Napoli si prepara a riscoprire uno dei suoi simboli più identitari: la Festa di Piedigrotta, iscritta all'Inventario del Patrimonio Immateriale della Campania, riporta in mare la statua della Madonna dopo 25 anni grazie alla collaborazione e al sostegno della Regione Campania e di Scabec, a valere sui Fondi Coesione Italia 21/27, con la direzione artistica di Benedetto Casillo. La rassegna, in programma dall'1 settembre al 17 ottobre 2025, sarà un viaggio nella storia, nella tradizione e nella spiritualità napoletana, in coincidenza con il Giubileo, con un ricco programma di musica, reading, spettacoli e momenti di devozione, con l’obiettivo di far conoscere e trasmettere alle nuove generazioni il valore di questa tradizione secolare.
L’evento clou sarà il 14 settembre, quando Napoli renderà omaggio alla Madonna di Piedigrotta. La giornata di celebrazioni si aprirà alle ore 10.30 con la sfilata dei bambini nei tradizionali vestitini di carta da Piazza del Plebiscito. Alle ore 18.00, Santa Messa solenne presieduta da S.E. Card. Mimmo Battaglia, nella Chiesa di Santa Lucia a Mare. Infine, alle ore 19.30, la grande processione con la statua della Madonna, l’imbarco e la suggestiva traversata del golfo di Napoli fino a Mergellina – che si rinnova dopo un quarto di secolo –, con arrivo nella storica Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, cuore pulsante della Festa. Sarà prevista una performance con marce musicali e brani della tradizione classica napoletana eseguiti dalle bande dei giovani musicisti di Canta Suona e Cammina. La conferenza stampa ufficiale dell’evento, fissata per l'11 settembre a Napoli, ne svelerà ulteriori dettagli.
Per secoli, nel mese di settembre, i pescatori di Mergellina e i devoti napoletani hanno reso omaggio alla Madonna di Piedigrotta con cortei, luminarie, canti popolari, strumenti tradizionali come putipù, triccabballacche e scetavajasse, e la famosa sfilata dei carri di cartapesta. La festa è ricordata anche per aver ospitato il festival della canzone napoletana, contribuendo alla diffusione della cultura musicale della città. Accanto agli appuntamenti religiosi, si valorizzeranno le pratiche tradizionali ancora vive: l’accensione delle luminarie, la cerimonia dei Nove Sabati, il suggestivo Volo dei cardellini, la Serenata alla Madonna e la processione sul mare, evento raro che avviene solo a intervalli di 51 anni.
Il programma della rassegna coinvolgerà diverse parrocchie e spazi sacri di Napoli, con una serie di appuntamenti culturali che uniranno artisti come Mario Maglione, Francesco Malapena, Francesca Marini, Antonello Rondi, il Coro La Serenata; i Maestri Claudio Romano, Franco Ponzo, Ciro Formichella; gli attori Gennaro Morrone, Enza Barra, Luciano Piccolo, che porteranno in scena letture e rappresentazioni dedicate alla storia e ai miti della festa.
La Festa di Piedigrotta non è solo un evento religioso, ma un simbolo della napoletanità: un patrimonio immateriale che ha saputo evolversi nei secoli, citato anche in opere di Boccaccio e Petrarca, e che oggi torna a vivere come modello di festa popolare e attrattore turistico, reso possibile grazie al contributo della Regione Campania e la passione di Don Piero Milani, parroco della Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta.
di Napoli Magazine
28/08/2025 - 15:50
Napoli si prepara a riscoprire uno dei suoi simboli più identitari: la Festa di Piedigrotta, iscritta all'Inventario del Patrimonio Immateriale della Campania, riporta in mare la statua della Madonna dopo 25 anni grazie alla collaborazione e al sostegno della Regione Campania e di Scabec, a valere sui Fondi Coesione Italia 21/27, con la direzione artistica di Benedetto Casillo. La rassegna, in programma dall'1 settembre al 17 ottobre 2025, sarà un viaggio nella storia, nella tradizione e nella spiritualità napoletana, in coincidenza con il Giubileo, con un ricco programma di musica, reading, spettacoli e momenti di devozione, con l’obiettivo di far conoscere e trasmettere alle nuove generazioni il valore di questa tradizione secolare.
L’evento clou sarà il 14 settembre, quando Napoli renderà omaggio alla Madonna di Piedigrotta. La giornata di celebrazioni si aprirà alle ore 10.30 con la sfilata dei bambini nei tradizionali vestitini di carta da Piazza del Plebiscito. Alle ore 18.00, Santa Messa solenne presieduta da S.E. Card. Mimmo Battaglia, nella Chiesa di Santa Lucia a Mare. Infine, alle ore 19.30, la grande processione con la statua della Madonna, l’imbarco e la suggestiva traversata del golfo di Napoli fino a Mergellina – che si rinnova dopo un quarto di secolo –, con arrivo nella storica Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, cuore pulsante della Festa. Sarà prevista una performance con marce musicali e brani della tradizione classica napoletana eseguiti dalle bande dei giovani musicisti di Canta Suona e Cammina. La conferenza stampa ufficiale dell’evento, fissata per l'11 settembre a Napoli, ne svelerà ulteriori dettagli.
Per secoli, nel mese di settembre, i pescatori di Mergellina e i devoti napoletani hanno reso omaggio alla Madonna di Piedigrotta con cortei, luminarie, canti popolari, strumenti tradizionali come putipù, triccabballacche e scetavajasse, e la famosa sfilata dei carri di cartapesta. La festa è ricordata anche per aver ospitato il festival della canzone napoletana, contribuendo alla diffusione della cultura musicale della città. Accanto agli appuntamenti religiosi, si valorizzeranno le pratiche tradizionali ancora vive: l’accensione delle luminarie, la cerimonia dei Nove Sabati, il suggestivo Volo dei cardellini, la Serenata alla Madonna e la processione sul mare, evento raro che avviene solo a intervalli di 51 anni.
Il programma della rassegna coinvolgerà diverse parrocchie e spazi sacri di Napoli, con una serie di appuntamenti culturali che uniranno artisti come Mario Maglione, Francesco Malapena, Francesca Marini, Antonello Rondi, il Coro La Serenata; i Maestri Claudio Romano, Franco Ponzo, Ciro Formichella; gli attori Gennaro Morrone, Enza Barra, Luciano Piccolo, che porteranno in scena letture e rappresentazioni dedicate alla storia e ai miti della festa.
La Festa di Piedigrotta non è solo un evento religioso, ma un simbolo della napoletanità: un patrimonio immateriale che ha saputo evolversi nei secoli, citato anche in opere di Boccaccio e Petrarca, e che oggi torna a vivere come modello di festa popolare e attrattore turistico, reso possibile grazie al contributo della Regione Campania e la passione di Don Piero Milani, parroco della Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta.