Cultura & Gossip
L'INTERVISTA - Innovazione e tradizione: Gazzarrini torna nell’Olimpo della moda nazionale
21.03.2019 16:42 di Napoli Magazine Fonte: Michele Franzese Magazine

Un brand che per molti amanti della moda maschile è già da tempo sinonimo di qualità, e che da qualche tempo è tornato in auge con una strategia vincente abbinata ancora una volta ad un’elevata percezione del prodotto. Stiamo parlando di Gazzarrini, una delle maison di moda maschile più apprezzate dello stivale, raccontata in esclusiva per il Magazine di Michele Franzese da Ciro Sorbino, owner e product manager.

 

D.: Gazzarrini sta diventando per molti sinonimo di Innovazione. Ma non tutti sanno che il brand affonda radici solidi in una tradizione di qualità…

Assolutamente. Tradizione e innovazione sono un connubio fondamentale per Gazzarrini.

Il Brand ha origini toscane, quindi, ha mosso i suoi primi passi in una delle terre simbolo della cultura italiana, facendo sue tutte le virtù del Made in Italy: eleganza, abilità progettuale e avanguardia nelle tecniche di produzione.

La storia ci ha donato un DNA importante, che preserveremo e proietteremo nel corso delle stagioni secondo una chiave attuale e moderna. 

 

D. : Per celebrare il suo ritorno nell’Olimpo della moda, Gazzarrini ha scelto uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, il Teatro Odeon, dove per una sera è andato in scena il Cinematic Opera Party. Che strategia c’era alla base di questa scelta e che risultati ha portato? 

L’obiettivo principale era quello di creare qualcosa di suggestivo. Un’esperienza unica, capace di rappresentare a pieno quello che desideriamo offrire con le nostre collezioni e che restasse impressa nella mente delle persone. Dai vecchi estimatori del Brand, invitati ad un’importante riscoperta, ai semplici appassionati di moda. 

Dopo tante riflessioni, la scelta non poteva che essere Firenze. Una soluzione che ha unito “mente e cuore”. La parte razionale ci ha spinto lì in occasione del Pitti Uomo, manifestazione imprescindibile per chi fa il nostro lavoro, quella emotiva si è lasciata affascinare dalla possibilità di ripartire da dove tutto è iniziato. 

Proprio come in un vero spettacolo cinematografico, l’evento ha vissuto diverse fasi crescenti: una cena di gala, un mapping-show che ha presentato la collezione e, infine, un dj-set in partnership con Martini.

La partecipazione è stata viva e ampiamente sopra le aspettative. Tanto è vero che nei giorni a seguire abbiamo avuto difficoltà a gestire le richieste di contatto ricevute.

Volendo concludere possiamo affermare sicuramente che è stato un passaggio fondamentale per sancire a pieno il ritorno di Gazzarrini, tanto quanto per noi che per il pubblico.

 

D.: Nel frattempo, Gazzarrini ha spostato il suo centro produttivo in Campania. Anche qui, una scelta non casuale… 

È da tempo sotto gli occhi di tutti che la Campania, specialmente Napoli, stiano vivendo anni di grande fermento creativo e culturale. 

Inoltre, questi luoghi sono stati e sono ancora oggi la culla di una delle tradizioni sartoriali migliori al mondo. Grazie a queste contaminazioni, le collezioni si sono arricchite dando vita ad una progetto ancora più alto.

 

D.: Il marchio racconta un uomo alla ricerca della differenza, della sperimentazione. Come si coniuga tutto questo con il gusto per il Made in Italy più rigoroso ? 

Probabilmente la chiave è proprio nell’equilibrio. 

Sapere osare, infrangere quelle che sono delle regole non scritte dello stile tradizionale italiano, ma rispettandone l’essenza, i valori e le espressioni.

 

D.: E tra gli uomini che prediligono Gazzarrini, ce ne sono anche di molto famosi…

Le collezioni stanno ottenendo ampi consensi a tutti i livelli e siamo contenti di aver avuto la fortuna di vestire diverse personalità di rilievo. 

