In occasione della XXIV edizione della convention nazionale "3 Giorni per la Scuola", in programma a Napoli dal 7 al 9 ottobre 2025, Città della Scienza ospiterà l'8 ottobre al Planetario lo spettacolo teatrale "Il Nodo Inglese", scritto, diretto e interpretato da Valeria Patera. Voci fuori campo: Galatea Ranzi, Alvia Reale, Gianluigi Fogacci. L'evento, promosso da MiC – Ministero della Cultura, offre un viaggio affascinante e avventuroso alle origini dell'informatica e dell'intelligenza artificiale, attraverso la storia della straordinaria amicizia che legò tre menti brillanti del XIX secolo.
Lo spettacolo ripercorre l'incontro tra Ada Lovelace, matematica e prima programmatrice della storia, Mary Somerville, astronoma e divulgatrice scientifica, e Charles Babbage, l'inventore che progettò la macchina analitica, considerato il primo prototipo di computer. In un'epoca di grandi trasformazioni, la prima metà dell'Ottocento, in cui le donne portavano la crinolina, il telegrafo era l'internet del tempo e la forza motrice principale era il vapore, la loro collaborazione intellettuale pose le basi del futuro tecnologico che oggi conosciamo.
"Il Nodo Inglese" è una metafora del legame umano e scientifico che permise a questi tre personaggi di concepire macchine pensanti, capaci di operare senza l'intervento dell'uomo. La performance intreccia narrazione, letture di lettere, videoclip e musica, per raccontare non solo una vicenda di progresso scientifico, ma anche un rapporto sano ed equilibrato tra uomini e donne che, nonostante la cornice misogina del tempo, cooperarono in totale rispetto e parità. Lo spettacolo ha anche un particolare legame con l'Italia e specialmente con Napoli, dove Mary Somerville è sepolta.
La dichiarazione di Valeria Patera: “Immaginate un nodo. Non un nodo qualsiasi, ma un “nodo inglese”: una di quelle complesse intrecciature che, quanto più sono tirate, tanto più si rafforzano, stringendo legami indissolubili. Ecco, questo spettacolo (che è anche un omonimo libro disponibile a breve su Amazon) vuole svelare un “nodo inglese” di menti e di idee, un intreccio straordinario che, nell’Inghilterra effervescente del XIX secolo, ha annodato il filo del nostro presente digitale attraverso la fondazione dell’informatica. Al centro di questo nodo, tre figure luminose: Ada Lovelace, erede ribelle di Lord Byron e matematica visionaria, capace di intuire l’anima logica delle macchine; Mary Somerville, scienziata autodidatta dalla mente enciclopedica, che con la sua chiarezza cristallina aprì le porte della scienza a un pubblico vastissimo; e Charles Babbage, inventore geniale e solitario, ossessionato dal sogno di meccanizzare il pensiero, di costruire macchine capaci di calcolare, ragionare, anticipare il futuro.
Le loro storie si annodano in un intreccio sorprendente fatto di scienza e umanità, calcolo e vita sociale, intimità e impegno totale per la scienza, un palpito alimentato dal fermento della Prima Rivoluzione Industriale, dall’idea di riprodurre meccanicamente alcune funzioni del pensiero umano, dalla visione di una possibile intelligenza artificiale , dalla passione per la matematica come linguaggio universale e dalla visione di un mondo nuovo che le scoperte di Darwin e Lyell avevano lasciato intravvedere…”
L'iniziativa si inserisce nel programma educativo "Arte, Scienza e Società" di Città della Scienza, una linea di proposte che esplora il legame tra creatività e innovazione per stimolare nuove forme di conoscenza. Offrendo esperienze immersive, si propone di avvicinare docenti e studenti alla scienza non solo come materia di studio, ma come occasione per osservare il mondo con occhi nuovi e sorprendenti.
