Giovedì 21 e venerdì 22 continua il Festival del cinema delle aree interne: Mario Puzo Film Festival – Corto e a capo giunto alla sua XI Edizione. Festival riparte dalla idea di storia e storie e dalla ricerca di quel labile confine tra realtà e finzione, tra narrazione ed artificialità per abbracciare il concept di quest'anno: Esistenze Artificiali storie di vita tra realtà, fake news, leggende e intelligenza simulata è il tema di questa nuova edizione.
Giovedì 21 agosto per la prima volta MAPUFF sarà a Torre Le Nocelle - grazie anche alla collaborazione con l’associazione Crisalide e il Comune – dove, oltre alle proiezioni in concorso e fuori concorso, ci sarà la premiazione della sezione Una vita sostenibile, realizzata in collaborazione con Officine Sostenibili Proprietà Benefit. In conclusione la proiezione del laboratorio realizzato in paese dal cineasta Antonello Carbone dal titolo Sweet home Torre le nocelle, un lavoro girato interamente in paese con protagonista la popolazione del luogo con le sue abitudini, la sua storia e il momento topico della festa di San Ciriaco. La proiezione verrà accompagnata da performance video dal vivo del regista e il supporto musicale live dell’artista Michele Andreotti.
Venerdì 22 agosto il festival torna a San Martino Sannita, l’altura dell’Angelo diventa ancora una volta protagonista di visioni delle opere in concorso, con ospiti, giuria popolare, approfondimenti e la proiezione fuori concorso dell’opera A supernova boy, un piacevole corto made in Irpinia suintegrazione giovanile e bullismo. La serata si concluderà con la proiezione del breve documentario Non si vede ma e reale, racconti, storie e miti da Maria a Longa all’intelligenza artificiale. Il video è stato realizzato in paese con interviste a giovani e anziani di San Martino e delle zone limitrofe, con la regia di Giustino Pennino. Il tutto grazie alla collaborazione con il Comune,
Con gli Aperitivi cine-letterari, alla Libreria Casa Naima, saremo il 21 agosto alle 18.00 con lo studioso di antropologia visuale e regista Marco Rossano che presenterà La maschera e il codice scritto insieme a Edoardo Boncinelli, modera Annalisa Cervone. Mentre il giorno dopo alla stessa ora ci sarà Gianluca Arcopinto, noto produttore indipendente del cinema italiano che, con la conduzione di Enrica Leone, presenterà il libro di cui è stato curatore Liberté, egalité, Volonté dedicato al grande Gian Maria Volonté.
Tutte le serate saranno aperte da Screen For Palestina, un momento in cui lo schermo del festival verrà dedicato alla questione palestinese e al dramma che si sta vivendo a Gaza. Un cortometraggio per ricordare, riflettere e per contribuire a non spegnere la luce su questa vicenda. I cortometraggi sono proposti da Nazra Palestine Short Film Festival, l’evento è realizzato in collaborazione con il Collettivo Hurriya grazie al quale ci saranno anche due momenti di dibattito durante la prima serata del festival e l’ultima. Oltre alle serate descritte, il festival si svolgerà sull’arco di tutta la giornata con le proiezione delle opere in concorso con gruppi di visione che voteranno i cortometraggi contribuendo ad eleggere quelli che parteciperanno poi alla serata finale del 23 per aggiudicarsi il premio del pubblico.
Il 21 e il 22 le proiezioni si svolgeranno nella Ex casa comunale di San Giorgio del Sannio. Le proiezioni si completeranno anche con i matinèe e i pomeridiani a Casa Mapuff, tutte le mattine e tutti i pomeriggi nella sede di residenza dell’associazione Daena.
“Il cinema è artificiale per definizione, è un macchina in grado di costruire e rendere reali, scene, situazioni, personaggi, storie e perfino sogni. Afferma il direttore artistico Umberto Rinaldi, e continua - per anni il cinema è stato creatore di mondi, molto più dell’attuale intelligenza artificiale e in maniera molto più strutturata delle vecchie storie da focolare o da piazza. Ci premeva indagare questo universo che ha continue risonanze sulla realtà, senza timore di perdere la bussola nei grandi cambiamenti che aspettano il cinema e le nostre vite e senza dimenticare tutto l’universo di storie, immagini e finzione che ci ha portato fin qui.”
Il legame cinema-territorio che ci muove fin dai primi mesi di vita, aggiungendo un’ulteriore crescita alla nostra mission di portare il cinema nelle aree interne, dove solitamente non è di casa. Anche quest’anno si ringraziano tutti i comuni che ospitano CEAC nelle varie serate e che contribuiscono a diffondere il cinema nelle nostre aree grazie alla loro ospitalità e al loro supporto.
Mario Puzo Film Festival - Corto e a capo è nato nel 2015 con l'obiettivo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori, attori e protagonisti del cinema, privilegiando quelle figure che si muovono al di fuori dei circuiti ufficiali e dei canali classici di fruizione. Si svolge in paesi della provincia irpina dove spesso diviene l’unica possibilità di entrare in contatto con le opere cinematografiche senza doversi spostare. Ogni anno Corto e a capo ha un tema specifico, intorno al quale viene costruita tutta l’edizione tra cinema, musica, incontri con ospiti, libri e documentari partecipati.
di Napoli Magazine
20/08/2025 - 08:31
Giovedì 21 e venerdì 22 continua il Festival del cinema delle aree interne: Mario Puzo Film Festival – Corto e a capo giunto alla sua XI Edizione. Festival riparte dalla idea di storia e storie e dalla ricerca di quel labile confine tra realtà e finzione, tra narrazione ed artificialità per abbracciare il concept di quest'anno: Esistenze Artificiali storie di vita tra realtà, fake news, leggende e intelligenza simulata è il tema di questa nuova edizione.
