Cultura & Gossip
NEWS - Dal 25 giugno al 18 settembre 2022 torna in tutta Italia l’appuntamento con "Una boccata d'arte"
24.06.2022 06:30 di Napoli Magazine
 Al via in tutta Italia dal 25 giugno al 18 settembre 2022 la terza edizione di Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea di Fondazione Elpis realizzato in collaborazione con Galleria Continua e la partecipazione di Threes Productions, che promuove installazioni, mostre e performance di 20 artisti in 20 borghi, uno per ogni regione, valorizzando l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
 
 
 
Per la Campania, il borgo di Albori (SA) ospita il progetto Albori è destinata a scomparire? dell’artista Fabrizio Bellomo (1982, Bari), un intervento site-specific ispirato alla storia e all’identità del luogo, nato dopo un periodo di residenza ed esplorazione del territorio.
 
Albori è destinata a scomparire? fa riaffiorare memorie e storie del borgo grazie a un intervento corale che coinvolge gli abitanti e gli artigiani della ceramica.
 
Spiega Fabrizio Bellomo: “Albori è destinata a scomparire è una delle frasi che mi sono state ripetute durante i miei giorni in Costiera. Io non lo so se Albori scomparirà o se è già scomparsa, so solamente che anche altre frasi mi sono rimaste impresse, come i trolley qui d’estate vanno e vengono... o le lamentele riguardo al potenziamento dei bus turistici estivi che collegano Albori alla vicina Vietri sul Mare e che in inverno invece scarseggiano ...e noi siamo i chiú sciem”.
Ritratto di Fabrizio Bellomo. Credits: G. Lillo
 
Ritratto di Fabrizio Bellomo. Credits: G. Lillo 
 
Progetto corale e originale, nato nel 2020 in piena pandemia, Una Boccata d’Arte si configura come uno speciale itinerario culturale che invita il pubblico a scoprire ogni anno 20 nuovi borghi italiani, ricchi di tradizioni secolari e bellezze paesaggistiche. Grazie alla loro dimensione raccolta, i borghi diventano il luogo privilegiato per dar vita a un incontro autentico e ravvicinato con l’arte contemporanea, reso unico dal sorprendente dialogo che si genera fra territorio, opere d’arte, abitanti e visitatori. Le installazioni realizzate contribuiscono alla crescita del turismo rivolto alle aree interne, lontane dai principali flussi turistici e dai circuiti dell’arte, e invitano a riscoprire, con uno sguardo nuovo, storie e angoli di bellezza in tutta Italia.
 
 
 
“Una Boccata d’Arte è un progetto diffuso, di respiro nazionale e di partecipazione collettiva alla bellezza e alla cultura che, dalla sua nascita in piena pandemia, ha saputo progressivamente consolidare la propria vocazione iniziale di incoraggiamento alle comunità locali e al mondo dell'arte, fino a riunire oggi una vera e propria rete di artisti, curatori, associazioni e realtà locali che si ingrandisce anno dopo anno” spiega Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Un dialogo che dall’Italia apre sempre più lo sguardo anche all'attuale situazione internazionale, con il coinvolgimento di numerosi artisti stranieri per questa terza edizione in avvio”.
 
 
 
Racconta Maurizio Rigillo, Direttore di Galleria Continua: “Fin dalla prima edizione abbiamo prestato grande attenzione alle combinazioni borgo-artista, cercando di guardare sia alla specificità dei luoghi sia alla ricerca condotta da ciascun artista. Ne è scaturito un mosaico di opere eccellenti, che hanno saputo trarre ispirazione dalle realtà locali, coinvolgere gli abitanti, creare meraviglia e stupore nei visitatori confermando quanto sia peculiare nella creazione dell’opera il contesto fisico e di relazione con le persone”.
 
 
 
Selezionati per il loro talento e la loro ricerca tra voci emergenti e nomi più affermati, venti artisti di differenti età, culture e provenienze geografiche sono stati invitati a progettare 20 interventi site-specific ispirati alla storia e all’identità dei borghi. Dopo un breve periodo di residenza, affiancati in ogni fase progettuale da un coordinatore locale, hanno dato vita a venti progetti che abbracciano le diverse forme d’arte, dalla pittura alla scultura fino alla fotografia, al video, al suono e alla performance, frutto del dialogo e dell’incontro con la comunità, le maestranze e gli artigiani locali.
 
