Sabato 18, alle ore 21.00, e domenica 19 ottobre, alle ore 19.00, al Teatro Sala Molière di Pozzuoli (Via Bognar, 21), diretto da Nando Paone, va in scena “T.O.M. / The Old Man” di e con Eduardo Mirabella, il primo dei 10 spettacoli della nuova stagione teatrale che quest’anno va sotto il claim “La versatile creazione di Dio”, dal titolo di una commedia di Cetty Sommella. Un fluido continuo corre sulla scena, il fluido della creatività: una volta innescato, non si ferma, ma alimenta, dall'idea che precede, quella successiva, fino al culmine, cha altro non è che una nuova idea, e un respiro. Un uomo, che non nasconde la propria esperienza, e neppure il proprio carattere estroverso, coinvolge dai primi istanti il pubblico in un giocare con sé stesso, il proprio corpo, gli oggetti che lo circondano, le proprie ispirazioni.
Il protagonista è un mimo, un giocoliere ritmico, uno skater, un equilibrista, un ricercato performer di nuovo circo. Cammina sulla sfera, poi se la carica sulla schiena, diventa creature diverse, propone divertissements, clownerie, cammina sui bidoni, poi li fa danzare e balla insieme a loro, poi li sovrasta e li doma. Gioca con un particolare hulla hoop, come un bimbo farebbe col suo. Si mette in gioco di fronte a sé stesso, per sé stesso, con sé stesso, si alimenta e non si spegne. Così principia e termina questo spettacolo, come un flusso, in cui si è catalizzati nell'intreccio delle idee creative, coinvolti Come se i protagonisti fossimo noi. Spettacolo semplice e ricercato al contempo, leggero e significativo, visuale e profondo, per tutti.
di Napoli Magazine
13/10/2025 - 16:40
Sabato 18, alle ore 21.00, e domenica 19 ottobre, alle ore 19.00, al Teatro Sala Molière di Pozzuoli (Via Bognar, 21), diretto da Nando Paone, va in scena “T.O.M. / The Old Man” di e con Eduardo Mirabella, il primo dei 10 spettacoli della nuova stagione teatrale che quest’anno va sotto il claim “La versatile creazione di Dio”, dal titolo di una commedia di Cetty Sommella. Un fluido continuo corre sulla scena, il fluido della creatività: una volta innescato, non si ferma, ma alimenta, dall'idea che precede, quella successiva, fino al culmine, cha altro non è che una nuova idea, e un respiro. Un uomo, che non nasconde la propria esperienza, e neppure il proprio carattere estroverso, coinvolge dai primi istanti il pubblico in un giocare con sé stesso, il proprio corpo, gli oggetti che lo circondano, le proprie ispirazioni.
Il protagonista è un mimo, un giocoliere ritmico, uno skater, un equilibrista, un ricercato performer di nuovo circo. Cammina sulla sfera, poi se la carica sulla schiena, diventa creature diverse, propone divertissements, clownerie, cammina sui bidoni, poi li fa danzare e balla insieme a loro, poi li sovrasta e li doma. Gioca con un particolare hulla hoop, come un bimbo farebbe col suo. Si mette in gioco di fronte a sé stesso, per sé stesso, con sé stesso, si alimenta e non si spegne. Così principia e termina questo spettacolo, come un flusso, in cui si è catalizzati nell'intreccio delle idee creative, coinvolti Come se i protagonisti fossimo noi. Spettacolo semplice e ricercato al contempo, leggero e significativo, visuale e profondo, per tutti.