I dettagli dell’evento
Titolo: Il Nodo Inglese - Racconto Teatrale alle Origini del Digitale
Al Planetario di Città della Scienza, Napoli
In scena l’8 ottobre 2025, ore 12:00
Durata: 75 minuti
Lo spettacolo teatrale è proposto alle scuole a titolo gratuito, previa prenotazione obbligatoria (Contact: 0817352 222)
Nota biografica sull'autrice
Valeria Patera
Artista poliedrica, autrice e regista, Valeria Patera ha incentrato la sua ricerca su un teatro che contamina linguaggi e campi del sapere. Diplomata in drammaturgia alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e in recitazione alla Scuola di Dario Fo e Franca Rame, ha affiancato alla formazione artistica una laurea in filosofia teoretica con una tesi sulla scrittura di Samuel Beckett.
La sua scrittura teatrale, intrisa di natura poetica, ha dato vita a testi premiati e rappresentati nei maggiori teatri italiani. Da circa due decenni, a partire da studi epistemologici, ha dedicato la sua attività a portare in scena le storie di protagonisti del progresso scientifico come Alan Turing, Rita Levi Montalcini, Ada Byron Lovelace, Charles Babbage e Mary Somerville, collaborando con importanti fondazioni e istituzioni scientifiche nazionali ed europee. Ha diretto speciali per la Rai, ideato e diretto podcast a tema scientifico-culturale e collabora con riviste storiche e magazine. È in corso di pubblicazione il suo libro "Il Nodo Inglese", omonimo allo spettacolo.
Città della Scienza
Città della Scienza è il primo museo scientifico interattivo italiano, un luogo di sperimentazione, apprendimento e divertimento. Attraverso mostre, laboratori e il Planetario, promuove la diffusione della cultura scientifica e tecnologica verso un pubblico di tutte le età, con un'attenzione particolare alle scuole e alle famiglie. È un punto di riferimento per il turismo culturale e l'educazione scientifica, basato sull'interattività e la sperimentazione diretta dei fenomeni naturali.
di Napoli Magazine
02/10/2025 - 12:06
In occasione della XXIV edizione della convention nazionale "3 Giorni per la Scuola", in programma a Napoli dal 7 al 9 ottobre 2025, Città della Scienza ospiterà l'8 ottobre al Planetario lo spettacolo teatrale "Il Nodo Inglese", scritto, diretto e interpretato da Valeria Patera. Voci fuori campo: Galatea Ranzi, Alvia Reale, Gianluigi Fogacci. L'evento, promosso da MiC – Ministero della Cultura, offre un viaggio affascinante e avventuroso alle origini dell'informatica e dell'intelligenza artificiale, attraverso la storia della straordinaria amicizia che legò tre menti brillanti del XIX secolo.
Lo spettacolo ripercorre l'incontro tra Ada Lovelace, matematica e prima programmatrice della storia, Mary Somerville, astronoma e divulgatrice scientifica, e Charles Babbage, l'inventore che progettò la macchina analitica, considerato il primo prototipo di computer. In un'epoca di grandi trasformazioni, la prima metà dell'Ottocento, in cui le donne portavano la crinolina, il telegrafo era l'internet del tempo e la forza motrice principale era il vapore, la loro collaborazione intellettuale pose le basi del futuro tecnologico che oggi conosciamo.
"Il Nodo Inglese" è una metafora del legame umano e scientifico che permise a questi tre personaggi di concepire macchine pensanti, capaci di operare senza l'intervento dell'uomo. La performance intreccia narrazione, letture di lettere, videoclip e musica, per raccontare non solo una vicenda di progresso scientifico, ma anche un rapporto sano ed equilibrato tra uomini e donne che, nonostante la cornice misogina del tempo, cooperarono in totale rispetto e parità. Lo spettacolo ha anche un particolare legame con l'Italia e specialmente con Napoli, dove Mary Somerville è sepolta.
