Cultura & Gossip
A NAPOLI - Musei Nazionali del Vomero, un anno di nuovi percorsi e uno sguardo al futuro
23.12.2025 15:46 di Napoli Magazine
aA

Il 2025 si chiude ai Musei Nazionali del Vomero come un anno di profondo rinnovamento e di importanti traguardi, che hanno restituito alla città e al pubblico nuovi spazi, nuovi percorsi e nuove occasioni di conoscenza all’interno della Certosa di San Martino, di Castel Sant’Elmo e della Villa Floridiana. Il momento culminante di questo percorso è stato l’inaugurazione della nuova sezione permanente dedicata all’Ottocento a Napoli, che il 22 dicembre ha segnato una giornata di grande partecipazione e di autentica festa per la Certosa di San Martino. Dodici sale e circa duecento opere sono tornate alla fruizione del pubblico, restituendo un racconto articolato della città nell’Ottocento.

L’apertura, alla presenza del Direttore generale Musei Massimo Osanna, ha rappresentato un passaggio fondamentale nel processo di rilancio dei Musei Nazionali del Vomero ed è stata accolta con grande interesse da pubblico, studiosi e operatori culturali. La realizzazione del nuovo allestimento è stata resa possibile grazie ai finanziamenti del PNRR, che hanno consentito di portare a compimento un progetto complesso, fondato su ricerca scientifica, aggiornamento museografico e miglioramento delle condizioni di fruizione. Un investimento che ha rafforzato il ruolo pubblico del museo e la sua capacità di raccontare Napoli attraverso il proprio patrimonio. Accanto al nuovo percorso ottocentesco, il 2025 è stato caratterizzato da un’intensa programmazione espositiva. La mostra Non è modello solo, ma quadro terminato.

Schizzi e bozzetti dei Musei Nazionali del Vomero, allestita nella Spezieria della Certosa di San Martino, ha offerto al pubblico uno sguardo inedito sui processi creativi degli artisti, valorizzando studi preparatori, bozzetti e modelli provenienti dalle collezioni permanenti e dai depositi dei musei del Vomero, e inaugurando un dialogo concreto tra le diverse identità museali del nuovo istituto. Nel periodo natalizio, si è aggiunta anche la mostra Dietro il presepe, dedicata all’arte presepiale napoletana come patrimonio identitario e sapere vivo, capace di intrecciare dimensione religiosa, storia sociale, tradizione artigianale e cultura materiale. Un progetto che ha messo in dialogo le collezioni storiche del Museo di San Martino con opere di maestri artigiani del Novecento e della contemporaneità, accompagnato da attività educative e laboratori, restituendo al presepe il suo valore di bene comune. In questo quadro di rinnovamento si inserisce anche la presentazione di un prestito eccezionale dalle Gallerie degli Uffizi: la Veduta di Napoli con Castel dell’Ovo di Gaspar van Wittel, figura decisiva nella storia dell’arte europea e padre della veduta moderna. L’opera dialoga con i dipinti e con la straordinaria serie grafica di Van Wittel conservata nella Certosa di San Martino, esposta per l’occasione dopo il recente restauro di alcuni fogli, offrendo al pubblico uno sguardo ravvicinato sulla nascita della veduta moderna e sull’immagine storica della città.

Con questi risultati, i Musei Nazionali del Vomero guardano ora al 2026 come a un anno di ulteriori sviluppi. Sono infatti in corso importanti interventi che consentiranno l’apertura di nuove aree della Certosa di San Martino e, nella primavera del 2026, la restituzione al pubblico degli ambienti del Noviziato, ampliando significativamente i percorsi di visita. Parallelamente, sono previsti interventi di riqualificazione delle aree verdi della Villa Floridiana, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità, la qualità della fruizione e l’esperienza complessiva dei visitatori. Un impegno che conferma i Musei Nazionali del Vomero come luoghi in continuo divenire, capaci di coniugare tutela, ricerca e valorizzazione, e di costruire un dialogo sempre più aperto con la città e i suoi abitanti. Il Direttore ad interim, Luigi Gallo e tutto il personale dei Musei Nazionali del Vomero augurano a tutti buone feste e un 2026 ricco di cultura, scoperte e nuovi percorsi condivisi.

ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
A NAPOLI - Musei Nazionali del Vomero, un anno di nuovi percorsi e uno sguardo al futuro

di Napoli Magazine

23/12/2025 - 15:46

Il 2025 si chiude ai Musei Nazionali del Vomero come un anno di profondo rinnovamento e di importanti traguardi, che hanno restituito alla città e al pubblico nuovi spazi, nuovi percorsi e nuove occasioni di conoscenza all’interno della Certosa di San Martino, di Castel Sant’Elmo e della Villa Floridiana. Il momento culminante di questo percorso è stato l’inaugurazione della nuova sezione permanente dedicata all’Ottocento a Napoli, che il 22 dicembre ha segnato una giornata di grande partecipazione e di autentica festa per la Certosa di San Martino. Dodici sale e circa duecento opere sono tornate alla fruizione del pubblico, restituendo un racconto articolato della città nell’Ottocento.

L’apertura, alla presenza del Direttore generale Musei Massimo Osanna, ha rappresentato un passaggio fondamentale nel processo di rilancio dei Musei Nazionali del Vomero ed è stata accolta con grande interesse da pubblico, studiosi e operatori culturali. La realizzazione del nuovo allestimento è stata resa possibile grazie ai finanziamenti del PNRR, che hanno consentito di portare a compimento un progetto complesso, fondato su ricerca scientifica, aggiornamento museografico e miglioramento delle condizioni di fruizione. Un investimento che ha rafforzato il ruolo pubblico del museo e la sua capacità di raccontare Napoli attraverso il proprio patrimonio. Accanto al nuovo percorso ottocentesco, il 2025 è stato caratterizzato da un’intensa programmazione espositiva. La mostra Non è modello solo, ma quadro terminato.

Schizzi e bozzetti dei Musei Nazionali del Vomero, allestita nella Spezieria della Certosa di San Martino, ha offerto al pubblico uno sguardo inedito sui processi creativi degli artisti, valorizzando studi preparatori, bozzetti e modelli provenienti dalle collezioni permanenti e dai depositi dei musei del Vomero, e inaugurando un dialogo concreto tra le diverse identità museali del nuovo istituto. Nel periodo natalizio, si è aggiunta anche la mostra Dietro il presepe, dedicata all’arte presepiale napoletana come patrimonio identitario e sapere vivo, capace di intrecciare dimensione religiosa, storia sociale, tradizione artigianale e cultura materiale. Un progetto che ha messo in dialogo le collezioni storiche del Museo di San Martino con opere di maestri artigiani del Novecento e della contemporaneità, accompagnato da attività educative e laboratori, restituendo al presepe il suo valore di bene comune. In questo quadro di rinnovamento si inserisce anche la presentazione di un prestito eccezionale dalle Gallerie degli Uffizi: la Veduta di Napoli con Castel dell’Ovo di Gaspar van Wittel, figura decisiva nella storia dell’arte europea e padre della veduta moderna. L’opera dialoga con i dipinti e con la straordinaria serie grafica di Van Wittel conservata nella Certosa di San Martino, esposta per l’occasione dopo il recente restauro di alcuni fogli, offrendo al pubblico uno sguardo ravvicinato sulla nascita della veduta moderna e sull’immagine storica della città.

Con questi risultati, i Musei Nazionali del Vomero guardano ora al 2026 come a un anno di ulteriori sviluppi. Sono infatti in corso importanti interventi che consentiranno l’apertura di nuove aree della Certosa di San Martino e, nella primavera del 2026, la restituzione al pubblico degli ambienti del Noviziato, ampliando significativamente i percorsi di visita. Parallelamente, sono previsti interventi di riqualificazione delle aree verdi della Villa Floridiana, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità, la qualità della fruizione e l’esperienza complessiva dei visitatori. Un impegno che conferma i Musei Nazionali del Vomero come luoghi in continuo divenire, capaci di coniugare tutela, ricerca e valorizzazione, e di costruire un dialogo sempre più aperto con la città e i suoi abitanti. Il Direttore ad interim, Luigi Gallo e tutto il personale dei Musei Nazionali del Vomero augurano a tutti buone feste e un 2026 ricco di cultura, scoperte e nuovi percorsi condivisi.