 
 
Una Boccata d’Arte si riconferma un’esperienza espositiva unica che porta il pubblico a intraprendere un viaggio straordinario alla scoperta dell’arte contemporanea e del patrimonio più autentico del nostro Paese, un vero e proprio museo a cielo aperto che anno dopo anno offre una inedita esperienza culturale rivolta a tutti, non solo agli addetti ai lavori ma soprattutto a turisti, curiosi e appassionati.
Fabrizio Bellomo, 11 Messaggi Speciali, 2019, installazione dimensioni ambientali, Bari, Ph. F.Bellomo, courtesy l'artista
 
Fabrizio Bellomo, 11 Messaggi Speciali, 2019, installazione dimensioni ambientali, Bari, Ph. F.Bellomo, courtesy l'artista
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Campania, Albori (SA)
 
Fabrizio Bellomo
 
Albori è destinata a scomparire?
 
26.06 – 18.09.22
 
Interventi diffusi in tutto il borgo
 
 
 
Testo a cura di Chiara D’Amico
 
Il progetto diffuso di Fabrizio Bellomo per il borgo di Albori nasce a partire da un interrogativo e da un dialogo con gli abitanti del posto. Questo si compone di 5 micro-progetti in cui sono state orchestrate anime differenti tra loro, con lo scopo di rafforzare l’identità del paese e di far riemergere il racconto di alcune tradizioni. Per questo progetto sono state attivate una serie di collaborazioni con alcuni artigiani e maestranze sia locali che di Vietri sul Mare.
 
ICONOGRAFIA DELLA SAGRA nasce dall’idea di voler diffondere e conservare nella memoria la tradizionale “Sagra de’ palle e ciuccio”, facendo dono agli abitanti e non solo, di 200 piatti, disegnati con Giancarlo Solimene, su cui è raffigurata una mula abbigliata con delle zucche come attributi maschili, simbolo della storica festa. Dalle storie raccontante dagli abitanti e soprattutto con l’aiuto di Michele, Maria e Amalia, che possono essere considerati co-autori del progetto, è nato GLI SCAGNANOME. Si tratta di targhe di toponomastica in ceramica con i soprannomi di vecchi abitanti che vivevano in case prive di indirizzi precisi né segnaletiche, e che sono diventati indentificativi di un luogo specifico.
 
Con gli altri tre progetti l’artista ha voluto sottolineare le contingenze contemporanee che mettono completamente in discussione il borgo e quel che rimane della sua struttura sociale novecentesca e precedente.  LA CASA DI MARIA è un mini documentario fruibile tramite QRcode davanti alla casa un tempo abitata dalla signora Maria e i suoi figli, la quale tuttora ne parla con nostalgia e malinconia. 
 
HOTEL FUENTI è una insegna led realizzata in collaborazione con Rosa Musco. La scritta rimanda alla nota storia dell’Amalfitana Hotel, che veniva comunemente chiamato “Hotel Fuenti” e da cui e per cui nacque la terminologia Ecomostro. DIMENTICARE I PROPRI ANTENATI SIGNIFICA ESSERE UN RUSCELLO SENZA FONTE realizzato in collaborazione con Emilio Pellegrino, è un’opera di risanamento di una struttura preesistente lasciato in stato di abbandono presso la cosiddetta “sorgente del Cesare”.
 
Scarti di piastrelle in ceramica ora rivestono la panchina e la fontana. Qui si legge il proverbio cinese del titolo dell’opera.
 
 
 
Opere esposte:
 
ICONOGRAFIA DELLA SAGRA, 2022, piatti in ceramica dipinta realizzati in collaborazione con Ceramica Artistica Solimene, Ø 25cm. I piatti sono oggetto di dono dell’artista agli abitanti locali. Via Capo di muro 31, Albori (SA).
 
GLI SCAGNANOME, 2022, installazione diffusa, targhe in ceramica dipinta realizzate in collaborazione con Ceramica Artistica Solimene, 20 x 30 cm ognuna. Via Capo di muro 31, Albori (SA).
 
