Cinema Teatro Italia di Eboli
Info 0828365333
Martedì 22 novembre, ore 20.45
Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 3247879696
Mercoledì 23 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2022/2023
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con A.G. Spettacoli
presentano
Carlo Buccirosso in
L’erba del vicino è sempre più verde
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con (in ordine di apparizione)
Fabrizio Miano, Donatella de Felice Peppe Miale,
Elvira Zingone, Maria Bolignano, Fiorella Zullo
scene Gilda Cerullo e Renato Lori
costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombradi
disegno luci Francesco Adinolfi
Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento.
In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere…
Ed è così che pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso, di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso…
Il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione, ed da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante…
È allora che quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto… sotto a chi tocca!
In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello per qualsivoglia motivo, come per la consegna della ordinazione del giapponese o di un pacco postale, o peggio ancora per uno sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute!…
In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella dell’altro, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso “sangue”… E se invece fosse proprio il vicino di casa in carne ed ossa, a sfidare la sorte suonando alla porta dell’appartamento di Mario, magari solo per chiedere la cortesia di qualche foglia di prezzemolo, cambierebbe qualcosa al finale della nostra vicenda?…
Carlo Buccirosso
Teatro Ricciardi di Capua
Info 0823963874
Martedì 22 novembre, ore 20.30
Inaugurazione stagione teatrale 2022/2023
Teatro Lendi di Sant’Arpino (CE)
info 0818919620, 3478572222
Da mercoledì 23 a venerdì 25 novembre, ore 20.30
Teatro Partenio di Avellino
Info 0825270961 - 3484072885
Sabato 26, ore 20.45, e domenica 27 novembre, ore 18.00
Teatro Diana Centro di Produzione Teatrale
presenta
Mettici la mano
di Maurizio De Giovanni
con
Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra
scene Toni Di Pace, costumi Alessandra Torella
musiche Marco Zurzolo, disegno luci Davide Sondelli
regia Alessandro D'Alatri
Dopo la lunga stagione dei teatri chiusi è una gioia poter annunciare il mio ritorno sulle tavole del palcoscenico. Un ritorno che segna anche una continuità artistica inedita per me: questo nuovo progetto nasce come una costola della saga de “Il commissario Ricciardi”, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato.
Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. La vicenda manterrà la sua ambientazione napoletana, città che continua amorevolmente a vivere nella mia esperienza, raccontata in un periodo temporale diverso da quello dei romanzi.
Qui troveremo una Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dagli allarmi e dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita. Medesimi saranno i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene.
Una garanzia artistica in equilibrio tra dramma e commedia che sicuramente restituirà al pubblico la gioia di ritornare in platea. La novità è Elisabetta Mirra nel ruolo di Melina, straordinario sguardo sul sacrificio femminile di quell’epoca. Medesimi saranno anche i reparti artistici che mi affiancheranno in questa nuova avventura: chi ha amato i romanzi e la fiction ritroverà la stessa poetica e lo stesso divertimento. A completare la magia ci saranno le musiche di Marco Zurzolo. Aggiungo il piacere e l’orgoglio di collaborare con il teatro Diana, un’istituzione nella storia del teatro napoletano.
