Cultura & Gossip
A NAPOLI - Ultimi giorni a Mergellina per il salone nautico Navigare
13.11.2025 15:55 di Napoli Magazine
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Si avvia al termine la trentanovesima edizione del Navigare, il salone nautico internazionale organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della nautica, in corso a Napoli al molo Luise di Mergellina. L’esposizione, che terminerà domenica 16, ha il doppio merito di consentire, oltre l’accesso gratuito alla kermesse, le prove in mare delle imbarcazioni presenti in acqua. Dopo l’exploit del primo weekend, con oltre 20 mila presenze, per il rush finale dell’evento questo fine settimana si attende una folta partecipazione di pubblico. Il salone sarà aperto, con orario continuato, dalle 10.30 alle 18.30. Info www.afina.it-

L’evento, che presenta oltre 130 imbarcazioni tra gozzi, motoscafi, yacht e gommoni, dimostra che c’è ancora un grande interesse di mercato da parte degli amanti del mare, eppure il comparto della nautica da diporto, quello tra i 6 e 15 metri, lancia segnali di contrazione. La linea dei fatturati per i cantieri costruttori, in crescita costante negli ultimi dieci anni, segna un fisiologico rallentamento che però indica un futuro poco roseo, mentre concessionari e rivenditori parlano già di crisi. Indubbiamente i numeri del comparto produttivo degli ultimi dieci anni sono entusiasmanti: dal 2014/20215 i cantieri storici della nautica da diporto a Napoli e dintorni sono passati da 70/80 a quasi 200 nel 2025. Pure il rilascio di patenti nautiche entro le 12 miglia è aumentato negli ultimi tre anni, posizionando la città ai vertici della particolare graduatoria.

“L’economia nazionale, che stenta a decollare, e l’assenza di ormeggi sono la causa principale del rallentamento di mercato – conferma il presidente di Afina, Gennaro Amato -. Se da un lato il costo del denaro e la pressione fiscale limitano il potere di acquisto del ceto medio, quello dei professionisti, dei piccoli imprenditori e dei negozianti, che compra la produzione tra i 6 e 12 metri, e poi si aggiunge il fatto che a Napoli non saprebbero dove ormeggiare il battello acquistato, allora il cortocircuito è chiaro a tutti. Per evitare la perdita di posti di lavoro del settore e garantire l’indotto economico che la nautica genera in città servono almeno 4.000 nuovi posti barca”.

La passione, però guida la voglia di mare di molte persone che confidano anche nei progetti dell’amministrazione comunale di Napoli che ha già avviato le procedure, attraverso la realizzazione di un nuovo Piano Urbanistico per risolvere la questione dei pochi ormeggi e avviare le procedure, come promesso dal sindaco Gaetano Manfredi, di costruire nuovi Marina: “Napoli deve crescere, è da troppo tempo, quasi 70 anni, che la questione porti e approdi è sempre ostacolata da cavilli e limiti. Con la rivalutazione della linea di costa cittadina porteremo diverse modifiche, da ovest ad est, e anche a Mergellina, per realizzare strutture idonee”,

Tornando al Navigare, in acqua, sono presenti oltre 60 i gommoni con il top dei cantieri produttori a cominciare da: Nauticamato, con il brand Italiamarine, Sea Prop, Starmar, Oromarine, Mirimare, Novamares, Domare, Duelle Rib, Nautica Guida, Collin’s, Koa e concessionari come Nautica Cesare, per il brand Nuova Jolly. Sei i gozzi, dai cantiere Fratelli Aprea, Cantieri Venere sino a Esposito Mare, i modelli della caratteristica imbarcazione sorrentina.

Mentre del segmento che sale di lunghezza, quello dei cruiser e degli yacht, tra i 15 e 25 metri, le presenze vedono la partecipazione di oltre 30 gioielli di cantieri di produzione europea, dalla Finlandia sino alla Spagna, ma anche di altri continenti come Usa o le case produttrici asiatiche di motori marini, come Honda, Mercury, Suzuki, per citarne alcuni.  Si parte dal 70 piedi dei cantieri Ferretti, regina dell’edizione per grandezza, ma anche il nuovo Itama 54, al debutto per il 2026, entrambi esposti da Miramari Yacht, così come i modelli di Rio Yacht e quelli di Blu Martin Yacht, oltre ad Autosalone Italia con i marchi Azimut, Prestige e Jeanneau. Non mancano però altre proposte interessanti come quelle che espongono i produttori campani Fiart Mare, I-Boat, Italyure Yacht, e rivenditori: Nautica Sud con la gamma Cranchi e Saxdor, Nautica Fusaro con quella spagnola De Antonio, Marine System con i brand Bavaria e Idea, Agenzia Buglione con l’Ora 48 e Charter Liliano con i 17 metri del modello Astondoa 677.  