HOTEL FUENTI, 2022, installazione, scritta al neon realizzata in collaborazione con Rosa Musco, 20 x 150 cm. Via Capo di muro 31, Albori (SA).
LA CASA DI MARIA, 2022, mini documentario realizzato in collaborazione con Friccicarella Film, 10’, codice qr. Località Turino, Albori (SA).
DIMENTICARE I PROPRI ANTENATI SIGNIFICA ESSERE UN RUSCELLO SENZA FONTE, 2022, Fonte del Cesare restaurata con ritagli di piastrelle in ceramica realizzate in collaborazione con Emilio Pellegrino.
 
 
 
Ringraziamenti
 
La Regione Campania, Giovanni De Simone – Sindaco, i Consiglieri comunali Daniele Benincasa e Salvatore Pellegrino, Vittorio Mendozzi, la Pro Loco di Vietri sul Mare, Andrea Carmine De Simone, l’associazione Albori 2000. Gli artigiani e coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto: Ceramica Artistica Solimene, Rosa Musco, Emilio Pellegrino e la casa di produzione Friccicarella film di Graziana di Santo. Inoltre si ringraziano Enzo Santoriello, Lucio Liguori e tutta la comunità di Albori, in particolar modo Michele Avallone, Maria Del Pizzo e Amalia Ferrara.
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Fabrizio Bellomo (1982, Bari, Italia)
 
Fabrizio Bellomo vive e lavora a Bari. È un artista multidisciplinare, regista, curatore e scrittore che svolge la sua ricerca in modo ibrido e sperimentale. Il suo approccio all'arte è ampio: lavora con materiale d'archivio e storico, video e installazioni pubbliche. La sua arte passa dal mondo reale a quello digitale. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive, attraverso progetti pubblici, festival cinematografici e presentazioni. Ha partecipato al 39° Torino Film Festival; 38° Torino Film Festival; Padiglione Italia alla 16° Biennale di Architettura di Venezia. Ha collaborato con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, La Repubblica, MuFoCo, Apulia Film Commission e ICCD. Ha esposto i suoi lavori al MACRO – Roma; Triennale di Milano; KCB – Belgrado; Fundaciò Enric Miralles – Barcellona; Galeria Fab – Tirana; IIC – Tokyo. Ha pubblicato libri e saggi d'artista per Postmedia Books – Milano; Centro Di – Firenze; Quinlan edizioni – San Severino Marche. Ha vinto numerosi premi e borse di studio tra cui: Premio Speciale della Giuria al 39° Torino Film Festival (Italiana.doc); Italian Council 10; Inside Art Award al Talent Prize 10 e Miglior Film al 39° Bellaria Film Festival. Il suo lavoro fa parte di collezioni pubbliche e private tra cui: MuFoCo Milano; ICCD Roma; Simmons & Simmons Art Collection Londra/Milano; NCTM e l'arte Milano.
 
 
 
Il progetto di Fabrizio Bellomo ad Albori è coordinato da Chiara D’Amico.
 
 
 
Albori, frazione di Vietri sul Mare (SA), Campania
 
Albori è un piccolo borgo, frazione di Vietri sul Mare, abitato da circa 300 abitanti. Sospeso tra mare e monti, sorge di fronte al suggestivo monte Falerio, e allo stesso tempo gode di una vista panoramica sul Golfo di Salerno. Le fonti storiche poco informano sulle origini. Intorno al Mille tutto il territorio vietrese era scarsamente abitato. Grazie alla concessione di terre da parte dei principi longobardi a famiglie amalfitane ed atranesi e di origine nordica, e alla successiva colonizzazione promossa dal Monastero della SS. Trinità di Cava, il territorio andò popolandosi in una miriade di casali che sorsero autonomi da Salerno e dalla Badia di Cava. Albori oggi appare come un agglomerato di case intonacate di bianco, disposti su più livelli e collegate da strette viuzze percorribili a piedi o con i muli, ancora oggi utilizzati per il trasporto di materiali. Nel cuore del borgo sorge la chiesa parrocchiale dedicata a santa Margherita di Antiochia. All’interno dell’edificio sacro sono custodisti gli affreschi di scuola napoletana, che vanta tra gli esponenti il decoratore barocco Francesco Solimena (1657-1747). Nella torretta di villa Guariglia sorge il Museo della Ceramica dove sono raccolti reperti della ceramica vietrese dal Settecento alla prima metà del Novecento.
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Fondazione Elpis
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista d’arte contemporanea, ha tra le sue finalità la tutela, la valorizzazione e la promozione delle forme espressive delle arti e della creatività contemporanee. Attraverso la realizzazione di progetti - fra cui in particolare Una Boccata d’Arte - mostre, residenze e incontri, la sua azione si concentra in particolare sul sostegno di artisti giovani ed emergenti, provenienti da Paesi e culture differenti, il cui talento meriti opportunità di visibilità e supporto.
 
