“Cultura, che classe!”
A Napoli la scuola vive di teatro, musica, cinema e arte
In programma 13 laboratori fino a maggio 2026
per avvicinare gli studenti ai linguaggi della cultura
Lino Musella, Nunzia Schiano, Maurizio Capone e Aniello Arena
tra i testimonial d’eccezione dei progetti in 40 istituti della città
La cultura come esperienza viva, condivisa e formativa: è questo il cuore di “Cultura, che classe!”, il progetto promosso e finanziato dal Comune di Napoli per l’anno scolastico 2025/2026. Un percorso innovativo che porta il teatro, la musica, il cinema, l’arte e i musei direttamente nelle scuole della città, offrendo agli studenti nuove occasioni per conoscere e sperimentare. L’obiettivo è valorizzare la creatività e la crescita culturale dei giovani attraverso l’incontro diretto con le diverse forme dell’espressione artistica e culturale.
Il progetto nasce con l’intento di arricchire la formazione scolastica attraverso esperienze dirette e laboratoriali che avvicinino i ragazzi alla conoscenza delle pratiche museali, sceniche, musicali e audiovisive. Coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado, “Cultura, che classe!” si estende a tutto il territorio cittadino, con 40 istituti che ospiteranno i 13 progetti selezionati tra le proposte presentate dagli operatori culturali locali.
Elemento centrale di quest’edizione è l’associazione di un testimonial d’eccezione a ciascun percorso: attori, musicisti, registi e scrittori, tra i quali Lino Musella, Nunzia Schiano, Aniello Arena, Antonio De Matteo, Maurizio Capone, Luciano Melchionna e Maurizio De Giovanni, prenderanno parte ai laboratori e incontreranno i ragazzi nelle scuole, contribuendo con la propria esperienza a rendere i laboratori momenti autentici di confronto, ispirazione e crescita.
Tutte le attività laboratoriali di “Cultura, che classe!” si svolgeranno fino a maggio 2026, quando a conclusione dei percorsi saranno organizzati una serie di eventi pubblici che coinvolgeranno scuole, artisti e cittadinanza. Ogni laboratorio troverà una propria forma espressiva (spettacolo teatrale, concerto, mostra o proiezione cinematografica) per condividere con il pubblico il lavoro svolto dagli studenti nel corso dell’anno. Queste restituzioni conclusive, diffuse tra scuole, teatri, musei e spazi urbani, lasceranno una traccia concreta e condivisa del percorso svolto, testimoniando come la cultura, quando entra nella scuola, possa trasformarsi in esperienza viva, collettiva e rigenerativa per l’intera città di Napoli.
Di seguito tutti i progetti che rientrano in “Cultura, che classe!”:
Sette progetti originali esplorano la dimensione teatrale come spazio di espressione, riflessione e condivisione. Dalle memorie di guerra alle fiabe popolari, dalle storie di detenzione alla riscrittura dei classici, ogni percorso accompagna gli studenti alla scoperta del teatro come linguaggio vivo, partecipato e inclusivo.
“Che sia l’ultimo compleanno di guerra”, a cura di Trerrote APS
Testimonial: Lino Musella
Istituti coinvolti: Liceo Statale “A. Genovesi”, Liceo Artistico Statale di Napoli, Liceo Statale “P. Calamandrei”.
Il progetto stimolerà la riflessione e il dialogo tra studenti sul tema della guerra e della pace, ripercorrendo gli eventi storici del nostro passato e analizzando come queste due parole attraversino anche il nostro presente.
“Figli? di Napoli milionaria!”, a cura dell’Associazione Primo Aiuto
Testimonial: Giulio Baffi
Istituti coinvolti: I.C. 61° “Sauro Errico Pascoli”, S.M.S. “Viale Delle Acacie”, I.C. “Radice Sanzio Ammaturo”.
Il progetto si propone di offrire un’esperienza unica di conoscenza ed esplorazione interdisciplinare del mondo di Eduardo De Filippo, attraverso l’incontro tra la poesia e l’impegno politico che il grande artista partenopeo ha profuso nei confronti dei giovani e la crudezza di uno dei drammi più rappresentativi di Eduardo: “Napoli milionaria!”.
“Violenza-Non-Violenza. Teatro, carcere, comunità”, a cura dell’Aps P.E.R.SUD
Testimonial: Aniello Arena
Istituti coinvolti: I.T.I. “A. Righi”, I.S.I.S. “E. Caruso” (sezione staccata del Centro Penitenziario di Secondigliano), Liceo classico statale “A. Pansini”.
Il progetto si pone come ideale sviluppo del progetto “Teatro, carcere, legalità” finanziato dal Comune con il bando “Teatro, che classe!”. Quest’anno sarà affrontato il tema della violenza e della non violenza, con una riflessione su cosa determina l’adesione a comportamenti aggressivi o, al contrario, a pratiche di pace e rispetto.
“Levante - Teatro ad Est”, a cura dell’Aps N:EA (Napoli Europa Africa).
Testimonial: Christian Giroso
Istituti coinvolti: I.C. 83° “Porchiano Bordiga”, I.C. 88° “E. De Filippo”, I.C. 46° “Scialoja Cortese-Rodinò”.
Il progetto prevede un lavoro di consapevolezza del corpo e della voce, nonché delle dinamiche dello spazio condiviso, che è lo spazio scenico. Per le classi prima e seconda è previsto uno studio e una riscrittura della fiaba “Giovanniello senza paura”, tratta dal libro “Fiabe campane”, a cura di Roberto De Simone; per la classe terza è prevista una lettura e una riscrittura della tragedia “Antigone” di Sofocle.
“ImprovvisAzioni”, a cura di Culturadice Società Cooperativa Sociale
Testimonial: Luciano Melchionna
Istituti coinvolti: I.C. “Nicolini-Di Giacomo”, I.C. 20° “Villa Fleurent”, Istituto Salesiane di Don Bosco “Santa Maria Ausiliatrice”.
Il progetto teatrale trasforma il laboratorio in uno spazio di crescita, inclusione e creatività. Il percorso favorisce lo sviluppo di competenze emotive, relazionali e sociali, affrontando temi come legalità e responsabilità.
“HI - Human Intelligence”, a cura di Coffee Brecht e Vernicefresca
Testimonial: Lorenzo Sarcinelli
Istituti coinvolti: Scuola Secondaria Statale I° grado “A. Belvedere”, Liceo Scientifico Statale “T. L. Caro”, I.C. 19° “Russo-Montale”.
Un percorso di esplorazione personale, per comprendere quali sono le caratteristiche che rendono l’intelligenza umana unica, come l’empatia, la capacità di improvvisare, la creatività, il pensiero critico e l’intuizione. Attraverso giochi teatrali, esercizi di improvvisazione, discussioni di gruppo e attività di team-building, i ragazzi acquisiranno consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
“Il signore delle mosche - Laboratorio/Spettacolo”, a cura di Associazione Arte°Grado
Testimonial: Anna Gesualdi
Istituti coinvolti: I.C.S. “D’Aosta Scura”, Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, I.C.S. “Pavese-Nazareth”.
Il progetto, attraverso l’opera di William Golding, offre uno specchio per analizzare le radici del conflitto, la pressione del gruppo, la paura, la fragilità delle norme sociali e le conseguenze devastanti della prevaricazione e dell’esclusione: tutti elementi che sono al cuore del fenomeno del bullismo.
I laboratori di musica
Due percorsi uniscono suono, parola e cittadinanza attiva, mettendo la musica al servizio dell’inclusione e della partecipazione.
“ConTesti Sonori”, a cura di Maestri di Strada Onlus e SongArt APS
Testimonial: Maurizio Capone
Istituti coinvolti: I.C. “Aldo Moro”, I.C. 49° “Toti Borsi Giurleo”, I.P.S.E.O.A. “Ippolito Cavalcanti”.