Giovedì 21 agosto per la prima volta MAPUFF sarà a Torre Le Nocelle - grazie anche alla collaborazione con l’associazione Crisalide e il Comune – dove, oltre alle proiezioni in concorso e fuori concorso, ci sarà la premiazione della sezione Una vita sostenibile, realizzata in collaborazione con Officine Sostenibili Proprietà Benefit. In conclusione la proiezione del laboratorio realizzato in paese dal cineasta Antonello Carbone dal titolo Sweet home Torre le nocelle, un lavoro girato interamente in paese con protagonista la popolazione del luogo con le sue abitudini, la sua storia e il momento topico della festa di San Ciriaco. La proiezione verrà accompagnata da performance video dal vivo del regista e il supporto musicale live dell’artista Michele Andreotti.
Venerdì 22 agosto il festival torna a San Martino Sannita, l’altura dell’Angelo diventa ancora una volta protagonista di visioni delle opere in concorso, con ospiti, giuria popolare, approfondimenti e la proiezione fuori concorso dell’opera A supernova boy, un piacevole corto made in Irpinia suintegrazione giovanile e bullismo. La serata si concluderà con la proiezione del breve documentario Non si vede ma e reale, racconti, storie e miti da Maria a Longa all’intelligenza artificiale. Il video è stato realizzato in paese con interviste a giovani e anziani di San Martino e delle zone limitrofe, con la regia di Giustino Pennino. Il tutto grazie alla collaborazione con il Comune,
Con gli Aperitivi cine-letterari, alla Libreria Casa Naima, saremo il 21 agosto alle 18.00 con lo studioso di antropologia visuale e regista Marco Rossano che presenterà La maschera e il codice scritto insieme a Edoardo Boncinelli, modera Annalisa Cervone. Mentre il giorno dopo alla stessa ora ci sarà Gianluca Arcopinto, noto produttore indipendente del cinema italiano che, con la conduzione di Enrica Leone, presenterà il libro di cui è stato curatore Liberté, egalité, Volonté dedicato al grande Gian Maria Volonté.
Tutte le serate saranno aperte da Screen For Palestina, un momento in cui lo schermo del festival verrà dedicato alla questione palestinese e al dramma che si sta vivendo a Gaza. Un cortometraggio per ricordare, riflettere e per contribuire a non spegnere la luce su questa vicenda. I cortometraggi sono proposti da Nazra Palestine Short Film Festival, l’evento è realizzato in collaborazione con il Collettivo Hurriya grazie al quale ci saranno anche due momenti di dibattito durante la prima serata del festival e l’ultima. Oltre alle serate descritte, il festival si svolgerà sull’arco di tutta la giornata con le proiezione delle opere in concorso con gruppi di visione che voteranno i cortometraggi contribuendo ad eleggere quelli che parteciperanno poi alla serata finale del 23 per aggiudicarsi il premio del pubblico.
Il 21 e il 22 le proiezioni si svolgeranno nella Ex casa comunale di San Giorgio del Sannio. Le proiezioni si completeranno anche con i matinèe e i pomeridiani a Casa Mapuff, tutte le mattine e tutti i pomeriggi nella sede di residenza dell’associazione Daena.
“Il cinema è artificiale per definizione, è un macchina in grado di costruire e rendere reali, scene, situazioni, personaggi, storie e perfino sogni. Afferma il direttore artistico Umberto Rinaldi, e continua - per anni il cinema è stato creatore di mondi, molto più dell’attuale intelligenza artificiale e in maniera molto più strutturata delle vecchie storie da focolare o da piazza. Ci premeva indagare questo universo che ha continue risonanze sulla realtà, senza timore di perdere la bussola nei grandi cambiamenti che aspettano il cinema e le nostre vite e senza dimenticare tutto l’universo di storie, immagini e finzione che ci ha portato fin qui.”
Il legame cinema-territorio che ci muove fin dai primi mesi di vita, aggiungendo un’ulteriore crescita alla nostra mission di portare il cinema nelle aree interne, dove solitamente non è di casa. Anche quest’anno si ringraziano tutti i comuni che ospitano CEAC nelle varie serate e che contribuiscono a diffondere il cinema nelle nostre aree grazie alla loro ospitalità e al loro supporto.
Mario Puzo Film Festival - Corto e a capo è nato nel 2015 con l'obiettivo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori, attori e protagonisti del cinema, privilegiando quelle figure che si muovono al di fuori dei circuiti ufficiali e dei canali classici di fruizione. Si svolge in paesi della provincia irpina dove spesso diviene l’unica possibilità di entrare in contatto con le opere cinematografiche senza doversi spostare. Ogni anno Corto e a capo ha un tema specifico, intorno al quale viene costruita tutta l’edizione tra cinema, musica, incontri con ospiti, libri e documentari partecipati.