La XXX edizione del festival Ethnos prosegue a Portici, Napoli e San Giorgio a Cremano. Da giovedì 18 a domenica 21 settembre sono in programma nelle tre città diversi concerti e workshop per il trentennale del festival della world music, diretto da Gigi Di Luca, con artisti da vari paesi del mondo. Tra gli ospiti attesi all’ombra del Vesuvio: il compositore olandese Ernst Reijseger , la band ghanese Santrofi, il gruppo ungherese Söndörgo, il musicista curdo Rusan Filiztek, la cantante tunisina Sarra Douik, il gruppo di canto a tenore sardo Cuncordu e Tenore De Orosei, il trio ciociaro I Trillanti e la danzatrice francese di origini senegalese, Tishou Aminata Kane.
Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos (che proseguirà fino al 5 ottobre) è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Giovedì 18 settembre il festival viaggio musicale di Ethnos fa tappa alla Reggia di Portici dove alle ore 19 è in programma il workshop “Il canto polifonico tradizionale sardo” con Cuncordu e Tenore De Orosei. A seguire, dalle ore 20 spazio alla musica del gruppo frusinate I Trillanti. Il trio - Mattia Dell’Uomo (voce e percussioni), Simone Frezza (fisarmonica) e Valerio Frezza (chitarra) - trae ispirazione dalla musica di tradizione orale, dai melismi contadini e dalla musica popolare ciociara.
Dalle 21 spazio al concerto principale che vedrà protagonista il grande violoncellista e compositore olandese Ernst Reijseger che dialoga in scena con Cuncordu e Tenore De Orosei. Questo concerto comprende brani del repertorio sacro della tradizione sarda e musiche originali che il violoncellista olandese ha composto come colonna sonora per alcuni film diretti dal celebre regista Werner Herzog. Da un lato il virtuosismo di Reijseger, che sorprende per la tecnica alquanto trasgressiva e la capacità di trasformare in poesia anche la sperimentazione sonora, dall’altro le screziature armoniche del canto tradizionale sardo dei Cuncordu e Tenore de Orosei, danno vita a contrasti espressivi tra jazz d’avanguardia e musica sacra di origine etnica.
Venerdì 19 settembre il festival Ethnos giunge a Napoli con due concerti nella Chiesa di Santa Maria Donnalbina. Dalle ore 20 il primo live nel capoluogo partenopeo vedrà protagonista l’artista tunisina Sarra Douik, cantante e suonatrice di oud già al fianco di Marco Centasso nel suo gruppo UmWelt con cui ha vinto “Nuova generazione Jazz 2024”. A seguire tocca al musicista Rusan Filiztek, cantante e musicologo di origine curda, virtuoso del Saz (il liuto a manico lungo dell’Asia Minore), già al fianco di Jordi Savall fin dal 2016 nel progetto Orpheus XXI. Nella sua musica si fondono uno stile di stampo prettamente medio-orientale, il flamenco andaluso e sonorità mediterranee.
Sabato 20 e domenica 21 settembre, il viaggio musicale di Ethnos giunge a San Giorgio a Cremano con due giorni di spettacoli a Villa Vannucchi. Si inizia il 20 settembre alle ore 18 con il workshop di danza “Hip Hop ManDingue” a cura di Tishou Aminata Kane. A seguire dalle ore 21 spazio alla musica live con gli ungheresi Söndörgo. Il gruppo magiaro torna al festival Ethnos dopo 10 anni dall’esibizione del 2015 per presentare il loro ultimo lavoro che celebra 30 anni di attività. Il quintetto guidato dai fratelli Eredics (Áron, Benjámin e Salamon) - eredi del grande Kálmán Eredics, bassista dei Vujicsics - è uno dei gruppi più interessanti e versatili d’Ungheria, con uno stile musicale attraente, arrangiamenti fluidi e una spiccata perizia tecnica. Con 9 album all'attivo, nella loro musica confluiscono la raffinatezza delle composizioni classiche, l’energia della musica rock, echi dei Balcani e la purezza del pensiero di Bartók.
Domenica 21 settembre alle ore 21, invece, tocca al supergruppo ghanese Santrofi. Nato nel 2019 e guidato dal carismatico produttore e bassista Emmanuel Kwadwo Ofori, il gruppo unisce otto dei musicisti più talentuosi di Accra. Sin dalla loro formazione, la band ha portato la sua energia Highlife sui palchi di tutta Europa, con partecipazioni a festival come Roskilde e Womad e tour in Giappone e Stati Uniti.
Sempre domenica, ma in mattinata dalle ore 10 alla Cavea di Piazza Garibaldi a Napoli, è in programma “La Bella Piazza” una performance partecipativa a cura di Ethnos Club che unisce musica e danza, con la coreografa e performer Tishou Aminata Kane.