Il percorso, articolato tra laboratori di rap, scrittura di canzoni, musica d’insieme e percussioni, diventa uno strumento per favorire collaborazione, cooperazione e ascolto reciproco, promuovendo competenze trasversali di cittadinanza attiva. Fare musica, farla insieme, richiede la relazione con l’altro, riconoscersi reciprocamente qualità e competenze.
“Note di Classe”, a cura di i Ken APS ETS
Testimonial: Lucia Sacco
Istituti coinvolti: Liceo Classico Statale “Gian Battista Vico”, I.C. “Ilaria Alpi-Carlo Levi”, I.C. “Michelangelo Augusto”.
Il progetto, attraverso la pratica corale e il linguaggio audiovisivo, guiderà i ragazzi nell’esplorazione di temi come identità, rispetto e diversità, valorizzando ogni voce, andando anche oltre gli stereotipi di genere e la disabilità.
Tre progetti formano gli studenti ai linguaggi del cinema e dei media, per raccontare sé stessi e la città con uno sguardo critico e consapevole.
“R.E.C. - Racconti, Emozioni, Comunità”, a cura di CTG Turmed APS
Testimonial: Antonio De Matteo
Istituti coinvolti: I.C “Palasciano”, I.C. “Ferdinando Russo”, I.C. “Giovanni Falcone”.
Il progetto prevede un laboratorio audiovisivo integrato tra tre scuole secondarie di primo grado del quartiere Pianura, finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio sui temi di identità, legalità e cittadinanza attiva. Il metodo adottato è basato sul learning by doing, peer learning e collaborazione, per valorizzare differenze individuali, favorire la partecipazione e sviluppare competenze tecniche, trasversali e civiche.
“Social Web”, a cura di EPS Italia Srl
Testimonial: Nunzia Schiano
Istituti coinvolti: I.T.I. “Galileo Ferraris”, I.P.S.E.O.A. “Duca di Buonvicino”.
I laboratori avranno l’obiettivo di creare spot a sfondo sociale per veicolare messaggi di contrasto alla violenza, alla discriminazione e all’esclusione sociale, stimolando lo sviluppo di una cultura sociale orientata verso sentimenti positivi, ispirati a principi di unione e di solidarietà.
“Raccontare Ponticelli”, a cura di Arci Movie
Testimonial: Patrizio Rispo
Istituti coinvolti: I.T.T. “Marie Curie”, I.C. 57° “San Giovanni Bosco”, C.P.I.A. “Napoli 2”, I.S.I.S. “Archimede”, I.I.S. “Sannino De Cillis”.
L’iniziativa mira a sensibilizzare bambini e ragazzi alla cultura cinematografica, coinvolgendoli attivamente nella realizzazione di cortometraggi. Un’esperienza immersiva e multisensoriale che permette di comprendere e usare il linguaggio del cinema come strumento espressivo. Il cuore del progetto è l’approccio site-specific, strettamente legato al contesto urbano e sociale del quartiere Ponticelli, che diventa lo sfondo e il protagonista delle narrazioni.
La sezione dedicata alla pratica museale guida gli studenti alla scoperta del museo come luogo di memoria, creatività e riflessione sociale. Attraverso visite, seminari e laboratori, il percorso utilizza gli oggetti come strumento narrativo per indagare l’evoluzione dei ruoli e delle identità, offrendo una riflessione sul rapporto tra infanzia, cultura e parità.
“Giocattolo, che Genere!”, a cura di Antinoo Arcigay Napoli con Scuola Progetto Futuro e Volontariato e Il Tamburo di Latta APS
Testimonial: Maurizio de Giovanni
Istituti coinvolti: I.P.S.E.O. “Rossini”, I.C. “Moricino Borsellino”, I.T.T. “Giordani Striano”.
Il progetto punta a costruire una mostra, realizzata dai giovani e rivolta non solo ai giovani, ma anche agli adulti e agli educatori, senza la pretesa di imporre un’idea, ma suggerendo degli spunti di riflessione e di emancipazione, utilizzando la concreta presenza dei giocattoli antichi e vintage, con il loro fascino evocativo, la bellezza estetica e la raffinatezza costruttiva, in una sorta di “strumentalizzazione buona”.
di Napoli Magazine
03/11/2025 - 12:14
“Cultura, che classe!”