La dichiarazione di Valeria Patera: “Immaginate un nodo. Non un nodo qualsiasi, ma un “nodo inglese”: una di quelle complesse intrecciature che, quanto più sono tirate, tanto più si rafforzano, stringendo legami indissolubili. Ecco, questo spettacolo (che è anche un omonimo libro disponibile a breve su Amazon) vuole svelare un “nodo inglese” di menti e di idee, un intreccio straordinario che, nell’Inghilterra effervescente del XIX secolo, ha annodato il filo del nostro presente digitale attraverso la fondazione dell’informatica. Al centro di questo nodo, tre figure luminose: Ada Lovelace, erede ribelle di Lord Byron e matematica visionaria, capace di intuire l’anima logica delle macchine; Mary Somerville, scienziata autodidatta dalla mente enciclopedica, che con la sua chiarezza cristallina aprì le porte della scienza a un pubblico vastissimo; e Charles Babbage, inventore geniale e solitario, ossessionato dal sogno di meccanizzare il pensiero, di costruire macchine capaci di calcolare, ragionare, anticipare il futuro.
Le loro storie si annodano in un intreccio sorprendente fatto di scienza e umanità, calcolo e vita sociale, intimità e impegno totale per la scienza, un palpito alimentato dal fermento della Prima Rivoluzione Industriale, dall’idea di riprodurre meccanicamente alcune funzioni del pensiero umano, dalla visione di una possibile intelligenza artificiale , dalla passione per la matematica come linguaggio universale e dalla visione di un mondo nuovo che le scoperte di Darwin e Lyell avevano lasciato intravvedere…”
L'iniziativa si inserisce nel programma educativo "Arte, Scienza e Società" di Città della Scienza, una linea di proposte che esplora il legame tra creatività e innovazione per stimolare nuove forme di conoscenza. Offrendo esperienze immersive, si propone di avvicinare docenti e studenti alla scienza non solo come materia di studio, ma come occasione per osservare il mondo con occhi nuovi e sorprendenti.
I dettagli dell’evento
Titolo: Il Nodo Inglese - Racconto Teatrale alle Origini del Digitale
Al Planetario di Città della Scienza, Napoli
In scena l’8 ottobre 2025, ore 12:00
Durata: 75 minuti
Lo spettacolo teatrale è proposto alle scuole a titolo gratuito, previa prenotazione obbligatoria (Contact: 0817352 222)
Nota biografica sull'autrice
Valeria Patera
Artista poliedrica, autrice e regista, Valeria Patera ha incentrato la sua ricerca su un teatro che contamina linguaggi e campi del sapere. Diplomata in drammaturgia alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e in recitazione alla Scuola di Dario Fo e Franca Rame, ha affiancato alla formazione artistica una laurea in filosofia teoretica con una tesi sulla scrittura di Samuel Beckett.
La sua scrittura teatrale, intrisa di natura poetica, ha dato vita a testi premiati e rappresentati nei maggiori teatri italiani. Da circa due decenni, a partire da studi epistemologici, ha dedicato la sua attività a portare in scena le storie di protagonisti del progresso scientifico come Alan Turing, Rita Levi Montalcini, Ada Byron Lovelace, Charles Babbage e Mary Somerville, collaborando con importanti fondazioni e istituzioni scientifiche nazionali ed europee. Ha diretto speciali per la Rai, ideato e diretto podcast a tema scientifico-culturale e collabora con riviste storiche e magazine. È in corso di pubblicazione il suo libro "Il Nodo Inglese", omonimo allo spettacolo.
Città della Scienza
Città della Scienza è il primo museo scientifico interattivo italiano, un luogo di sperimentazione, apprendimento e divertimento. Attraverso mostre, laboratori e il Planetario, promuove la diffusione della cultura scientifica e tecnologica verso un pubblico di tutte le età, con un'attenzione particolare alle scuole e alle famiglie. È un punto di riferimento per il turismo culturale e l'educazione scientifica, basato sull'interattività e la sperimentazione diretta dei fenomeni naturali.