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TORINO - Baroni: "Chiediamo scusa ai tifosi, mi assumo la responsabilità, è una cosa che non deve succedere più"
24.11.2025 21:46 di Napoli Magazine
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Marco Baroni, allenatore del Torino, ha parlato a DAZN dopo la sconfitta contro il Como: "Una brutta sconfitta, cosa non ha funzionato nel secondo tempo? Intanto bisogna chiedere scusa ai nostri tifosi, alla nostra gente, perché non si può cedere e uscire dal campo. Nel secondo tempo è successo proprio questo. È vero che avevamo diverse assenze, ma per chi ha giocato meno era un’opportunità e non l’hanno sfruttata nel modo giusto. Mi assumo la responsabilità. La squadra è calata dal punto di vista nervoso, ha perso equilibrio e questo ti porta a subire tanti gol. Peccato, perché nel primo tempo avevamo fatto bene, con personalità e buona costruzione. Siamo ripartiti bene e avevamo anche creato, ma poi abbiamo subito gol troppo facili. E' mancata una gestione migliore del pallone dopo la riconquista? Sono d’accordo. Avevo chiesto di andare velocemente sui quinti, di cercare le mezzali e gli inserimenti, oppure il nostro vertice. La squadra ci ha provato, ma loro sono molto bravi nella pressione. Ci è mancata la gestione di qualche pallone in più dopo la riconquista. Comunque nel primo tempo mi è piaciuta: nonostante le assenze è stata presente, compatta, con le distanze giuste. Il 2-1 lo abbiamo preso in modo leggero, si poteva fare meglio. Dopo quel gol e con i cambi la squadra è un po’ uscita dal campo, e questo mi dispiace molto, ma la responsabilità è mia. Oggi è tornato titolare Duván Zapata dopo oltre un anno? Come ho già detto, ha bisogno di minutaggio e di giocare con continuità. Secondo me ha fatto bene, ma poteva essere più aiutato dalla squadra. Ha bisogno di essere servito con più cross. Per questo ho cambiato, portando Valentino (Lazaro) a destra e inserendo un altro esterno per avere maggiore produzione sulle fasce. Poi abbiamo subito il terzo gol e a quel punto ho visto la squadra cedere, soprattutto dal punto di vista nervoso. È una cosa che non deve più succedere, perché purtroppo era già accaduto".

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TORINO - Baroni: "Chiediamo scusa ai tifosi, mi assumo la responsabilità, è una cosa che non deve succedere più"

di Napoli Magazine

24/11/2025 - 21:46

Marco Baroni, allenatore del Torino, ha parlato a DAZN dopo la sconfitta contro il Como: "Una brutta sconfitta, cosa non ha funzionato nel secondo tempo? Intanto bisogna chiedere scusa ai nostri tifosi, alla nostra gente, perché non si può cedere e uscire dal campo. Nel secondo tempo è successo proprio questo. È vero che avevamo diverse assenze, ma per chi ha giocato meno era un’opportunità e non l’hanno sfruttata nel modo giusto. Mi assumo la responsabilità. La squadra è calata dal punto di vista nervoso, ha perso equilibrio e questo ti porta a subire tanti gol. Peccato, perché nel primo tempo avevamo fatto bene, con personalità e buona costruzione. Siamo ripartiti bene e avevamo anche creato, ma poi abbiamo subito gol troppo facili. E' mancata una gestione migliore del pallone dopo la riconquista? Sono d’accordo. Avevo chiesto di andare velocemente sui quinti, di cercare le mezzali e gli inserimenti, oppure il nostro vertice. La squadra ci ha provato, ma loro sono molto bravi nella pressione. Ci è mancata la gestione di qualche pallone in più dopo la riconquista. Comunque nel primo tempo mi è piaciuta: nonostante le assenze è stata presente, compatta, con le distanze giuste. Il 2-1 lo abbiamo preso in modo leggero, si poteva fare meglio. Dopo quel gol e con i cambi la squadra è un po’ uscita dal campo, e questo mi dispiace molto, ma la responsabilità è mia. Oggi è tornato titolare Duván Zapata dopo oltre un anno? Come ho già detto, ha bisogno di minutaggio e di giocare con continuità. Secondo me ha fatto bene, ma poteva essere più aiutato dalla squadra. Ha bisogno di essere servito con più cross. Per questo ho cambiato, portando Valentino (Lazaro) a destra e inserendo un altro esterno per avere maggiore produzione sulle fasce. Poi abbiamo subito il terzo gol e a quel punto ho visto la squadra cedere, soprattutto dal punto di vista nervoso. È una cosa che non deve più succedere, perché purtroppo era già accaduto".