La nuova sede espositiva, in via di ristrutturazione, aprirà al pubblico a Milano nell’autunno 2022.
 
www.fondazioneelpis.it
 
 
 
Galleria Continua
 
Galleria d’arte contemporanea fondata nel 1990 da Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo, ad oggi conta sette sedi in tutto il mondo: nel 1990 apre a San Gimignano, piccolo borgo toscano; nel 2004 a Pechino, nel distretto 798; nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina; nel 2015 a La Habana, Cuba; nel 2020 a Roma, all’interno del The St. Regis Rome, e a Sa~o Paulo, in Brasile, nel complesso sportivo di Pacaembu. Nel gennaio 2021 ha inaugurato un nuovo spazio espositivo a Parigi, nel quartiere Le Marais. Nel novembre 2021 ha aperto uno spazio espositivo temporaneo a Dubai all’interno del Burj Al Arab, Jumeirah.
 
www.galleriacontinua.com
 
 
 
Threes Productions
 
Team curatoriale e agenzia creativa con base a Milano, concentra la propria pratica su progetti che intersecano suono, arte e paesaggio. Per la terza edizione di Una Boccata d'Arte, Threes cura gli interventi di Riccardo Benassi in Friuli Venezia Giulia, Eva Marisaldi nelle Marche e Hanne Lippard in Basilicata.
 
www.threesproductions.com
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Informazioni
 
Una Boccata d’Arte - III edizione
 
20 artisti, 20 borghi, 20 regioni
 
25.06 – 18.09.2022
 
Inaugurazioni: 25 e 26 giugno 2022
Un progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua
 
con la partecipazione di Threes Productions.
 
 
Artisti della terza edizione
 
Simone Bacco (1995, Roma, Italia), Fabrizio Bellomo (1982, Bari, Italia), Riccardo Benassi (1982, Cremona, Italia), Lucia Cantò (1995, Pescara, Italia), Ludovica Carbotta (1982, Torino, Italia), Isaac Chong Wai (1990, Guangdong, Cina), Antonio Della Guardia (1990, Salerno, Italia), Victor Fotso Nyie (1990, Douala, Camerun), Serhiy Horobets (1985, Lviv, Ucraina), Alina Kleytman (1991, Kharkiv, Ucraina), Hanne Lippard (1984, Milton Keynes, Gran Bretagna), Luis López-Chávez (1988, Manzanillo, Cuba), Dessislava Madanska (1991, Smolyan, Bulgaria), Giulia Mangoni (1991, Isola del Liri, Frosinone, Italia), Eva Marisaldi (1966, Bologna, Italia ), Diana Policarpo (1986, Lisbona, Portogallo), Alice Ronchi (1989, Ponte dell’Olio, Piacenza, Italia), Tommaso Spazzini Villa (1986, Milano, Italia), Nata´lia Trejbalova´ (1989, Košice, Slovacchia), Anna Zvyagintseva (1986, Dnipro, Ucraina).
 