Alessandro D’Alatri
SINOSSI DELL'AUTORE
Primavera del 1943, a Napoli. Una tarda mattinata di sole, in cui la gente di un quartiere popolare tenta faticosamente di trovare una parvenza di vita normale, viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati, c’è il pericolo di un nuovo devastante bombardamento. La scena è un vano interrato in tufo, uno scantinato che fa da rifugio improvvisato per proteggersi dalla morte che viene dal cielo. In un angolo del locale una statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa e in attesa di nuova sistemazione, davanti alla quale brilla qualche lumino a testimonianza del fatto che la gente del quartiere va a visitarla saltuariamente anche lì. E’ qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: il primo ad arrivare è Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, sia per una naturale propensione al pettegolezzo, sia perché le persone vanno a confidarsi con lui, secondo una consolidata tradizione popolare. Poco dopo arriva il brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha sgozzato nel sonno il marchese di Roccafusca, un ricchissimo nobile il cui palazzo si trova a poca distanza e nel quale la ragazza faceva la cameriera. Mentre fuori la porta in cima alle scale le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, mentre l’imminenza della possibile morte diventa sempre più vicina, il dialogo tra i tre occupanti il rifugio improvvisato si fa sempre più profondo e serrato. La Madonna, muta e addolorata, verrà chiamata in causa mentre apprendiamo in maniera frammentaria cosa è realmente accaduto nel palazzo di Roccafusca e perché, e come Bambinella si trasformerà in avvocato difensore e Maione nell’accusa di un processo che vedrà nella statua di gesso un giudice silenzioso e tuttavia accorato. Le esplosioni, sempre più vicine, terribili e minacciose, accompagneranno la comprensione della realtà e una serie di riflessioni, da differenti punti di vista, sulla vita, sulla morte, sulla famiglia, sulla giustizia e sulla fede in Dio. E anche in merito alla fame, allo stato di necessità e all’arroganza del potere. Maione, Bambinella e la loro strana, assurda amicizia a distanza di dieci anni dall’ultima volta che li abbiamo incontrati con Ricciardi, a confronto col momento più buio e terribile della storia della città.
Maurizio de Giovanni
Teatro Umberto di Nola
info 0815127683, 0818231622
Venerdì 25 novembre, ore 20.45
Teatro Minerva di Boscoreale
Info 3396643227 - 3392401209 - 3381890767
Sabato 26 novembre, ore 20.45
Clap Produzioni e AG Spettacoli
presentano
Paolo Caiazzo in
Separati ma non troppo
Commedia in due atti scritta da Paolo Caiazzo e Francesco Procopio
con Giovanni Allocca, Daniela Ioia, Irene Grasso
scene Massimo Comune
costumi Federica Calabrese
aiuto regia Cristiano Esposito
regia Paolo Caiazzo
Le partite di calcetto settimanali oggi sono Separati Vs Ammogliati. Giulio a cinquant’anni si separa, è costretto a cambiar casacca e chiede ospitalità ad un suo ex avversario. Nicola, separato da tempo, occupa un appartamento di proprietà della vicina Carmela con probabili disturbi psicologici. Per questo l’uomo ha pattuito l’occupazione gratuita della casa in cambio di attività di badante.
Per dividere le spese sempre più insostenibili, con l’aggravante di alimenti da passare alla ex, Nicola accetta la convivenza, ma Giulio scopre ben presto l’equilibrio precario della casa dovuto alle folli incursioni della proprietaria.
In questo instabile habitat cercano comunque di superare la crisi esistenziale e depressiva dovuta alla nuova situazione da single ritrovata in tarda età.
Il nuovo stile di scapoloni galvanizza i due rendendoli affiatati e complici nell’affrontare le ex compagne, ma dopo un iniziale periodo d’euforia, i due assumono ritmi più lenti e sobri come qualsiasi coppia di fatto.
Nel tentativo di regalarsi una serata trasgressiva accettano un incontro al buio con due donne conosciute su Tinder. Scoprono ben presto di aver però agganciato le proprie ex. La serata prende una piega inaspettatamente
piacevole ma le donne mostrano attrazione per l’ex marito dell’altra. I difetti dell’uno appaiono pregi per quella e viceversa scoprendo così affinità incrociate. In totale confusione, rivalità, e ritrovata gelosia, i due uomini non riescono a gestire l’anomala situazione fino a trovarsi di fronte ad un’insana proposta: Lo scambio di… ex coppie! Accetteranno?
Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento
info 0818786165, 3385003816
Venerdì 25 novembre, ore 21.00
Teatro Barone di Melito di Napoli
Info 0813418905, 3278654469
Sabato 26 novembre, ore 20.45
Immaginando Produzioni
presenta
Gianfranco Gallo in
Quartieri Spagnoli, il musical
scritto e diretto da Gianfranco Gallo
con
Raffaele Esposito, Danila Stalteri, Laura Borrelli,
Andrea Sannino, Anna Capasso, Alessia Cacace
Gianfranco Gallo ritorna con il suo musical, che ha debuttato venticinque anni fa, ispirato a Lisistrata di Aristofane. Il testo è ambientato a Napoli, in uno scenario governato dalla camorra. Una Napoli crudele, contraddittoria, appassionata è la protagonista del musical.
L'autore, regista e interprete principale Gianfranco Gallo descrive così lo spettacolo: “Mi sono ispirato alla Lisistrata di Aristofane – spiega l'attore –; ma se nella commedia greca le donne praticavano un ironico sciopero del sesso, originalissimo ma fine a se stesso, qui invece le donne napoletane della camorra si negano ai loro uomini, violenti e sanguinari, per evitare di dare vita a una nuova generazione destinata alla violenza e alla morte”.
Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3287892486, 3939524163
Venerdì 25 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2022/2023
Teatro delle Arti di Salerno
info 089221807
Sabato 26, ore 21.00, e domenica 27 febbraio, ore 18.30
Enfi Teatro e Il Parioli Teatro
presentano
Lina Sastri
in
Eduardo mio
Maestro di vita e di palcoscenico
ideazione drammaturgica e regia Lina Sastri
direzione ensemble e arrangiamenti Maurizio Pica
Chitarra, Filippo D’Allio
Percussioni, Gianluca Mirra
Pianoforte e tastiere, Ciro Cascino
Violino, Gennaro Desiderio
Contrabbasso, Gaetano Diodato
Foto Carlo Bellicampi
Spettacolo in parole, musica e poesia che racconta il “Mio Eduardo” attraverso i miei ricordi personali della sua conoscenza in teatro e nella vita.
L’uomo Eduardo attraverso lettere, poesie e qualche citazione delle sue opere.
Il tutto accompagnato dalla musica.
Che lui molto amava.
Lina Sastri
di Napoli Magazine
18/11/2022 - 11:15
Cinema Teatro Italia di Eboli
Info 0828365333
Martedì 22 novembre, ore 20.45
Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 3247879696
Mercoledì 23 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2022/2023
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con A.G. Spettacoli
presentano
Carlo Buccirosso in
L’erba del vicino è sempre più verde
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con (in ordine di apparizione)
Fabrizio Miano, Donatella de Felice Peppe Miale,
Elvira Zingone, Maria Bolignano, Fiorella Zullo
scene Gilda Cerullo e Renato Lori
costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombradi
disegno luci Francesco Adinolfi
Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento.
In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere…
Ed è così che pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso, di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso…
Il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione, ed da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante…
È allora che quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto… sotto a chi tocca!
In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello per qualsivoglia motivo, come per la consegna della ordinazione del giapponese o di un pacco postale, o peggio ancora per uno sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute!…
In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella dell’altro, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso “sangue”… E se invece fosse proprio il vicino di casa in carne ed ossa, a sfidare la sorte suonando alla porta dell’appartamento di Mario, magari solo per chiedere la cortesia di qualche foglia di prezzemolo, cambierebbe qualcosa al finale della nostra vicenda?…
Carlo Buccirosso
Teatro Ricciardi di Capua
Info 0823963874
Martedì 22 novembre, ore 20.30
Inaugurazione stagione teatrale 2022/2023
Teatro Lendi di Sant’Arpino (CE)
info 0818919620, 3478572222
Da mercoledì 23 a venerdì 25 novembre, ore 20.30
Teatro Partenio di Avellino
Info 0825270961 - 3484072885
Sabato 26, ore 20.45, e domenica 27 novembre, ore 18.00
Teatro Diana Centro di Produzione Teatrale
presenta
Mettici la mano
di Maurizio De Giovanni
con
Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra
scene Toni Di Pace, costumi Alessandra Torella
musiche Marco Zurzolo, disegno luci Davide Sondelli
regia Alessandro D'Alatri
Dopo la lunga stagione dei teatri chiusi è una gioia poter annunciare il mio ritorno sulle tavole del palcoscenico. Un ritorno che segna anche una continuità artistica inedita per me: questo nuovo progetto nasce come una costola della saga de “Il commissario Ricciardi”, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato.
Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. La vicenda manterrà la sua ambientazione napoletana, città che continua amorevolmente a vivere nella mia esperienza, raccontata in un periodo temporale diverso da quello dei romanzi.
Qui troveremo una Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dagli allarmi e dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita. Medesimi saranno i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene.
Una garanzia artistica in equilibrio tra dramma e commedia che sicuramente restituirà al pubblico la gioia di ritornare in platea. La novità è Elisabetta Mirra nel ruolo di Melina, straordinario sguardo sul sacrificio femminile di quell’epoca. Medesimi saranno anche i reparti artistici che mi affiancheranno in questa nuova avventura: chi ha amato i romanzi e la fiction ritroverà la stessa poetica e lo stesso divertimento. A completare la magia ci saranno le musiche di Marco Zurzolo. Aggiungo il piacere e l’orgoglio di collaborare con il teatro Diana, un’istituzione nella storia del teatro napoletano.
Alessandro D’Alatri
SINOSSI DELL'AUTORE
Primavera del 1943, a Napoli. Una tarda mattinata di sole, in cui la gente di un quartiere popolare tenta faticosamente di trovare una parvenza di vita normale, viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati, c’è il pericolo di un nuovo devastante bombardamento. La scena è un vano interrato in tufo, uno scantinato che fa da rifugio improvvisato per proteggersi dalla morte che viene dal cielo. In un angolo del locale una statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa e in attesa di nuova sistemazione, davanti alla quale brilla qualche lumino a testimonianza del fatto che la gente del quartiere va a visitarla saltuariamente anche lì. E’ qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: il primo ad arrivare è Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, sia per una naturale propensione al pettegolezzo, sia perché le persone vanno a confidarsi con lui, secondo una consolidata tradizione popolare. Poco dopo arriva il brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha sgozzato nel sonno il marchese di Roccafusca, un ricchissimo nobile il cui palazzo si trova a poca distanza e nel quale la ragazza faceva la cameriera. Mentre fuori la porta in cima alle scale le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, mentre l’imminenza della possibile morte diventa sempre più vicina, il dialogo tra i tre occupanti il rifugio improvvisato si fa sempre più profondo e serrato. La Madonna, muta e addolorata, verrà chiamata in causa mentre apprendiamo in maniera frammentaria cosa è realmente accaduto nel palazzo di Roccafusca e perché, e come Bambinella si trasformerà in avvocato difensore e Maione nell’accusa di un processo che vedrà nella statua di gesso un giudice silenzioso e tuttavia accorato. Le esplosioni, sempre più vicine, terribili e minacciose, accompagneranno la comprensione della realtà e una serie di riflessioni, da differenti punti di vista, sulla vita, sulla morte, sulla famiglia, sulla giustizia e sulla fede in Dio. E anche in merito alla fame, allo stato di necessità e all’arroganza del potere. Maione, Bambinella e la loro strana, assurda amicizia a distanza di dieci anni dall’ultima volta che li abbiamo incontrati con Ricciardi, a confronto col momento più buio e terribile della storia della città.
Maurizio de Giovanni
Teatro Umberto di Nola
info 0815127683, 0818231622
Venerdì 25 novembre, ore 20.45
Teatro Minerva di Boscoreale
Info 3396643227 - 3392401209 - 3381890767
Sabato 26 novembre, ore 20.45
Clap Produzioni e AG Spettacoli
presentano
Paolo Caiazzo in
Separati ma non troppo
Commedia in due atti scritta da Paolo Caiazzo e Francesco Procopio
con Giovanni Allocca, Daniela Ioia, Irene Grasso
scene Massimo Comune
costumi Federica Calabrese
aiuto regia Cristiano Esposito
regia Paolo Caiazzo
Le partite di calcetto settimanali oggi sono Separati Vs Ammogliati. Giulio a cinquant’anni si separa, è costretto a cambiar casacca e chiede ospitalità ad un suo ex avversario. Nicola, separato da tempo, occupa un appartamento di proprietà della vicina Carmela con probabili disturbi psicologici. Per questo l’uomo ha pattuito l’occupazione gratuita della casa in cambio di attività di badante.
