Di che colore è il famoso vestito? Scopritelo subito, grazie ad una spiegazione scientifica che vi lascerà a bocca aperta. Non si finisce mai di imparare!
Lo spiegamento di forze che è nato nel corso di queste ultime ore per risolvere un dilemma apparentemente così banale è veramente impressionante: i più aggiornati di voi sicuramente avranno sentito parlare del famoso “vestito”, di cui ancora nessuno è in grado di stabilire il vero colore. È nato addirittura un hashtag a riguardo: si chiama #DressGate, e ha lasciato perplesse milioni di persone il giro per il mondo. Gli esperti di ottica hanno provato a dare una spiegazione scientifica a riguardo, che ora vi stiamo per riassumere. Si tratta di un vero e proprio mistero, che sta appassionando il web e sicuramente continuerà a farlo.
Sono due le risposte che la gente di solito dà nel momento in cui gli viene chiesto: “Di che colore è questo vestito?”. Blu e nero, o bianco e oro.Come è possibile che una stessa foto sia vista in modi diversi? Ovviamente, molti altri vi hanno visto diverse altre opzioni, per quanto riguarda le tonalità di colore del suddetto vestito, ma… ormai il DressGate è scoppiato, dunque qualcuno avrebbe pur dovuto risolvere il problema, se così lo si può definire! Ma innanzitutto, quanti di voi sanno di chi è quel vestito?
Veniva indossato dalla madre di una sposa, e la cantante della band che ha suonato in tale occasione giura che fosse di colore… blu e nero. Il dottor Jay Neitz, prestigioso ricercatore presso l’Università di Washington, in quel di Vice, ritiene che la lente dell’occhio possa cambiare nel corso della vita, e che di conseguenza ciò porti ad essere meno sensibili alla luce blu con il passare degli anni. Nonostante ciò, anche il tipo di illuminazione può influire, e se la foto è stata scattata in una condizione di luce simile al blu… lo si può vedere bianco.
Lo stesso dotto Neitz ha spiegato che se si entra in una stanza e si accende una luce completamente rossa, tutte le cose bianche rifletteranno ovviamente tutta quella luce rossa. Con un’altra ovvia conseguenza, però: che se si ha una cosa rossa, non la si vedrà rossa! E invece, cosa ne pensate del colore dello sfondo? Anch’esso può giocare un ruolo fondamentale e dunque fare la differenza per come si percepiscono le cose. Infatti, la luce colpisce la retina nella parte posteriore dell’occhio, come Wired: lì i pigmenti colpiscono le connessioni neurali della corteccia visiva, ovvero la parte del cervello che elabora i segnali di una qualunque immagine.
Nonostante ciò, come si può spiegare il fatto che ognuno di noi veda dei colori così differenti in una stessa immagine? Il processo “top down”, così come spiegato da John Borghi, neuroscienziato cognitivo presso la Rockfeller University a BuzzFeed News, inizia nel cervello e scorre verso il basso: filtra dunque le informazioni attraverso due fattori diversi, ovvero la nostra esperienza e le aspettative per produrre percezioni. Infatti, ogni persona ha un diverso insieme di aspettative ed esperienze, ma anche di attenzione e di movimenti oculari. Vi siete mai chiesti cosa aveste guardato prima di guardare quel maledetto vestito?
A seconda di cosa avete guardato prima di vederlo, potreste essere stati influenzati: proprio così. Il nostro cervello, e il modo in cui percepisce i colori, viene influenzato anche da tali fattori. E se aveste visto vestiti, o tessuti, con una forma o struttura simile, e dunque la vostra percezione fosse stata influenzata? Tale fenomeno si chiama adescamento. E voi, di che colore lo vedete il vestito?
di Napoli Magazine
28/02/2015 - 04:37
Di che colore è il famoso vestito? Scopritelo subito, grazie ad una spiegazione scientifica che vi lascerà a bocca aperta. Non si finisce mai di imparare!
Lo spiegamento di forze che è nato nel corso di queste ultime ore per risolvere un dilemma apparentemente così banale è veramente impressionante: i più aggiornati di voi sicuramente avranno sentito parlare del famoso “vestito”, di cui ancora nessuno è in grado di stabilire il vero colore. È nato addirittura un hashtag a riguardo: si chiama #DressGate, e ha lasciato perplesse milioni di persone il giro per il mondo. Gli esperti di ottica hanno provato a dare una spiegazione scientifica a riguardo, che ora vi stiamo per riassumere. Si tratta di un vero e proprio mistero, che sta appassionando il web e sicuramente continuerà a farlo.
Sono due le risposte che la gente di solito dà nel momento in cui gli viene chiesto: “Di che colore è questo vestito?”. Blu e nero, o bianco e oro.Come è possibile che una stessa foto sia vista in modi diversi? Ovviamente, molti altri vi hanno visto diverse altre opzioni, per quanto riguarda le tonalità di colore del suddetto vestito, ma… ormai il DressGate è scoppiato, dunque qualcuno avrebbe pur dovuto risolvere il problema, se così lo si può definire! Ma innanzitutto, quanti di voi sanno di chi è quel vestito?
Veniva indossato dalla madre di una sposa, e la cantante della band che ha suonato in tale occasione giura che fosse di colore… blu e nero. Il dottor Jay Neitz, prestigioso ricercatore presso l’Università di Washington, in quel di Vice, ritiene che la lente dell’occhio possa cambiare nel corso della vita, e che di conseguenza ciò porti ad essere meno sensibili alla luce blu con il passare degli anni. Nonostante ciò, anche il tipo di illuminazione può influire, e se la foto è stata scattata in una condizione di luce simile al blu… lo si può vedere bianco.
Lo stesso dotto Neitz ha spiegato che se si entra in una stanza e si accende una luce completamente rossa, tutte le cose bianche rifletteranno ovviamente tutta quella luce rossa. Con un’altra ovvia conseguenza, però: che se si ha una cosa rossa, non la si vedrà rossa! E invece, cosa ne pensate del colore dello sfondo? Anch’esso può giocare un ruolo fondamentale e dunque fare la differenza per come si percepiscono le cose. Infatti, la luce colpisce la retina nella parte posteriore dell’occhio, come Wired: lì i pigmenti colpiscono le connessioni neurali della corteccia visiva, ovvero la parte del cervello che elabora i segnali di una qualunque immagine.
Nonostante ciò, come si può spiegare il fatto che ognuno di noi veda dei colori così differenti in una stessa immagine? Il processo “top down”, così come spiegato da John Borghi, neuroscienziato cognitivo presso la Rockfeller University a BuzzFeed News, inizia nel cervello e scorre verso il basso: filtra dunque le informazioni attraverso due fattori diversi, ovvero la nostra esperienza e le aspettative per produrre percezioni. Infatti, ogni persona ha un diverso insieme di aspettative ed esperienze, ma anche di attenzione e di movimenti oculari. Vi siete mai chiesti cosa aveste guardato prima di guardare quel maledetto vestito?
A seconda di cosa avete guardato prima di vederlo, potreste essere stati influenzati: proprio così. Il nostro cervello, e il modo in cui percepisce i colori, viene influenzato anche da tali fattori. E se aveste visto vestiti, o tessuti, con una forma o struttura simile, e dunque la vostra percezione fosse stata influenzata? Tale fenomeno si chiama adescamento. E voi, di che colore lo vedete il vestito?