Cultura & Gossip
BAGNOLI FILM FESTIVAL - "Shangai" di Cocco e Bifulco è miglior cortometraggio, menzione per "A domani" di Vicorito
20.10.2025 11:16 di Napoli Magazine
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“Shangai” di Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco è risultato il miglior cortometraggio della terza edizione del Bagnoli Film Festival, organizzato da Maurizio Capezza con la direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli.

 

La giuria composta da Antonella Di Nocera (produttrice), Giogiò Franchini (montatore) e Marino Guarnieri (regista) ha motivato così la sua scelta: “Per la capacità di aver saputo raccontare la ciclicità della vita e la potenza della giovinezza, raccontandoci senza preoccupazioni di intesa, che immedesimarci nelle persone distanti può colmare qualsiasi distanza, nel tempo e nello spazio. Una riflessione sul rincorrere quello che inevitabilmente sfugge: la vita stessa. Senza essere mai scontato, attraverso un linguaggio fortemente autoriale il film ci guida con un ritmo crescente in una parabola di inquietante bellezza radicata con realismo nel presente, affrontando con consapevolezza quello che verrà”.

 

Menzione speciale per “A domani” di Emanuele Vicorito: “Per aver saputo raccontare con delicatezza e profondità il confine tra prigionia e libertà, attraverso uno sguardo smaliziato che in un incontro effimero, riscopre per un attimo il senso della vita e del desiderio. Con una messa in scena di forte identità visiva, il film trasforma un momento semplice in un racconto universale sulla speranza, la giovinezza e la forza redentrice della bellezza dei sentimenti”.

 

I premi sono stati realizzati dall’artista Maria Sabetti.

 

Il festival, dedicato al cinema che racconta le trasformazioni e i cambiamenti della società contemporanea, si è chiuso dopo quattro giorni di proiezioni tra anteprime d’autore e cinema del reale, incontri con attori, registi, produttori, cast tecnici e artistici.

Tra gli ospiti intervenuti alla manifestazione: Carlo Luglio e Fabio Gargano, registi di “Dadapolis - Caleidoscopio napoletano”, insieme al cantautore Nelson; il produttore Andrea Cannavale e l’aiuto regista Antonio Porcaro per “Nero”, di Giovanni Esposito; Laura Angiulli, regista di “Io ti conosco”; il regista Edgardo Pistone, lo sceneggiatore Ivan Ferone e il direttore della fotografia Rosario Cammarota per “Ciao bambino”; la regista Isabella Mari, la responsabile del laboratorio teatrale Marina Rippa, la produttrice Claudia Canfora e l’intero cast di “Si dice di me”; Giuseppe Miale di Mauro, regista di “Nottefonda”; i registi e cast dei sei cortometraggi in concorso (Emanuele Vicorito, Fabrizio Cacciapuoti, Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco, Enrico Iannaccone, Vincenzo Mauro, Luca Ciriello); Cécile Allegra, regista del film di chiusura, “Criature”.

 

“In un periodo di grandi trasformazioni sociali e culturali, e di enorme preoccupazione per l’umanità, il cinema ci aiuta a riflettere sul futuro del mondo. Partendo da un piccolo punto di osservazione come Bagnoli, quartiere simbolo del cambiamento e della riconversione, il festival è stata l’occasione per ospitare film che stimolassero un dibattito e una discussione su temi così importanti. La numerosa partecipazione di pubblico a ogni serata, la qualità artistica delle opere presentate, gli interessanti spunti emersi dalle interviste post proiezione hanno reso preziosa e gratificante questa esperienza”, hanno commentato Borrone e Capezza, dando appuntamento alla quarta edizione del festival.

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BAGNOLI FILM FESTIVAL - "Shangai" di Cocco e Bifulco è miglior cortometraggio, menzione per "A domani" di Vicorito

di Napoli Magazine

20/10/2025 - 11:16

“Shangai” di Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco è risultato il miglior cortometraggio della terza edizione del Bagnoli Film Festival, organizzato da Maurizio Capezza con la direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli.

 

La giuria composta da Antonella Di Nocera (produttrice), Giogiò Franchini (montatore) e Marino Guarnieri (regista) ha motivato così la sua scelta: “Per la capacità di aver saputo raccontare la ciclicità della vita e la potenza della giovinezza, raccontandoci senza preoccupazioni di intesa, che immedesimarci nelle persone distanti può colmare qualsiasi distanza, nel tempo e nello spazio. Una riflessione sul rincorrere quello che inevitabilmente sfugge: la vita stessa. Senza essere mai scontato, attraverso un linguaggio fortemente autoriale il film ci guida con un ritmo crescente in una parabola di inquietante bellezza radicata con realismo nel presente, affrontando con consapevolezza quello che verrà”.

 

Menzione speciale per “A domani” di Emanuele Vicorito: “Per aver saputo raccontare con delicatezza e profondità il confine tra prigionia e libertà, attraverso uno sguardo smaliziato che in un incontro effimero, riscopre per un attimo il senso della vita e del desiderio. Con una messa in scena di forte identità visiva, il film trasforma un momento semplice in un racconto universale sulla speranza, la giovinezza e la forza redentrice della bellezza dei sentimenti”.

 

I premi sono stati realizzati dall’artista Maria Sabetti.

 

Il festival, dedicato al cinema che racconta le trasformazioni e i cambiamenti della società contemporanea, si è chiuso dopo quattro giorni di proiezioni tra anteprime d’autore e cinema del reale, incontri con attori, registi, produttori, cast tecnici e artistici.

Tra gli ospiti intervenuti alla manifestazione: Carlo Luglio e Fabio Gargano, registi di “Dadapolis - Caleidoscopio napoletano”, insieme al cantautore Nelson; il produttore Andrea Cannavale e l’aiuto regista Antonio Porcaro per “Nero”, di Giovanni Esposito; Laura Angiulli, regista di “Io ti conosco”; il regista Edgardo Pistone, lo sceneggiatore Ivan Ferone e il direttore della fotografia Rosario Cammarota per “Ciao bambino”; la regista Isabella Mari, la responsabile del laboratorio teatrale Marina Rippa, la produttrice Claudia Canfora e l’intero cast di “Si dice di me”; Giuseppe Miale di Mauro, regista di “Nottefonda”; i registi e cast dei sei cortometraggi in concorso (Emanuele Vicorito, Fabrizio Cacciapuoti, Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco, Enrico Iannaccone, Vincenzo Mauro, Luca Ciriello); Cécile Allegra, regista del film di chiusura, “Criature”.

 

“In un periodo di grandi trasformazioni sociali e culturali, e di enorme preoccupazione per l’umanità, il cinema ci aiuta a riflettere sul futuro del mondo. Partendo da un piccolo punto di osservazione come Bagnoli, quartiere simbolo del cambiamento e della riconversione, il festival è stata l’occasione per ospitare film che stimolassero un dibattito e una discussione su temi così importanti. La numerosa partecipazione di pubblico a ogni serata, la qualità artistica delle opere presentate, gli interessanti spunti emersi dalle interviste post proiezione hanno reso preziosa e gratificante questa esperienza”, hanno commentato Borrone e Capezza, dando appuntamento alla quarta edizione del festival.