A Napoli la scuola vive di teatro, musica, cinema e arte
In programma 13 laboratori fino a maggio 2026
per avvicinare gli studenti ai linguaggi della cultura
Lino Musella, Nunzia Schiano, Maurizio Capone e Aniello Arena
tra i testimonial d’eccezione dei progetti in 40 istituti della città
La cultura come esperienza viva, condivisa e formativa: è questo il cuore di “Cultura, che classe!”, il progetto promosso e finanziato dal Comune di Napoli per l’anno scolastico 2025/2026. Un percorso innovativo che porta il teatro, la musica, il cinema, l’arte e i musei direttamente nelle scuole della città, offrendo agli studenti nuove occasioni per conoscere e sperimentare. L’obiettivo è valorizzare la creatività e la crescita culturale dei giovani attraverso l’incontro diretto con le diverse forme dell’espressione artistica e culturale.
Il progetto nasce con l’intento di arricchire la formazione scolastica attraverso esperienze dirette e laboratoriali che avvicinino i ragazzi alla conoscenza delle pratiche museali, sceniche, musicali e audiovisive. Coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado, “Cultura, che classe!” si estende a tutto il territorio cittadino, con 40 istituti che ospiteranno i 13 progetti selezionati tra le proposte presentate dagli operatori culturali locali.
Elemento centrale di quest’edizione è l’associazione di un testimonial d’eccezione a ciascun percorso: attori, musicisti, registi e scrittori, tra i quali Lino Musella, Nunzia Schiano, Aniello Arena, Antonio De Matteo, Maurizio Capone, Luciano Melchionna e Maurizio De Giovanni, prenderanno parte ai laboratori e incontreranno i ragazzi nelle scuole, contribuendo con la propria esperienza a rendere i laboratori momenti autentici di confronto, ispirazione e crescita.
Tutte le attività laboratoriali di “Cultura, che classe!” si svolgeranno fino a maggio 2026, quando a conclusione dei percorsi saranno organizzati una serie di eventi pubblici che coinvolgeranno scuole, artisti e cittadinanza. Ogni laboratorio troverà una propria forma espressiva (spettacolo teatrale, concerto, mostra o proiezione cinematografica) per condividere con il pubblico il lavoro svolto dagli studenti nel corso dell’anno. Queste restituzioni conclusive, diffuse tra scuole, teatri, musei e spazi urbani, lasceranno una traccia concreta e condivisa del percorso svolto, testimoniando come la cultura, quando entra nella scuola, possa trasformarsi in esperienza viva, collettiva e rigenerativa per l’intera città di Napoli.
Di seguito tutti i progetti che rientrano in “Cultura, che classe!”:
Sette progetti originali esplorano la dimensione teatrale come spazio di espressione, riflessione e condivisione. Dalle memorie di guerra alle fiabe popolari, dalle storie di detenzione alla riscrittura dei classici, ogni percorso accompagna gli studenti alla scoperta del teatro come linguaggio vivo, partecipato e inclusivo.
“Che sia l’ultimo compleanno di guerra”, a cura di Trerrote APS
Testimonial: Lino Musella
Istituti coinvolti: Liceo Statale “A. Genovesi”, Liceo Artistico Statale di Napoli, Liceo Statale “P. Calamandrei”.
Il progetto stimolerà la riflessione e il dialogo tra studenti sul tema della guerra e della pace, ripercorrendo gli eventi storici del nostro passato e analizzando come queste due parole attraversino anche il nostro presente.
“Figli? di Napoli milionaria!”, a cura dell’Associazione Primo Aiuto
Testimonial: Giulio Baffi
Istituti coinvolti: I.C. 61° “Sauro Errico Pascoli”, S.M.S. “Viale Delle Acacie”, I.C. “Radice Sanzio Ammaturo”.
Il progetto si propone di offrire un’esperienza unica di conoscenza ed esplorazione interdisciplinare del mondo di Eduardo De Filippo, attraverso l’incontro tra la poesia e l’impegno politico che il grande artista partenopeo ha profuso nei confronti dei giovani e la crudezza di uno dei drammi più rappresentativi di Eduardo: “Napoli milionaria!”.
“Violenza-Non-Violenza. Teatro, carcere, comunità”, a cura dell’Aps P.E.R.SUD
Testimonial: Aniello Arena
Istituti coinvolti: I.T.I. “A. Righi”, I.S.I.S. “E. Caruso” (sezione staccata del Centro Penitenziario di Secondigliano), Liceo classico statale “A. Pansini”.
Il progetto si pone come ideale sviluppo del progetto “Teatro, carcere, legalità” finanziato dal Comune con il bando “Teatro, che classe!”. Quest’anno sarà affrontato il tema della violenza e della non violenza, con una riflessione su cosa determina l’adesione a comportamenti aggressivi o, al contrario, a pratiche di pace e rispetto.
“Levante - Teatro ad Est”, a cura dell’Aps N:EA (Napoli Europa Africa).
Testimonial: Christian Giroso
Istituti coinvolti: I.C. 83° “Porchiano Bordiga”, I.C. 88° “E. De Filippo”, I.C. 46° “Scialoja Cortese-Rodinò”.
Il progetto prevede un lavoro di consapevolezza del corpo e della voce, nonché delle dinamiche dello spazio condiviso, che è lo spazio scenico. Per le classi prima e seconda è previsto uno studio e una riscrittura della fiaba “Giovanniello senza paura”, tratta dal libro “Fiabe campane”, a cura di Roberto De Simone; per la classe terza è prevista una lettura e una riscrittura della tragedia “Antigone” di Sofocle.
“ImprovvisAzioni”, a cura di Culturadice Società Cooperativa Sociale
Testimonial: Luciano Melchionna
Istituti coinvolti: I.C. “Nicolini-Di Giacomo”, I.C. 20° “Villa Fleurent”, Istituto Salesiane di Don Bosco “Santa Maria Ausiliatrice”.
Il progetto teatrale trasforma il laboratorio in uno spazio di crescita, inclusione e creatività. Il percorso favorisce lo sviluppo di competenze emotive, relazionali e sociali, affrontando temi come legalità e responsabilità.
“HI - Human Intelligence”, a cura di Coffee Brecht e Vernicefresca
Testimonial: Lorenzo Sarcinelli
Istituti coinvolti: Scuola Secondaria Statale I° grado “A. Belvedere”, Liceo Scientifico Statale “T. L. Caro”, I.C. 19° “Russo-Montale”.
Un percorso di esplorazione personale, per comprendere quali sono le caratteristiche che rendono l’intelligenza umana unica, come l’empatia, la capacità di improvvisare, la creatività, il pensiero critico e l’intuizione. Attraverso giochi teatrali, esercizi di improvvisazione, discussioni di gruppo e attività di team-building, i ragazzi acquisiranno consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
“Il signore delle mosche - Laboratorio/Spettacolo”, a cura di Associazione Arte°Grado
Testimonial: Anna Gesualdi
Istituti coinvolti: I.C.S. “D’Aosta Scura”, Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, I.C.S. “Pavese-Nazareth”.
Il progetto, attraverso l’opera di William Golding, offre uno specchio per analizzare le radici del conflitto, la pressione del gruppo, la paura, la fragilità delle norme sociali e le conseguenze devastanti della prevaricazione e dell’esclusione: tutti elementi che sono al cuore del fenomeno del bullismo.
I laboratori di musica
Due percorsi uniscono suono, parola e cittadinanza attiva, mettendo la musica al servizio dell’inclusione e della partecipazione.
“ConTesti Sonori”, a cura di Maestri di Strada Onlus e SongArt APS
Testimonial: Maurizio Capone
Istituti coinvolti: I.C. “Aldo Moro”, I.C. 49° “Toti Borsi Giurleo”, I.P.S.E.O.A. “Ippolito Cavalcanti”.