Volendo citarne alcuni: 

il calciatore brasiliano campione del mondo Dani Alves, l’ex capitano del Napoli Marek Hamsik, la pop-star Álvaro Soler, il cantautore italiano Enrico Nigiotti e lo chef Damiano Carrara. 

 

D.: Dopo il rilancio, l’apertura dello Showroom Casa Gazzarrini a Milano ha dato un ulteriore slancio alla visibilità del brand. Cosa contraddistingue quest’ultima iniziativa e quali saranno le prossime ?

L’apertura in occasione della settimana della Moda Uomo, è stata una scelta strategica e simbolica: Casa Gazzarrini è – da un lato – uno spazio in cui intensificare e costruire relazioni commerciali e dall’altro, il luogo in cui celebrare le collezioni, curare la comunicazione, organizzare eventi. 

Una vetrina esclusiva per dare massima visibilità alle creazioni Gazzarrini, in Italia e nel Mondo.

Stiamo lavorando parallelamente a diversi progetti tra cui l’apertura di un flag-ship store nella capitale della moda italiana, Milano.

 

D.: Attraverso quali canali di distribuzione intendete promuovere preferibilmente la vendita delle ultime creazioni e perché ? 

In realtà, non vi saranno canali di distribuzione preferiti. Innanzitutto, continueremo con le strategie di brand positioning iniziate durante lo scorso anno, rafforzando le relazioni con le più importanti boutique nazionali ed internazionali.

Sul fronte estero, abbiamo avviato un’importante piano di espansione con l’apertura di oltre 250 corner nei migliori department stores del mondo, come: Hudson’s Bay, Stockman, Harvey Nichols, Gallerie Lafayette, PKZ, BHV Marais e Salam Stores.

L’obiettivo ultimo di tutte le attività, on-line e off-line, sarà quello di garantire al pubblico la possibilità di vivere un’esperienza multicanale coerente.  

 

D.: Quali sono i materiali che avete preferito nell’ultima collezione e perché ? 

Per la maggior parte delle persone, la collezione estiva può risultare più “semplice” di quella invernale, soprattutto, in relazione alla possibile scelta e applicazione di tessuti/materiali. 

Per questo motivo abbiamo cercato di renderla ancora più personale e ricca, attraverso un gioco di volumi e tessuti:  taglio asciutto per lane freschissime e cotoni ritorti, ampie forme per lino e viscose.  

 

D. : Chi dirige la creatività del brand e secondo quali ispirazioni? 

Nonostante vi siano dei responsabili designati, in ogni reparto dell’Azienda c’è un’organizzazione orizzontale orientata al confronto propositivo. 

Non ci sono mai piaciute troppo le “etichette” e i limiti da esse derivanti. 

Riteniamo che le buone idee siano sempre frutto del confronto. 

Abbiamo la fortuna di avere un team giovane e innovativo seguito da un gruppo industriale con oltre 40 anni di storia alle spalle nel mondo della moda maschile. 

Questo ci permette di avere il giusto mix tra esperienza e innovazione.

Riguardo la nostra ispirazione, parte dall’individuo stesso. Dal nostro uomo ideale, che potremmo definire come “New Contemporary Man”. 

Sono individualisti, in certi casi addirittura egocentrici, attenti alla propria immagine: ricercati, raffinati ed eleganti. Personaggi unici e che sanno di esserlo.

Amiamo accompagnarli con capi che riescano a rappresentarli e veicolare in modo chiaro e forte il loro messaggio.

 

D.: Avete pianificato degli obiettivi a breve, medio e lungo termine non solo commerciali ma anche di evoluzione stilistica ? 

Senza voler svelare troppo… abbiamo deciso di lavorare ulteriormente sulla riconoscibilità delle creazioni firmate Gazzarrini, aggiungendo dettagli e tratti distintivi che rendano il prodotto immediatamente identificabile. 

 

D.: Sfilate, e-commerce, parties. Il successo sembra arridere a Gazzarrini. Che pure, però, avrà un sogno nel cassetto… 

Il nostro cammino è iniziato nel miglior modo che potessimo auspicare, tuttavia siamo consapevoli di essere solo all’inizio. Il nostro sogno nel cassetto consiste nel conquistare un posto di primo piano nel panorama della moda italiana.  

ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'INTERVISTA - Innovazione e tradizione: Gazzarrini torna nell’Olimpo della moda nazionale

di Napoli Magazine

21/03/2024 - 16:42

Un brand che per molti amanti della moda maschile è già da tempo sinonimo di qualità, e che da qualche tempo è tornato in auge con una strategia vincente abbinata ancora una volta ad un’elevata percezione del prodotto. Stiamo parlando di Gazzarrini, una delle maison di moda maschile più apprezzate dello stivale, raccontata in esclusiva per il Magazine di Michele Franzese da Ciro Sorbino, owner e product manager.

 

D.: Gazzarrini sta diventando per molti sinonimo di Innovazione. Ma non tutti sanno che il brand affonda radici solidi in una tradizione di qualità…

Assolutamente. Tradizione e innovazione sono un connubio fondamentale per Gazzarrini.

Il Brand ha origini toscane, quindi, ha mosso i suoi primi passi in una delle terre simbolo della cultura italiana, facendo sue tutte le virtù del Made in Italy: eleganza, abilità progettuale e avanguardia nelle tecniche di produzione.

La storia ci ha donato un DNA importante, che preserveremo e proietteremo nel corso delle stagioni secondo una chiave attuale e moderna. 

 

D. : Per celebrare il suo ritorno nell’Olimpo della moda, Gazzarrini ha scelto uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, il Teatro Odeon, dove per una sera è andato in scena il Cinematic Opera Party. Che strategia c’era alla base di questa scelta e che risultati ha portato? 

L’obiettivo principale era quello di creare qualcosa di suggestivo. Un’esperienza unica, capace di rappresentare a pieno quello che desideriamo offrire con le nostre collezioni e che restasse impressa nella mente delle persone. Dai vecchi estimatori del Brand, invitati ad un’importante riscoperta, ai semplici appassionati di moda. 

Dopo tante riflessioni, la scelta non poteva che essere Firenze. Una soluzione che ha unito “mente e cuore”. La parte razionale ci ha spinto lì in occasione del Pitti Uomo, manifestazione imprescindibile per chi fa il nostro lavoro, quella emotiva si è lasciata affascinare dalla possibilità di ripartire da dove tutto è iniziato. 

Proprio come in un vero spettacolo cinematografico, l’evento ha vissuto diverse fasi crescenti: una cena di gala, un mapping-show che ha presentato la collezione e, infine, un dj-set in partnership con Martini.

La partecipazione è stata viva e ampiamente sopra le aspettative. Tanto è vero che nei giorni a seguire abbiamo avuto difficoltà a gestire le richieste di contatto ricevute.

Volendo concludere possiamo affermare sicuramente che è stato un passaggio fondamentale per sancire a pieno il ritorno di Gazzarrini, tanto quanto per noi che per il pubblico.

 

D.: Nel frattempo, Gazzarrini ha spostato il suo centro produttivo in Campania. Anche qui, una scelta non casuale… 

È da tempo sotto gli occhi di tutti che la Campania, specialmente Napoli, stiano vivendo anni di grande fermento creativo e culturale. 

Inoltre, questi luoghi sono stati e sono ancora oggi la culla di una delle tradizioni sartoriali migliori al mondo. Grazie a queste contaminazioni, le collezioni si sono arricchite dando vita ad una progetto ancora più alto.

 

D.: Il marchio racconta un uomo alla ricerca della differenza, della sperimentazione. Come si coniuga tutto questo con il gusto per il Made in Italy più rigoroso ? 

Probabilmente la chiave è proprio nell’equilibrio. 

Sapere osare, infrangere quelle che sono delle regole non scritte dello stile tradizionale italiano, ma rispettandone l’essenza, i valori e le espressioni.

 

D.: E tra gli uomini che prediligono Gazzarrini, ce ne sono anche di molto famosi…

Le collezioni stanno ottenendo ampi consensi a tutti i livelli e siamo contenti di aver avuto la fortuna di vestire diverse personalità di rilievo. 

Volendo citarne alcuni: 

il calciatore brasiliano campione del mondo Dani Alves, l’ex capitano del Napoli Marek Hamsik, la pop-star Álvaro Soler, il cantautore italiano Enrico Nigiotti e lo chef Damiano Carrara. 

