Cultura & Gossip
SPETTACOLI - Novembre a Sala Ichos: Shakespeare, disguidi e tradizione popolare, il programma
03.11.2025 11:38 di Napoli Magazine
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Novembre a Sala Ichòs, in via Principe di Sannicandro 31/A a San Giovanni a Teduccio, è un viaggio tra linguaggi e sensibilità diverse, in perfetto stile Ichòs: un teatro che da sempre alterna i registri dell’arte, mescola forma e sostanza, accoglie la parola poetica, la sperimentazione scenica e la musica come atto vivo. Il 1 novembre va in scena Amleto + Die Fortinbrasmaschine; venerdì 7 e sabato 8 novembre sul palco di Ichòs debutta Disguidi e il 29 novembre il concerto Arte e Tradizione. Tre appuntamenti che attraversano la contemporaneità con la forza del classico e la fragilità del quotidiano.

Sabato 1 novembre, ore 21: “AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE – radio edit” di e con Roberto Latini musiche e suoni Gianluca Misiti luci e tecnica Max Mugnai drammaturgia Roberto Latini, Barbara Weigel regia Roberto Latini produzione Fortebraccio Teatro / Compagnia Lombardi-Tiezzi. Un ritorno a Shakespeare, ad Amleto, attraverso Heiner Müller e con gli occhi di Fortebraccio. Latini conduce in un territorio sospeso tra parola e suono, luce e oscurità, dove il buio della scena diventa spazio mentale e la drammaturgia si costruisce attraverso la musica, il ritmo, il respiro. Amleto + Die Fortinbrasmaschine è un’esperienza sonora e sensoriale, un atto di ascolto che riscrive la tragedia nella sua essenza più intima e universale.

Venerdì 7 e sabato 8 novembre, ore 21: Disguidi con Peppe Carosella e Anita Mosca Ispirato a Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt, Disguidi è un gioco al massacro domestico, un duello sentimentale e psicologico che si consuma tra le mura di un elegante salotto borghese. Due coniugi alla soglia dei vent’anni di matrimonio si ritrovano in un confronto serrato, ironico e crudele, dove la memoria diventa campo di battaglia e l’amore un’arma affilata.Lui, colpito da un’amnesia dopo una caduta misteriosa; lei, custode di un vizio nascosto e di una verità taciuta. Ciò che si apre è un ring dell’anima, un continuo ribaltamento di ruoli, rancori e confessioni, in cui la parola si fa lama e carezza. Disguidi esplora la sottile linea tra realtà e finzione, colpe e redenzione, con un linguaggio tagliente e poetico, intriso di umanità.

Sabato 29 novembre, ore 21: Il Concerto – Arte e tradizione con Fabio Fiorillo e Antonio Gillo. Un viaggio nella memoria musicale partenopea, tra arte, passione e radici. Il Concerto nasce dall’incontro tra la voce di Fabio Fiorillo, artista del panorama popolare napoletano, e la maestria pianistica di Antonio Gillo, compositore e arrangiatore formatosi al Conservatorio San Pietro a Majella. Ispirato all’antologia musicale del Maestro Roberto De Simone, lo spettacolo è un atto d’amore verso la canzone napoletana classica – da Era de maggio a Serenata ’e Pullecenella – restituita in forma pura, senza artifici, nel dialogo vivo tra voce e pianoforte. Un racconto musicale che attraversa secoli di tradizione e ne rinnova la forza evocativa, tra rigore e passione.

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SPETTACOLI - Novembre a Sala Ichos: Shakespeare, disguidi e tradizione popolare, il programma

di Napoli Magazine

03/11/2025 - 11:38

Novembre a Sala Ichòs, in via Principe di Sannicandro 31/A a San Giovanni a Teduccio, è un viaggio tra linguaggi e sensibilità diverse, in perfetto stile Ichòs: un teatro che da sempre alterna i registri dell’arte, mescola forma e sostanza, accoglie la parola poetica, la sperimentazione scenica e la musica come atto vivo. Il 1 novembre va in scena Amleto + Die Fortinbrasmaschine; venerdì 7 e sabato 8 novembre sul palco di Ichòs debutta Disguidi e il 29 novembre il concerto Arte e Tradizione. Tre appuntamenti che attraversano la contemporaneità con la forza del classico e la fragilità del quotidiano.

Sabato 1 novembre, ore 21: “AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE – radio edit” di e con Roberto Latini musiche e suoni Gianluca Misiti luci e tecnica Max Mugnai drammaturgia Roberto Latini, Barbara Weigel regia Roberto Latini produzione Fortebraccio Teatro / Compagnia Lombardi-Tiezzi. Un ritorno a Shakespeare, ad Amleto, attraverso Heiner Müller e con gli occhi di Fortebraccio. Latini conduce in un territorio sospeso tra parola e suono, luce e oscurità, dove il buio della scena diventa spazio mentale e la drammaturgia si costruisce attraverso la musica, il ritmo, il respiro. Amleto + Die Fortinbrasmaschine è un’esperienza sonora e sensoriale, un atto di ascolto che riscrive la tragedia nella sua essenza più intima e universale.

Venerdì 7 e sabato 8 novembre, ore 21: Disguidi con Peppe Carosella e Anita Mosca Ispirato a Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt, Disguidi è un gioco al massacro domestico, un duello sentimentale e psicologico che si consuma tra le mura di un elegante salotto borghese. Due coniugi alla soglia dei vent’anni di matrimonio si ritrovano in un confronto serrato, ironico e crudele, dove la memoria diventa campo di battaglia e l’amore un’arma affilata.Lui, colpito da un’amnesia dopo una caduta misteriosa; lei, custode di un vizio nascosto e di una verità taciuta. Ciò che si apre è un ring dell’anima, un continuo ribaltamento di ruoli, rancori e confessioni, in cui la parola si fa lama e carezza. Disguidi esplora la sottile linea tra realtà e finzione, colpe e redenzione, con un linguaggio tagliente e poetico, intriso di umanità.

Sabato 29 novembre, ore 21: Il Concerto – Arte e tradizione con Fabio Fiorillo e Antonio Gillo. Un viaggio nella memoria musicale partenopea, tra arte, passione e radici. Il Concerto nasce dall’incontro tra la voce di Fabio Fiorillo, artista del panorama popolare napoletano, e la maestria pianistica di Antonio Gillo, compositore e arrangiatore formatosi al Conservatorio San Pietro a Majella. Ispirato all’antologia musicale del Maestro Roberto De Simone, lo spettacolo è un atto d’amore verso la canzone napoletana classica – da Era de maggio a Serenata ’e Pullecenella – restituita in forma pura, senza artifici, nel dialogo vivo tra voce e pianoforte. Un racconto musicale che attraversa secoli di tradizione e ne rinnova la forza evocativa, tra rigore e passione.