Il percorso, articolato tra laboratori di rap, scrittura di canzoni, musica d’insieme e percussioni, diventa uno strumento per favorire collaborazione, cooperazione e ascolto reciproco, promuovendo competenze trasversali di cittadinanza attiva. Fare musica, farla insieme, richiede la relazione con l’altro, riconoscersi reciprocamente qualità e competenze.
“Note di Classe”, a cura di i Ken APS ETS
Testimonial: Lucia Sacco
Istituti coinvolti: Liceo Classico Statale “Gian Battista Vico”, I.C. “Ilaria Alpi-Carlo Levi”, I.C. “Michelangelo Augusto”.
Il progetto, attraverso la pratica corale e il linguaggio audiovisivo, guiderà i ragazzi nell’esplorazione di temi come identità, rispetto e diversità, valorizzando ogni voce, andando anche oltre gli stereotipi di genere e la disabilità.
Tre progetti formano gli studenti ai linguaggi del cinema e dei media, per raccontare sé stessi e la città con uno sguardo critico e consapevole.
“R.E.C. - Racconti, Emozioni, Comunità”, a cura di CTG Turmed APS
Testimonial: Antonio De Matteo
Istituti coinvolti: I.C “Palasciano”, I.C. “Ferdinando Russo”, I.C. “Giovanni Falcone”.
Il progetto prevede un laboratorio audiovisivo integrato tra tre scuole secondarie di primo grado del quartiere Pianura, finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio sui temi di identità, legalità e cittadinanza attiva. Il metodo adottato è basato sul learning by doing, peer learning e collaborazione, per valorizzare differenze individuali, favorire la partecipazione e sviluppare competenze tecniche, trasversali e civiche.
“Social Web”, a cura di EPS Italia Srl
Testimonial: Nunzia Schiano
Istituti coinvolti: I.T.I. “Galileo Ferraris”, I.P.S.E.O.A. “Duca di Buonvicino”.
I laboratori avranno l’obiettivo di creare spot a sfondo sociale per veicolare messaggi di contrasto alla violenza, alla discriminazione e all’esclusione sociale, stimolando lo sviluppo di una cultura sociale orientata verso sentimenti positivi, ispirati a principi di unione e di solidarietà.
“Raccontare Ponticelli”, a cura di Arci Movie
Testimonial: Patrizio Rispo
Istituti coinvolti: I.T.T. “Marie Curie”, I.C. 57° “San Giovanni Bosco”, C.P.I.A. “Napoli 2”, I.S.I.S. “Archimede”, I.I.S. “Sannino De Cillis”.
L’iniziativa mira a sensibilizzare bambini e ragazzi alla cultura cinematografica, coinvolgendoli attivamente nella realizzazione di cortometraggi. Un’esperienza immersiva e multisensoriale che permette di comprendere e usare il linguaggio del cinema come strumento espressivo. Il cuore del progetto è l’approccio site-specific, strettamente legato al contesto urbano e sociale del quartiere Ponticelli, che diventa lo sfondo e il protagonista delle narrazioni.
La sezione dedicata alla pratica museale guida gli studenti alla scoperta del museo come luogo di memoria, creatività e riflessione sociale. Attraverso visite, seminari e laboratori, il percorso utilizza gli oggetti come strumento narrativo per indagare l’evoluzione dei ruoli e delle identità, offrendo una riflessione sul rapporto tra infanzia, cultura e parità.
“Giocattolo, che Genere!”, a cura di Antinoo Arcigay Napoli con Scuola Progetto Futuro e Volontariato e Il Tamburo di Latta APS
Testimonial: Maurizio de Giovanni
Istituti coinvolti: I.P.S.E.O. “Rossini”, I.C. “Moricino Borsellino”, I.T.T. “Giordani Striano”.
Il progetto punta a costruire una mostra, realizzata dai giovani e rivolta non solo ai giovani, ma anche agli adulti e agli educatori, senza la pretesa di imporre un’idea, ma suggerendo degli spunti di riflessione e di emancipazione, utilizzando la concreta presenza dei giocattoli antichi e vintage, con il loro fascino evocativo, la bellezza estetica e la raffinatezza costruttiva, in una sorta di “strumentalizzazione buona”.