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VENEZIA - Zanetti: "Capire chi sei è il punto di partenza, dobbiamo essere umili"
08.04.2022 14:12 di Napoli Magazine
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Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro lo Spezia: "Capire chi sei è il punto di partenza, dobbiamo essere umili, essere consapevoli dei propri limiti è determinante per qualunque professionista, ti consente di limare i difetti ed esaltare i pregi. Se siamo ancora in corsa è perché siamo riusciti a farlo almeno per parte del campionato, siamo in lotta con squadre che non sono più scarse del Venezia, spero non siano migliori, questo bisogna essere onesti e dirlo, non ci sono avversari più scarsi. L'anno scorso siamo stati additati come rivelazione perché abbiamo vinto gare insperate, non gare che dovevamo vincere, avevo percepito qualcosa di simile nel girone d'andata. In questo momento non abbiamo uno stato d'animo che ci permette di esprimerci al meglio, non è un discorso solo di squadra ma anche individuale, non è una colpa di nessuno, tutti abbiamo meriti e tutti abbiamo colpe quando si vince e si perde".

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VENEZIA - Zanetti: "Capire chi sei è il punto di partenza, dobbiamo essere umili"

di Napoli Magazine

08/04/2022 - 14:12

Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro lo Spezia: "Capire chi sei è il punto di partenza, dobbiamo essere umili, essere consapevoli dei propri limiti è determinante per qualunque professionista, ti consente di limare i difetti ed esaltare i pregi. Se siamo ancora in corsa è perché siamo riusciti a farlo almeno per parte del campionato, siamo in lotta con squadre che non sono più scarse del Venezia, spero non siano migliori, questo bisogna essere onesti e dirlo, non ci sono avversari più scarsi. L'anno scorso siamo stati additati come rivelazione perché abbiamo vinto gare insperate, non gare che dovevamo vincere, avevo percepito qualcosa di simile nel girone d'andata. In questo momento non abbiamo uno stato d'animo che ci permette di esprimerci al meglio, non è un discorso solo di squadra ma anche individuale, non è una colpa di nessuno, tutti abbiamo meriti e tutti abbiamo colpe quando si vince e si perde".