Cultura & Gossip
CAMPANIA TEATRO FESTIVAL - “exPost”, performance art di Mauro Maurizio Palumbo in Sala Assoli a Napoli
12.06.2025 18:15 di Napoli Magazine

Dopo l’ottimo debutto internazionale a Istanbul, lo scorso 2 maggio, “exPost”, dell’artista partenopeo Mauro Maurizio Palumbo, debutta in prima nazionale a Napoli, per il Campania Teatro Festival, alla Sala Assoli-Enzo Moscato. L’appuntamento con la performance, curata da Ezgi Bakcay e Vittorio Urbani, prodotta da Ente Teatro Cronaca, è per domenica 15 giugno, alle 21, negli spazi della sala di vico Lungo Teatro Nuovo 110, che vedranno in scena, oltre a Palumbo - anche ideatore e regista -, la danzatrice Sabrina Santoro, il musicista Ciro Riccardi e i figuranti Eduardo D’Orsi, Alessio Palumbo e Dario Tucci. “ExPost – spiega Mauro Maurizio Palumbo - è fatta di corpi e di energia, con una narrazione che racconta storie di sguardi e desideri, di struggenti e piacevoli visioni, in uno spazio antico e un tempo definito. Corpi preposti ed esposti per altrui volontà in un dialogo silenzioso… in una necessaria ricerca di contatto, visivo e carnale. Una ricerca continua dell’altro, per garantirsi un posto preciso in un meccanismo mnemonico. Un lavoro – continua - ispirato a chi, nei secoli passati, ha lavorato sulle connessioni tra culture diverse, su invasioni e innovazioni, contaminazioni e mistificazioni. Sul ritrovarsi nel volto dell’altro, non più immaginandolo, ma vedendolo come in uno specchio. Contemplando i dettagli, il colore degli occhi, le rughe, le espressioni. La bellezza, dopo, a posteriori, ex post”. Ad aprire la performance, un testo inedito in lingua italiana, tradotto in turco e in inglese, presentato sotto forma di tappeto sonoro. “Questo progetto – sottolinea Palumbo - nasce dall’esigenza di approfondire, attraverso le arti performative, le connessioni tra la cultura turca e quella italiana, lavorando su suggestioni scaturite dalle possibili contaminazioni culturali ed emotive. Il titolo stesso intende racchiudere e raccontare qualcosa che preesiste, ma che viene dichiarato dopo la sua formale compiutezza. A Istanbul ho coinvolto un gruppo di uomini del posto e così farò a Napoli, dove continuerà il processo creativo, soffermandoci ancora una volta su aspetti legati all’osservazione delle relazioni interpersonali e sul concetto di alterità”.

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CAMPANIA TEATRO FESTIVAL - “exPost”, performance art di Mauro Maurizio Palumbo in Sala Assoli a Napoli

di Napoli Magazine

12/06/2025 - 18:15

Dopo l’ottimo debutto internazionale a Istanbul, lo scorso 2 maggio, “exPost”, dell’artista partenopeo Mauro Maurizio Palumbo, debutta in prima nazionale a Napoli, per il Campania Teatro Festival, alla Sala Assoli-Enzo Moscato. L’appuntamento con la performance, curata da Ezgi Bakcay e Vittorio Urbani, prodotta da Ente Teatro Cronaca, è per domenica 15 giugno, alle 21, negli spazi della sala di vico Lungo Teatro Nuovo 110, che vedranno in scena, oltre a Palumbo - anche ideatore e regista -, la danzatrice Sabrina Santoro, il musicista Ciro Riccardi e i figuranti Eduardo D’Orsi, Alessio Palumbo e Dario Tucci. “ExPost – spiega Mauro Maurizio Palumbo - è fatta di corpi e di energia, con una narrazione che racconta storie di sguardi e desideri, di struggenti e piacevoli visioni, in uno spazio antico e un tempo definito. Corpi preposti ed esposti per altrui volontà in un dialogo silenzioso… in una necessaria ricerca di contatto, visivo e carnale. Una ricerca continua dell’altro, per garantirsi un posto preciso in un meccanismo mnemonico. Un lavoro – continua - ispirato a chi, nei secoli passati, ha lavorato sulle connessioni tra culture diverse, su invasioni e innovazioni, contaminazioni e mistificazioni. Sul ritrovarsi nel volto dell’altro, non più immaginandolo, ma vedendolo come in uno specchio. Contemplando i dettagli, il colore degli occhi, le rughe, le espressioni. La bellezza, dopo, a posteriori, ex post”. Ad aprire la performance, un testo inedito in lingua italiana, tradotto in turco e in inglese, presentato sotto forma di tappeto sonoro. “Questo progetto – sottolinea Palumbo - nasce dall’esigenza di approfondire, attraverso le arti performative, le connessioni tra la cultura turca e quella italiana, lavorando su suggestioni scaturite dalle possibili contaminazioni culturali ed emotive. Il titolo stesso intende racchiudere e raccontare qualcosa che preesiste, ma che viene dichiarato dopo la sua formale compiutezza. A Istanbul ho coinvolto un gruppo di uomini del posto e così farò a Napoli, dove continuerà il processo creativo, soffermandoci ancora una volta su aspetti legati all’osservazione delle relazioni interpersonali e sul concetto di alterità”.