Giovedì 11 giugno alle ore 19 nuovo evento targato PA.VE. Questa volta a farla da protagonista sarà la musica degli AJAR, avrà luogo infatti la presentazione del loro primo lavoro discografico prodotto da Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali, distribuito in italia e all'estero da IRD. Aperitivo di benvenuto, contributo organizzativo euro 3,00 Ajar, in inglese "semichiuso" o "semiaperto", rimanda all'idea di arte che accomuna i quattro elementi del gruppo. Apertura come movimento verso, ma anche chiusura come rifugio in…il tutto mai in maniera categorica. Un flusso melodico che parte dal mediterraneo e spira verso il nord europa, in atmosfere evocative del jazz contaminato di matrice ECM. Le composizioni del pianista Luigi Esposito, dal sapore fortemente lirico e mediterraneo, si fondono con la concezione di musica improvvisata di Charles Ferris (tromba) e l' idea di suono e spazio "astratto" di Umberto Lepore (contrabbasso) e Marco Castaldo (batteria). Influenze: Richard Galliano, Esbjorn Svensson, Charlie Haden, Bill Evans, Brad Mehldau, Keith Jarrett ,Bill Frisell, Bobo Stenson, John Taylor, Anders Jormin, Brian Blade, Miles Davis, Michael Brecker, Gary Burton, Kenny Wheeler, Christian Scott, Ennio Morricone.

di Napoli Magazine
10/06/2015 - 12:39
Giovedì 11 giugno alle ore 19 nuovo evento targato PA.VE. Questa volta a farla da protagonista sarà la musica degli AJAR, avrà luogo infatti la presentazione del loro primo lavoro discografico prodotto da Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali, distribuito in italia e all'estero da IRD. Aperitivo di benvenuto, contributo organizzativo euro 3,00 Ajar, in inglese "semichiuso" o "semiaperto", rimanda all'idea di arte che accomuna i quattro elementi del gruppo. Apertura come movimento verso, ma anche chiusura come rifugio in…il tutto mai in maniera categorica. Un flusso melodico che parte dal mediterraneo e spira verso il nord europa, in atmosfere evocative del jazz contaminato di matrice ECM. Le composizioni del pianista Luigi Esposito, dal sapore fortemente lirico e mediterraneo, si fondono con la concezione di musica improvvisata di Charles Ferris (tromba) e l' idea di suono e spazio "astratto" di Umberto Lepore (contrabbasso) e Marco Castaldo (batteria). Influenze: Richard Galliano, Esbjorn Svensson, Charlie Haden, Bill Evans, Brad Mehldau, Keith Jarrett ,Bill Frisell, Bobo Stenson, John Taylor, Anders Jormin, Brian Blade, Miles Davis, Michael Brecker, Gary Burton, Kenny Wheeler, Christian Scott, Ennio Morricone.
