelta, si sono detti pronti ad accontentarlo. In queste ore allenatore e società sono quindi in continuo contatto per trovare una sintesi definitiva dopo quanto emerso ieri. Per arrivare alla fumata bianca già nel fine settimana.
E la Juventus? Contemporaneamente all'incontro tra Gasperini e i Friedkin, il club bianconero s'è informato circa l'esito della trattativa. Se fosse o meno già chiusa. Il club bianconero non è però andato oltre anche perché sono giorni delicati, di ristrutturazione profonda. Perché si attende l'ufficiale insediamento di Damien Comolli dopo la decisione di John Elkann di far fuori Cristiano Giuntoli e affidare il progetto bianconero al dirigente francese di Béziers.
di Napoli Magazine
30/05/2025 - 15:21
Gian Piero Gasperini nelle prossime ore definirà la sua uscita dall'Atalanta. Nel summit di martedì scorso a Zingonia, al termine della nona stagione alla guida dei nerazzurri, il tecnico di Grugliasco ha ribadito che non vedeva più margini per fare un ulteriore step nel progetto. Ha chiesto il permesso per incontrare altri club e da quel momento in poi non s'è più fermato. Ieri Gasperini è stato ospitato dalla famiglia Friedkin nella loro tenuta fiorentina. Dopo i contatti e gli incontri con Ranieri e Ghisolfi l'allenatore classe '58 ha avuto un lungo faccia a faccia con i vertici del club capitolino. E l'impressione da ambo le parti è stata ottima, tanto che la Roma ha formalizzato la sua proposta triennale. Un contratto da oltre cinque milioni di euro netti a stagione.
Dato però che a Roma non c'è la stessa pazienza che c'è a Bergamo, che la guida di un club come quello giallorosso ti impone di partire fin da subito con obiettivi molto ambiziosi, ieri le parti hanno discusso di come costruire una squadra subito strutturata per competere per i primi posti E di come questo può coesistere coi paletti del settlement agreement firmato con la UEFA nel 2022 e che sarà in essere ancora per una stagione.
Gasperini ha avanzato le sue proposte e i vertici della società giallorossa, convinti della scelta, si sono detti pronti ad accontentarlo. In queste ore allenatore e società sono quindi in continuo contatto per trovare una sintesi definitiva dopo quanto emerso ieri. Per arrivare alla fumata bianca già nel fine settimana.
E la Juventus? Contemporaneamente all'incontro tra Gasperini e i Friedkin, il club bianconero s'è informato circa l'esito della trattativa. Se fosse o meno già chiusa. Il club bianconero non è però andato oltre anche perché sono giorni delicati, di ristrutturazione profonda. Perché si attende l'ufficiale insediamento di Damien Comolli dopo la decisione di John Elkann di far fuori Cristiano Giuntoli e affidare il progetto bianconero al dirigente francese di Béziers.