 
 
Borghi della terza edizione
 
Albori (SA), Aggius (SS), Castiglione di Sicilia (CT), Castropignano (CB), Cigognola (PV), Fumone (FR), Grottole (MT), Malamocco (VE), Montegridolfo (RN), Montemarcello (SP), Morgex (AO), Neive (CN), Panicale (PG), Pesariis (UD), Rocca San Giovanni (CH), San Costanzo (PU), San Donato di Ninea (CS), San Lorenzo Dorsino (TN), Sorano (GR), Spinazzola (BT).
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NEWS - Dal 25 giugno al 18 settembre 2022 torna in tutta Italia l’appuntamento con "Una boccata d'arte"

di Napoli Magazine

24/06/2022 - 06:30

 Al via in tutta Italia dal 25 giugno al 18 settembre 2022 la terza edizione di Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea di Fondazione Elpis realizzato in collaborazione con Galleria Continua e la partecipazione di Threes Productions, che promuove installazioni, mostre e performance di 20 artisti in 20 borghi, uno per ogni regione, valorizzando l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
 
 
 
Per la Campania, il borgo di Albori (SA) ospita il progetto Albori è destinata a scomparire? dell’artista Fabrizio Bellomo (1982, Bari), un intervento site-specific ispirato alla storia e all’identità del luogo, nato dopo un periodo di residenza ed esplorazione del territorio.
 
Albori è destinata a scomparire? fa riaffiorare memorie e storie del borgo grazie a un intervento corale che coinvolge gli abitanti e gli artigiani della ceramica.
 
Spiega Fabrizio Bellomo: “Albori è destinata a scomparire è una delle frasi che mi sono state ripetute durante i miei giorni in Costiera. Io non lo so se Albori scomparirà o se è già scomparsa, so solamente che anche altre frasi mi sono rimaste impresse, come i trolley qui d’estate vanno e vengono... o le lamentele riguardo al potenziamento dei bus turistici estivi che collegano Albori alla vicina Vietri sul Mare e che in inverno invece scarseggiano ...e noi siamo i chiú sciem”.
Ritratto di Fabrizio Bellomo. Credits: G. Lillo
 
Ritratto di Fabrizio Bellomo. Credits: G. Lillo 
 
Progetto corale e originale, nato nel 2020 in piena pandemia, Una Boccata d’Arte si configura come uno speciale itinerario culturale che invita il pubblico a scoprire ogni anno 20 nuovi borghi italiani, ricchi di tradizioni secolari e bellezze paesaggistiche. Grazie alla loro dimensione raccolta, i borghi diventano il luogo privilegiato per dar vita a un incontro autentico e ravvicinato con l’arte contemporanea, reso unico dal sorprendente dialogo che si genera fra territorio, opere d’arte, abitanti e visitatori. Le installazioni realizzate contribuiscono alla crescita del turismo rivolto alle aree interne, lontane dai principali flussi turistici e dai circuiti dell’arte, e invitano a riscoprire, con uno sguardo nuovo, storie e angoli di bellezza in tutta Italia.
 
 
 
“Una Boccata d’Arte è un progetto diffuso, di respiro nazionale e di partecipazione collettiva alla bellezza e alla cultura che, dalla sua nascita in piena pandemia, ha saputo progressivamente consolidare la propria vocazione iniziale di incoraggiamento alle comunità locali e al mondo dell'arte, fino a riunire oggi una vera e propria rete di artisti, curatori, associazioni e realtà locali che si ingrandisce anno dopo anno” spiega Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Un dialogo che dall’Italia apre sempre più lo sguardo anche all'attuale situazione internazionale, con il coinvolgimento di numerosi artisti stranieri per questa terza edizione in avvio”.
 
 
 
Racconta Maurizio Rigillo, Direttore di Galleria Continua: “Fin dalla prima edizione abbiamo prestato grande attenzione alle combinazioni borgo-artista, cercando di guardare sia alla specificità dei luoghi sia alla ricerca condotta da ciascun artista. Ne è scaturito un mosaico di opere eccellenti, che hanno saputo trarre ispirazione dalle realtà locali, coinvolgere gli abitanti, creare meraviglia e stupore nei visitatori confermando quanto sia peculiare nella creazione dell’opera il contesto fisico e di relazione con le persone”.
 
 
 
Selezionati per il loro talento e la loro ricerca tra voci emergenti e nomi più affermati, venti artisti di differenti età, culture e provenienze geografiche sono stati invitati a progettare 20 interventi site-specific ispirati alla storia e all’identità dei borghi. Dopo un breve periodo di residenza, affiancati in ogni fase progettuale da un coordinatore locale, hanno dato vita a venti progetti che abbracciano le diverse forme d’arte, dalla pittura alla scultura fino alla fotografia, al video, al suono e alla performance, frutto del dialogo e dell’incontro con la comunità, le maestranze e gli artigiani locali.
 