 

D.: Dopo il rilancio, l’apertura dello Showroom Casa Gazzarrini a Milano ha dato un ulteriore slancio alla visibilità del brand. Cosa contraddistingue quest’ultima iniziativa e quali saranno le prossime ?

L’apertura in occasione della settimana della Moda Uomo, è stata una scelta strategica e simbolica: Casa Gazzarrini è – da un lato – uno spazio in cui intensificare e costruire relazioni commerciali e dall’altro, il luogo in cui celebrare le collezioni, curare la comunicazione, organizzare eventi. 

Una vetrina esclusiva per dare massima visibilità alle creazioni Gazzarrini, in Italia e nel Mondo.

Stiamo lavorando parallelamente a diversi progetti tra cui l’apertura di un flag-ship store nella capitale della moda italiana, Milano.

 

D.: Attraverso quali canali di distribuzione intendete promuovere preferibilmente la vendita delle ultime creazioni e perché ? 

In realtà, non vi saranno canali di distribuzione preferiti. Innanzitutto, continueremo con le strategie di brand positioning iniziate durante lo scorso anno, rafforzando le relazioni con le più importanti boutique nazionali ed internazionali.

Sul fronte estero, abbiamo avviato un’importante piano di espansione con l’apertura di oltre 250 corner nei migliori department stores del mondo, come: Hudson’s Bay, Stockman, Harvey Nichols, Gallerie Lafayette, PKZ, BHV Marais e Salam Stores.

L’obiettivo ultimo di tutte le attività, on-line e off-line, sarà quello di garantire al pubblico la possibilità di vivere un’esperienza multicanale coerente.  

 

D.: Quali sono i materiali che avete preferito nell’ultima collezione e perché ? 

Per la maggior parte delle persone, la collezione estiva può risultare più “semplice” di quella invernale, soprattutto, in relazione alla possibile scelta e applicazione di tessuti/materiali. 

Per questo motivo abbiamo cercato di renderla ancora più personale e ricca, attraverso un gioco di volumi e tessuti:  taglio asciutto per lane freschissime e cotoni ritorti, ampie forme per lino e viscose.  

 

D. : Chi dirige la creatività del brand e secondo quali ispirazioni? 

Nonostante vi siano dei responsabili designati, in ogni reparto dell’Azienda c’è un’organizzazione orizzontale orientata al confronto propositivo. 

Non ci sono mai piaciute troppo le “etichette” e i limiti da esse derivanti. 

Riteniamo che le buone idee siano sempre frutto del confronto. 

Abbiamo la fortuna di avere un team giovane e innovativo seguito da un gruppo industriale con oltre 40 anni di storia alle spalle nel mondo della moda maschile. 

Questo ci permette di avere il giusto mix tra esperienza e innovazione.

Riguardo la nostra ispirazione, parte dall’individuo stesso. Dal nostro uomo ideale, che potremmo definire come “New Contemporary Man”. 

Sono individualisti, in certi casi addirittura egocentrici, attenti alla propria immagine: ricercati, raffinati ed eleganti. Personaggi unici e che sanno di esserlo.

Amiamo accompagnarli con capi che riescano a rappresentarli e veicolare in modo chiaro e forte il loro messaggio.

 

D.: Avete pianificato degli obiettivi a breve, medio e lungo termine non solo commerciali ma anche di evoluzione stilistica ? 

Senza voler svelare troppo… abbiamo deciso di lavorare ulteriormente sulla riconoscibilità delle creazioni firmate Gazzarrini, aggiungendo dettagli e tratti distintivi che rendano il prodotto immediatamente identificabile. 

 

D.: Sfilate, e-commerce, parties. Il successo sembra arridere a Gazzarrini. Che pure, però, avrà un sogno nel cassetto… 

Il nostro cammino è iniziato nel miglior modo che potessimo auspicare, tuttavia siamo consapevoli di essere solo all’inizio. Il nostro sogno nel cassetto consiste nel conquistare un posto di primo piano nel panorama della moda italiana.  

Fonte: Michele Franzese Magazine