Cultura & Gossip
LIBRI - Maurizio Torrealta presenta "Il filo dei giorni" con Barbacetto, Donadio, Bolognesi e De Magistris, a Palazzo Venezia
17.02.2017 15:03 di Napoli Magazine

Lunedì 20 febbraio - ore 16.30

 

Palazzo Venezia

 

Via Benedetto Croce, 19 - Napoli

 

MAURIZIO TORREALTA


presenta


IL FILO DEI GIORNI

 

Ne discutono con l’autore
GIANNI BARBACETTO
GIANFRANCO DONADIO
PAOLO BOLOGNESI
LUIGI DE MAGISTRIS

 

Lunedì 20 febbraio alle 16.30 a Palazzo Venezia in via Benedetto Croce a Napoli presentazione del libro “Il filo dei giorni” di Maurizio Torrealta. Un romanzo di storia contemporanea: il ruolo della Falange Armata nell’Italia del dopo Gladio con le bombe davanti alle chiese e ai musei, la trattativa con Cosa Nostra e i tentati colpi di Stato.

 

Ne discutono l’autore, il giornalista Maurizio Torrealta; lo scrittore Gianni Barbacetto, giornalista de Il Fatto Quotidiano; il magistrato Gianfranco Donadio; Paolo Bolognesi (presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980) e Luigi De Magistris, sindaco di Napoli.

 

Dal maggio del 1992 alla fine del 1993 l’Italia è insanguinata da una decina di attentati firmati dal gruppo terroristico che si fa chiamare Falange Armata. Sono numerosi i morti che provocano in tutto il Paese. Un ispettore della Digos, che conosce bene gli ambienti dell’eversione neofascista, capisce in poco tempo cosa si muove dietro l’ambigua sigla che dice di aver scatenato l’ondata di bombe e terrore, ma non viene ascoltato. Un ambasciatore del nostro Paese consegna al capo dell’Arma dei carabinieri una lista di sedici persone che dovranno essere indagate nell’eventualità che venga ammazzato. Una giovane giornalista, grazie al suo intuito spregiudicato e alla sua ferrea logica, ricostruisce pezzo per pezzo quello che solo in apparenza è impossibile vedere.

 

La rivelazione di Gladio, gli omicidi della Uno Bianca, le bombe davanti alle chiese e ai musei; ma anche la trattativa con Cosa Nostra, i tentativi di golpe, i segreti di Stato. È una partita a scacchi, giocata senza esclusione di colpi, che finisce in stallo. I testimoni che raccontano la verità vengono fatti sparire, quelli che accettano di mentire vengono premiati. Tutto torna normale. Può nascere la Seconda Repubblica.

 

E i morti? Danni collaterali. È un romanzo, ovviamente…

 

Maurizio Torrealta nasce nel 1950 a Bologna, dove si laurea in Scienze Politiche. Dopo l’esperienza a Radio Alice, da lui stesso fondata, nel 1979 si trasferisce a New York e insegna italiano alla New York University. Nel 1987, divenuto giornalista professionista, torna in Italia e fino al 1991 collabora come inviato a Samarcanda di Michele Santoro. Tra il 1992 e il 1993 viene assunto dal Tg3 come inviato in Sicilia dove inizia la sua attività investigativa sulla mafia. Per tutto il 1993 si occupa delle stragi che hanno macchiato di sangue l’Italia. Dal 2005 caporedattore delle inchieste di Rainews24, dal 2013 al 2014 è direttore del settimanale «Left». Da dieci anni dirige la scuola di Giornalismo della fondazione Basso.

 

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17/02/2024 - 15:03

Lunedì 20 febbraio - ore 16.30

 

Palazzo Venezia

 

Via Benedetto Croce, 19 - Napoli

 

MAURIZIO TORREALTA


presenta


IL FILO DEI GIORNI

 

Ne discutono con l’autore
GIANNI BARBACETTO
GIANFRANCO DONADIO
PAOLO BOLOGNESI
LUIGI DE MAGISTRIS

 

Lunedì 20 febbraio alle 16.30 a Palazzo Venezia in via Benedetto Croce a Napoli presentazione del libro “Il filo dei giorni” di Maurizio Torrealta. Un romanzo di storia contemporanea: il ruolo della Falange Armata nell’Italia del dopo Gladio con le bombe davanti alle chiese e ai musei, la trattativa con Cosa Nostra e i tentati colpi di Stato.

 

Ne discutono l’autore, il giornalista Maurizio Torrealta; lo scrittore Gianni Barbacetto, giornalista de Il Fatto Quotidiano; il magistrato Gianfranco Donadio; Paolo Bolognesi (presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980) e Luigi De Magistris, sindaco di Napoli.

 

Dal maggio del 1992 alla fine del 1993 l’Italia è insanguinata da una decina di attentati firmati dal gruppo terroristico che si fa chiamare Falange Armata. Sono numerosi i morti che provocano in tutto il Paese. Un ispettore della Digos, che conosce bene gli ambienti dell’eversione neofascista, capisce in poco tempo cosa si muove dietro l’ambigua sigla che dice di aver scatenato l’ondata di bombe e terrore, ma non viene ascoltato. Un ambasciatore del nostro Paese consegna al capo dell’Arma dei carabinieri una lista di sedici persone che dovranno essere indagate nell’eventualità che venga ammazzato. Una giovane giornalista, grazie al suo intuito spregiudicato e alla sua ferrea logica, ricostruisce pezzo per pezzo quello che solo in apparenza è impossibile vedere.

 

La rivelazione di Gladio, gli omicidi della Uno Bianca, le bombe davanti alle chiese e ai musei; ma anche la trattativa con Cosa Nostra, i tentativi di golpe, i segreti di Stato. È una partita a scacchi, giocata senza esclusione di colpi, che finisce in stallo. I testimoni che raccontano la verità vengono fatti sparire, quelli che accettano di mentire vengono premiati. Tutto torna normale. Può nascere la Seconda Repubblica.

 

E i morti? Danni collaterali. È un romanzo, ovviamente…

 

Maurizio Torrealta nasce nel 1950 a Bologna, dove si laurea in Scienze Politiche. Dopo l’esperienza a Radio Alice, da lui stesso fondata, nel 1979 si trasferisce a New York e insegna italiano alla New York University. Nel 1987, divenuto giornalista professionista, torna in Italia e fino al 1991 collabora come inviato a Samarcanda di Michele Santoro. Tra il 1992 e il 1993 viene assunto dal Tg3 come inviato in Sicilia dove inizia la sua attività investigativa sulla mafia. Per tutto il 1993 si occupa delle stragi che hanno macchiato di sangue l’Italia. Dal 2005 caporedattore delle inchieste di Rainews24, dal 2013 al 2014 è direttore del settimanale «Left». Da dieci anni dirige la scuola di Giornalismo della fondazione Basso.