 
 
Una Boccata d’Arte si riconferma un’esperienza espositiva unica che porta il pubblico a intraprendere un viaggio straordinario alla scoperta dell’arte contemporanea e del patrimonio più autentico del nostro Paese, un vero e proprio museo a cielo aperto che anno dopo anno offre una inedita esperienza culturale rivolta a tutti, non solo agli addetti ai lavori ma soprattutto a turisti, curiosi e appassionati.
Fabrizio Bellomo, 11 Messaggi Speciali, 2019, installazione dimensioni ambientali, Bari, Ph. F.Bellomo, courtesy l'artista
 
Fabrizio Bellomo, 11 Messaggi Speciali, 2019, installazione dimensioni ambientali, Bari, Ph. F.Bellomo, courtesy l'artista
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Campania, Albori (SA)
 
Fabrizio Bellomo
 
Albori è destinata a scomparire?
 
26.06 – 18.09.22
 
Interventi diffusi in tutto il borgo
 
 
 
Testo a cura di Chiara D’Amico
 
Il progetto diffuso di Fabrizio Bellomo per il borgo di Albori nasce a partire da un interrogativo e da un dialogo con gli abitanti del posto. Questo si compone di 5 micro-progetti in cui sono state orchestrate anime differenti tra loro, con lo scopo di rafforzare l’identità del paese e di far riemergere il racconto di alcune tradizioni. Per questo progetto sono state attivate una serie di collaborazioni con alcuni artigiani e maestranze sia locali che di Vietri sul Mare.
 
ICONOGRAFIA DELLA SAGRA nasce dall’idea di voler diffondere e conservare nella memoria la tradizionale “Sagra de’ palle e ciuccio”, facendo dono agli abitanti e non solo, di 200 piatti, disegnati con Giancarlo Solimene, su cui è raffigurata una mula abbigliata con delle zucche come attributi maschili, simbolo della storica festa. Dalle storie raccontante dagli abitanti e soprattutto con l’aiuto di Michele, Maria e Amalia, che possono essere considerati co-autori del progetto, è nato GLI SCAGNANOME. Si tratta di targhe di toponomastica in ceramica con i soprannomi di vecchi abitanti che vivevano in case prive di indirizzi precisi né segnaletiche, e che sono diventati indentificativi di un luogo specifico.
 
Con gli altri tre progetti l’artista ha voluto sottolineare le contingenze contemporanee che mettono completamente in discussione il borgo e quel che rimane della sua struttura sociale novecentesca e precedente.  LA CASA DI MARIA è un mini documentario fruibile tramite QRcode davanti alla casa un tempo abitata dalla signora Maria e i suoi figli, la quale tuttora ne parla con nostalgia e malinconia. 
 
HOTEL FUENTI è una insegna led realizzata in collaborazione con Rosa Musco. La scritta rimanda alla nota storia dell’Amalfitana Hotel, che veniva comunemente chiamato “Hotel Fuenti” e da cui e per cui nacque la terminologia Ecomostro. DIMENTICARE I PROPRI ANTENATI SIGNIFICA ESSERE UN RUSCELLO SENZA FONTE realizzato in collaborazione con Emilio Pellegrino, è un’opera di risanamento di una struttura preesistente lasciato in stato di abbandono presso la cosiddetta “sorgente del Cesare”.
 
Scarti di piastrelle in ceramica ora rivestono la panchina e la fontana. Qui si legge il proverbio cinese del titolo dell’opera.
 
 
 
Opere esposte:
 
ICONOGRAFIA DELLA SAGRA, 2022, piatti in ceramica dipinta realizzati in collaborazione con Ceramica Artistica Solimene, Ø 25cm. I piatti sono oggetto di dono dell’artista agli abitanti locali. Via Capo di muro 31, Albori (SA).
 
GLI SCAGNANOME, 2022, installazione diffusa, targhe in ceramica dipinta realizzate in collaborazione con Ceramica Artistica Solimene, 20 x 30 cm ognuna. Via Capo di muro 31, Albori (SA).
 