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A NAPOLI - Ultimi giorni a Mergellina per il salone nautico Navigare

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13/11/2025 - 15:55

Si avvia al termine la trentanovesima edizione del Navigare, il salone nautico internazionale organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della nautica, in corso a Napoli al molo Luise di Mergellina. L’esposizione, che terminerà domenica 16, ha il doppio merito di consentire, oltre l’accesso gratuito alla kermesse, le prove in mare delle imbarcazioni presenti in acqua. Dopo l’exploit del primo weekend, con oltre 20 mila presenze, per il rush finale dell’evento questo fine settimana si attende una folta partecipazione di pubblico. Il salone sarà aperto, con orario continuato, dalle 10.30 alle 18.30. Info www.afina.it-

L’evento, che presenta oltre 130 imbarcazioni tra gozzi, motoscafi, yacht e gommoni, dimostra che c’è ancora un grande interesse di mercato da parte degli amanti del mare, eppure il comparto della nautica da diporto, quello tra i 6 e 15 metri, lancia segnali di contrazione. La linea dei fatturati per i cantieri costruttori, in crescita costante negli ultimi dieci anni, segna un fisiologico rallentamento che però indica un futuro poco roseo, mentre concessionari e rivenditori parlano già di crisi. Indubbiamente i numeri del comparto produttivo degli ultimi dieci anni sono entusiasmanti: dal 2014/20215 i cantieri storici della nautica da diporto a Napoli e dintorni sono passati da 70/80 a quasi 200 nel 2025. Pure il rilascio di patenti nautiche entro le 12 miglia è aumentato negli ultimi tre anni, posizionando la città ai vertici della particolare graduatoria.

“L’economia nazionale, che stenta a decollare, e l’assenza di ormeggi sono la causa principale del rallentamento di mercato – conferma il presidente di Afina, Gennaro Amato -. Se da un lato il costo del denaro e la pressione fiscale limitano il potere di acquisto del ceto medio, quello dei professionisti, dei piccoli imprenditori e dei negozianti, che compra la produzione tra i 6 e 12 metri, e poi si aggiunge il fatto che a Napoli non saprebbero dove ormeggiare il battello acquistato, allora il cortocircuito è chiaro a tutti. Per evitare la perdita di posti di lavoro del settore e garantire l’indotto economico che la nautica genera in città servono almeno 4.000 nuovi posti barca”.

La passione, però guida la voglia di mare di molte persone che confidano anche nei progetti dell’amministrazione comunale di Napoli che ha già avviato le procedure, attraverso la realizzazione di un nuovo Piano Urbanistico per risolvere la questione dei pochi ormeggi e avviare le procedure, come promesso dal sindaco Gaetano Manfredi, di costruire nuovi Marina: “Napoli deve crescere, è da troppo tempo, quasi 70 anni, che la questione porti e approdi è sempre ostacolata da cavilli e limiti. Con la rivalutazione della linea di costa cittadina porteremo diverse modifiche, da ovest ad est, e anche a Mergellina, per realizzare strutture idonee”,

Tornando al Navigare, in acqua, sono presenti oltre 60 i gommoni con il top dei cantieri produttori a cominciare da: Nauticamato, con il brand Italiamarine, Sea Prop, Starmar, Oromarine, Mirimare, Novamares, Domare, Duelle Rib, Nautica Guida, Collin’s, Koa e concessionari come Nautica Cesare, per il brand Nuova Jolly. Sei i gozzi, dai cantiere Fratelli Aprea, Cantieri Venere sino a Esposito Mare, i modelli della caratteristica imbarcazione sorrentina.

Mentre del segmento che sale di lunghezza, quello dei cruiser e degli yacht, tra i 15 e 25 metri, le presenze vedono la partecipazione di oltre 30 gioielli di cantieri di produzione europea, dalla Finlandia sino alla Spagna, ma anche di altri continenti come Usa o le case produttrici asiatiche di motori marini, come Honda, Mercury, Suzuki, per citarne alcuni.  Si parte dal 70 piedi dei cantieri Ferretti, regina dell’edizione per grandezza, ma anche il nuovo Itama 54, al debutto per il 2026, entrambi esposti da Miramari Yacht, così come i modelli di Rio Yacht e quelli di Blu Martin Yacht, oltre ad Autosalone Italia con i marchi Azimut, Prestige e Jeanneau. Non mancano però altre proposte interessanti come quelle che espongono i produttori campani Fiart Mare, I-Boat, Italyure Yacht, e rivenditori: Nautica Sud con la gamma Cranchi e Saxdor, Nautica Fusaro con quella spagnola De Antonio, Marine System con i brand Bavaria e Idea, Agenzia Buglione con l’Ora 48 e Charter Liliano con i 17 metri del modello Astondoa 677.