I biglietti per assistere agli appuntamenti della XXX edizione di Ethnos sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno i concerti.
di Napoli Magazine
16/09/2025 - 17:27
La XXX edizione del festival Ethnos prosegue a Portici, Napoli e San Giorgio a Cremano. Da giovedì 18 a domenica 21 settembre sono in programma nelle tre città diversi concerti e workshop per il trentennale del festival della world music, diretto da Gigi Di Luca, con artisti da vari paesi del mondo. Tra gli ospiti attesi all’ombra del Vesuvio: il compositore olandese Ernst Reijseger , la band ghanese Santrofi, il gruppo ungherese Söndörgo, il musicista curdo Rusan Filiztek, la cantante tunisina Sarra Douik, il gruppo di canto a tenore sardo Cuncordu e Tenore De Orosei, il trio ciociaro I Trillanti e la danzatrice francese di origini senegalese, Tishou Aminata Kane.
Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos (che proseguirà fino al 5 ottobre) è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Giovedì 18 settembre il festival viaggio musicale di Ethnos fa tappa alla Reggia di Portici dove alle ore 19 è in programma il workshop “Il canto polifonico tradizionale sardo” con Cuncordu e Tenore De Orosei. A seguire, dalle ore 20 spazio alla musica del gruppo frusinate I Trillanti. Il trio - Mattia Dell’Uomo (voce e percussioni), Simone Frezza (fisarmonica) e Valerio Frezza (chitarra) - trae ispirazione dalla musica di tradizione orale, dai melismi contadini e dalla musica popolare ciociara.
Dalle 21 spazio al concerto principale che vedrà protagonista il grande violoncellista e compositore olandese Ernst Reijseger che dialoga in scena con Cuncordu e Tenore De Orosei. Questo concerto comprende brani del repertorio sacro della tradizione sarda e musiche originali che il violoncellista olandese ha composto come colonna sonora per alcuni film diretti dal celebre regista Werner Herzog. Da un lato il virtuosismo di Reijseger, che sorprende per la tecnica alquanto trasgressiva e la capacità di trasformare in poesia anche la sperimentazione sonora, dall’altro le screziature armoniche del canto tradizionale sardo dei Cuncordu e Tenore de Orosei, danno vita a contrasti espressivi tra jazz d’avanguardia e musica sacra di origine etnica.
Venerdì 19 settembre il festival Ethnos giunge a Napoli con due concerti nella Chiesa di Santa Maria Donnalbina. Dalle ore 20 il primo live nel capoluogo partenopeo vedrà protagonista l’artista tunisina Sarra Douik, cantante e suonatrice di oud già al fianco di Marco Centasso nel suo gruppo UmWelt con cui ha vinto “Nuova generazione Jazz 2024”. A seguire tocca al musicista Rusan Filiztek, cantante e musicologo di origine curda, virtuoso del Saz (il liuto a manico lungo dell’Asia Minore), già al fianco di Jordi Savall fin dal 2016 nel progetto Orpheus XXI. Nella sua musica si fondono uno stile di stampo prettamente medio-orientale, il flamenco andaluso e sonorità mediterranee.
Sabato 20 e domenica 21 settembre, il viaggio musicale di Ethnos giunge a San Giorgio a Cremano con due giorni di spettacoli a Villa Vannucchi. Si inizia il 20 settembre alle ore 18 con il workshop di danza “Hip Hop ManDingue” a cura di Tishou Aminata Kane. A seguire dalle ore 21 spazio alla musica live con gli ungheresi Söndörgo. Il gruppo magiaro torna al festival Ethnos dopo 10 anni dall’esibizione del 2015 per presentare il loro ultimo lavoro che celebra 30 anni di attività. Il quintetto guidato dai fratelli Eredics (Áron, Benjámin e Salamon) - eredi del grande Kálmán Eredics, bassista dei Vujicsics - è uno dei gruppi più interessanti e versatili d’Ungheria, con uno stile musicale attraente, arrangiamenti fluidi e una spiccata perizia tecnica. Con 9 album all'attivo, nella loro musica confluiscono la raffinatezza delle composizioni classiche, l’energia della musica rock, echi dei Balcani e la purezza del pensiero di Bartók.
Domenica 21 settembre alle ore 21, invece, tocca al supergruppo ghanese Santrofi. Nato nel 2019 e guidato dal carismatico produttore e bassista Emmanuel Kwadwo Ofori, il gruppo unisce otto dei musicisti più talentuosi di Accra. Sin dalla loro formazione, la band ha portato la sua energia Highlife sui palchi di tutta Europa, con partecipazioni a festival come Roskilde e Womad e tour in Giappone e Stati Uniti.
Sempre domenica, ma in mattinata dalle ore 10 alla Cavea di Piazza Garibaldi a Napoli, è in programma “La Bella Piazza” una performance partecipativa a cura di Ethnos Club che unisce musica e danza, con la coreografa e performer Tishou Aminata Kane.
I biglietti per assistere agli appuntamenti della XXX edizione di Ethnos sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno i concerti.