HOTEL FUENTI, 2022, installazione, scritta al neon realizzata in collaborazione con Rosa Musco, 20 x 150 cm. Via Capo di muro 31, Albori (SA).
LA CASA DI MARIA, 2022, mini documentario realizzato in collaborazione con Friccicarella Film, 10’, codice qr. Località Turino, Albori (SA).
DIMENTICARE I PROPRI ANTENATI SIGNIFICA ESSERE UN RUSCELLO SENZA FONTE, 2022, Fonte del Cesare restaurata con ritagli di piastrelle in ceramica realizzate in collaborazione con Emilio Pellegrino.
 
 
 
Ringraziamenti
 
La Regione Campania, Giovanni De Simone – Sindaco, i Consiglieri comunali Daniele Benincasa e Salvatore Pellegrino, Vittorio Mendozzi, la Pro Loco di Vietri sul Mare, Andrea Carmine De Simone, l’associazione Albori 2000. Gli artigiani e coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto: Ceramica Artistica Solimene, Rosa Musco, Emilio Pellegrino e la casa di produzione Friccicarella film di Graziana di Santo. Inoltre si ringraziano Enzo Santoriello, Lucio Liguori e tutta la comunità di Albori, in particolar modo Michele Avallone, Maria Del Pizzo e Amalia Ferrara.
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Fabrizio Bellomo (1982, Bari, Italia)
 
Fabrizio Bellomo vive e lavora a Bari. È un artista multidisciplinare, regista, curatore e scrittore che svolge la sua ricerca in modo ibrido e sperimentale. Il suo approccio all'arte è ampio: lavora con materiale d'archivio e storico, video e installazioni pubbliche. La sua arte passa dal mondo reale a quello digitale. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive, attraverso progetti pubblici, festival cinematografici e presentazioni. Ha partecipato al 39° Torino Film Festival; 38° Torino Film Festival; Padiglione Italia alla 16° Biennale di Architettura di Venezia. Ha collaborato con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, La Repubblica, MuFoCo, Apulia Film Commission e ICCD. Ha esposto i suoi lavori al MACRO – Roma; Triennale di Milano; KCB – Belgrado; Fundaciò Enric Miralles – Barcellona; Galeria Fab – Tirana; IIC – Tokyo. Ha pubblicato libri e saggi d'artista per Postmedia Books – Milano; Centro Di – Firenze; Quinlan edizioni – San Severino Marche. Ha vinto numerosi premi e borse di studio tra cui: Premio Speciale della Giuria al 39° Torino Film Festival (Italiana.doc); Italian Council 10; Inside Art Award al Talent Prize 10 e Miglior Film al 39° Bellaria Film Festival. Il suo lavoro fa parte di collezioni pubbliche e private tra cui: MuFoCo Milano; ICCD Roma; Simmons & Simmons Art Collection Londra/Milano; NCTM e l'arte Milano.
 
 
 
Il progetto di Fabrizio Bellomo ad Albori è coordinato da Chiara D’Amico.
 
 
 
Albori, frazione di Vietri sul Mare (SA), Campania
 
Albori è un piccolo borgo, frazione di Vietri sul Mare, abitato da circa 300 abitanti. Sospeso tra mare e monti, sorge di fronte al suggestivo monte Falerio, e allo stesso tempo gode di una vista panoramica sul Golfo di Salerno. Le fonti storiche poco informano sulle origini. Intorno al Mille tutto il territorio vietrese era scarsamente abitato. Grazie alla concessione di terre da parte dei principi longobardi a famiglie amalfitane ed atranesi e di origine nordica, e alla successiva colonizzazione promossa dal Monastero della SS. Trinità di Cava, il territorio andò popolandosi in una miriade di casali che sorsero autonomi da Salerno e dalla Badia di Cava. Albori oggi appare come un agglomerato di case intonacate di bianco, disposti su più livelli e collegate da strette viuzze percorribili a piedi o con i muli, ancora oggi utilizzati per il trasporto di materiali. Nel cuore del borgo sorge la chiesa parrocchiale dedicata a santa Margherita di Antiochia. All’interno dell’edificio sacro sono custodisti gli affreschi di scuola napoletana, che vanta tra gli esponenti il decoratore barocco Francesco Solimena (1657-1747). Nella torretta di villa Guariglia sorge il Museo della Ceramica dove sono raccolti reperti della ceramica vietrese dal Settecento alla prima metà del Novecento.
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Fondazione Elpis
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista d’arte contemporanea, ha tra le sue finalità la tutela, la valorizzazione e la promozione delle forme espressive delle arti e della creatività contemporanee. Attraverso la realizzazione di progetti - fra cui in particolare Una Boccata d’Arte - mostre, residenze e incontri, la sua azione si concentra in particolare sul sostegno di artisti giovani ed emergenti, provenienti da Paesi e culture differenti, il cui talento meriti opportunità di visibilità e supporto.
 