Per dividere le spese sempre più insostenibili, con l’aggravante di alimenti da passare alla ex, Nicola accetta la convivenza, ma Giulio scopre ben presto l’equilibrio precario della casa dovuto alle folli incursioni della proprietaria.
In questo instabile habitat cercano comunque di superare la crisi esistenziale e depressiva dovuta alla nuova situazione da single ritrovata in tarda età.
Il nuovo stile di scapoloni galvanizza i due rendendoli affiatati e complici nell’affrontare le ex compagne, ma dopo un iniziale periodo d’euforia, i due assumono ritmi più lenti e sobri come qualsiasi coppia di fatto.
Nel tentativo di regalarsi una serata trasgressiva accettano un incontro al buio con due donne conosciute su Tinder. Scoprono ben presto di aver però agganciato le proprie ex. La serata prende una piega inaspettatamente
piacevole ma le donne mostrano attrazione per l’ex marito dell’altra. I difetti dell’uno appaiono pregi per quella e viceversa scoprendo così affinità incrociate. In totale confusione, rivalità, e ritrovata gelosia, i due uomini non riescono a gestire l’anomala situazione fino a trovarsi di fronte ad un’insana proposta: Lo scambio di… ex coppie! Accetteranno?
Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento
info 0818786165, 3385003816
Venerdì 25 novembre, ore 21.00
Teatro Barone di Melito di Napoli
Info 0813418905, 3278654469
Sabato 26 novembre, ore 20.45
Immaginando Produzioni
presenta
Gianfranco Gallo in
Quartieri Spagnoli, il musical
scritto e diretto da Gianfranco Gallo
con
Raffaele Esposito, Danila Stalteri, Laura Borrelli,
Andrea Sannino, Anna Capasso, Alessia Cacace
Gianfranco Gallo ritorna con il suo musical, che ha debuttato venticinque anni fa, ispirato a Lisistrata di Aristofane. Il testo è ambientato a Napoli, in uno scenario governato dalla camorra. Una Napoli crudele, contraddittoria, appassionata è la protagonista del musical.
L'autore, regista e interprete principale Gianfranco Gallo descrive così lo spettacolo: “Mi sono ispirato alla Lisistrata di Aristofane – spiega l'attore –; ma se nella commedia greca le donne praticavano un ironico sciopero del sesso, originalissimo ma fine a se stesso, qui invece le donne napoletane della camorra si negano ai loro uomini, violenti e sanguinari, per evitare di dare vita a una nuova generazione destinata alla violenza e alla morte”.
Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3287892486, 3939524163
Venerdì 25 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2022/2023
Teatro delle Arti di Salerno
info 089221807
Sabato 26, ore 21.00, e domenica 27 febbraio, ore 18.30
Enfi Teatro e Il Parioli Teatro
presentano
Lina Sastri
in
Eduardo mio
Maestro di vita e di palcoscenico
ideazione drammaturgica e regia Lina Sastri
direzione ensemble e arrangiamenti Maurizio Pica
Chitarra, Filippo D’Allio
Percussioni, Gianluca Mirra
Pianoforte e tastiere, Ciro Cascino
Violino, Gennaro Desiderio
Contrabbasso, Gaetano Diodato
Foto Carlo Bellicampi
Spettacolo in parole, musica e poesia che racconta il “Mio Eduardo” attraverso i miei ricordi personali della sua conoscenza in teatro e nella vita.
L’uomo Eduardo attraverso lettere, poesie e qualche citazione delle sue opere.
Il tutto accompagnato dalla musica.
Che lui molto amava.
Lina Sastri