La nuova sede espositiva, in via di ristrutturazione, aprirà al pubblico a Milano nell’autunno 2022.
 
www.fondazioneelpis.it
 
 
 
Galleria Continua
 
Galleria d’arte contemporanea fondata nel 1990 da Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo, ad oggi conta sette sedi in tutto il mondo: nel 1990 apre a San Gimignano, piccolo borgo toscano; nel 2004 a Pechino, nel distretto 798; nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina; nel 2015 a La Habana, Cuba; nel 2020 a Roma, all’interno del The St. Regis Rome, e a Sa~o Paulo, in Brasile, nel complesso sportivo di Pacaembu. Nel gennaio 2021 ha inaugurato un nuovo spazio espositivo a Parigi, nel quartiere Le Marais. Nel novembre 2021 ha aperto uno spazio espositivo temporaneo a Dubai all’interno del Burj Al Arab, Jumeirah.
 
www.galleriacontinua.com
 
 
 
Threes Productions
 
Team curatoriale e agenzia creativa con base a Milano, concentra la propria pratica su progetti che intersecano suono, arte e paesaggio. Per la terza edizione di Una Boccata d'Arte, Threes cura gli interventi di Riccardo Benassi in Friuli Venezia Giulia, Eva Marisaldi nelle Marche e Hanne Lippard in Basilicata.
 
www.threesproductions.com
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Informazioni
 
Una Boccata d’Arte - III edizione
 
20 artisti, 20 borghi, 20 regioni
 
25.06 – 18.09.2022
 
Inaugurazioni: 25 e 26 giugno 2022
Un progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua
 
con la partecipazione di Threes Productions.
 
 
Artisti della terza edizione
 
Simone Bacco (1995, Roma, Italia), Fabrizio Bellomo (1982, Bari, Italia), Riccardo Benassi (1982, Cremona, Italia), Lucia Cantò (1995, Pescara, Italia), Ludovica Carbotta (1982, Torino, Italia), Isaac Chong Wai (1990, Guangdong, Cina), Antonio Della Guardia (1990, Salerno, Italia), Victor Fotso Nyie (1990, Douala, Camerun), Serhiy Horobets (1985, Lviv, Ucraina), Alina Kleytman (1991, Kharkiv, Ucraina), Hanne Lippard (1984, Milton Keynes, Gran Bretagna), Luis López-Chávez (1988, Manzanillo, Cuba), Dessislava Madanska (1991, Smolyan, Bulgaria), Giulia Mangoni (1991, Isola del Liri, Frosinone, Italia), Eva Marisaldi (1966, Bologna, Italia ), Diana Policarpo (1986, Lisbona, Portogallo), Alice Ronchi (1989, Ponte dell’Olio, Piacenza, Italia), Tommaso Spazzini Villa (1986, Milano, Italia), Nata´lia Trejbalova´ (1989, Košice, Slovacchia), Anna Zvyagintseva (1986, Dnipro, Ucraina).
 
 
 
Borghi della terza edizione
 
Albori (SA), Aggius (SS), Castiglione di Sicilia (CT), Castropignano (CB), Cigognola (PV), Fumone (FR), Grottole (MT), Malamocco (VE), Montegridolfo (RN), Montemarcello (SP), Morgex (AO), Neive (CN), Panicale (PG), Pesariis (UD), Rocca San Giovanni (CH), San Costanzo (PU), San Donato di Ninea (CS), San Lorenzo Dorsino (TN), Sorano (GR), Spinazzola (BT).