Cultura & Gossip
SPETTACOLI - Trianon Viviani, la programmazione dal 16 al 21 dicembre
13.12.2025 09:49 di Napoli Magazine
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Al Trianon Viviani la seconda settimana del mese di dicembre, che precede il Natale, propone gli ultimi spettacoli di TrianonDanza e il ritorno della classica Cantata dei Pastori con Peppe Barra. La neorassegna sui «nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea» si conclude con gli ultimi tre titoli programmati. Il primo è Dianara, martedì 16 dicembre, alle 20, uno spettacolo ideato e coreografato da Marcella Martusciello, con musica dal vivo, ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara.

L'indomani, mercoledì 17 dicembre, sempre alle 20, due titoli in sequenza: Scintilla tra le ombre e, a seguire, StraVaganza, entrambi con le coreografie di Fernando Suels Mendoza e la direzione artistica di Annamaria di Maio. Da venerdì 19 dicembre, il classico appuntamento di Natale con Peppe Barra e la Cantata dei Pastori. La sacra rappresentazione tradizionale è in scena ogni venerdì e sabato, alle 21, e la domenica, alle 18, fino al 4 gennaio prossimo.

Continua, intanto, fino a domenica 11 gennaio, Scarpetta dopo Scarpetta. Un secolo di ritorni e avventure sulle scene, la mostra iconografica allestita dal Trianon Viviani in occasione del Centenario della morte del grande commediografo e attore, che inaugurò il teatro con la sua compagnia nel 1911. L'esposizione, a ingresso libero, è curata da Francesco Cotticelli, Pino Miraglia, Gianni Pinto e si avvale del patrocinio dell'università Federico II. biglietti e informazioni I biglietti sono acquistabili presso i consueti canali di vendita: botteghino del teatro, prevendite convenzionate e online su AzzurroService.

Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30.

Danza martedì 16 dicembre, ore 20 Dianara è ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara. Attraverso diverse forme artistiche, lo spettacolo indaga la natura istintuale della femminilità, l'importanza di rispettarsi all'interno dei cicli della vita e la connessione tra terreno e spirituale. Le voci narranti, i canti e i movimenti coreografici si immergono oltre il velo del tempo, ritrovando il legame ancestrale con le madri e le antenate che hanno tracciato il cammino.

Danza mercoledì 17 dicembre, ore 20 Nella penombra, il viandante e il guerriero si incontrano. Sentono il peso dei dubbi, la tentazione di restare immobili. Ma qualcosa arde dentro: un risveglio, una scintilla che spezza l'inerzia. Comincia il combattimento. E nel fragore, guerriero e viandante si fondono in un solo essere, risoluto, indivisibile.

Danza mercoledì 17 dicembre, dopo Scintilla tra le ombre In questo spettacolo si celebra il «diritto alla stravaganza», esplorando la ricca diversità della vita e l'unicità di ogni individuo. La performance è un atto di resistenza alla normalità, invitando a entrare nel mondo del libero movimento e celebrando la libertà di espressione, l'autonomia individuale e il valore della stravaganza in un mondo che talvolta dimentica l'importanza della diversità e dell'originalità.

Peppe Barra Cantata dei Pastori

Per la nascita del Verbo umanato di Peppe Barra e Lamberto Lambertini con Lalla Esposito regia Lamberto Lambertini produzione Ag Spettacoli, Tradizione e Turismo - teatro Sannazaro teatro venerdì 19 e sabato 20 dicembre, ore 21 domenica 21 dicembre, ore 18 Non c'è Natale senza Peppe Barra con la sua classicissima Cantata dei Pastori. L'Artista incarna il pulcinellesco Razzullo, con Lalla Esposito nel ruolo di Sarchiapone. «Il vero lume tra le ombre» - questo il titolo originale della sacra rappresentazione data alle stampe nel 1698 dal gesuita Andrea Perrucci con lo pseudonimo di Casimiro Ruggero Ugone - fu scritto con intenti moraleggianti per contrastare i rituali popolari del Natale. Dalla metà dell'Ottocento assume il titolo attuale, arricchendosi nel tempo di elementi della Commedia dell'Arte. La trama vede protagonista Razzullo, scrivano napoletano inviato dall'imperatore a Betlemme per il censimento, affiancato da Sarchiapone, un bizzarro personaggio fisicamente deforme che pratica l'arte dell'arrangiarsi. Mentre Giuseppe e la Vergine Maria vagano in cerca di alloggio, i due compagni si confrontano con Pastori e Diavoli, fino all'intervento dell'arcangelo Gabriele che permetterà la nascita del Redentore.

Scarpetta dopo Scarpetta

Un secolo di ritorni e avventure sulle scene è il titolo della mostra iconografica allestita dal Trianon Viviani in occasione del Centenario della morte del grande commediografo e attore (Napoli, 13 marzo 1853 - Napoli, 29 novembre 1925), che inaugurò il teatro con la sua compagnia nel 1911. Con tante immagini; fotografie, locandine, programmi di sala e curiosità visive la mostra racconta il grande patrimonio lasciato da Eduardo Scarpetta attraverso le messe in scena dei grandi attori e registi italiani che gli sono succeduti: a partire da Salvatore De Muto e Vincenzo Scarpetta, passando per Raffaele Viviani, Eduardo, Totò, Nino Taranto, Luigi De Filippo, Mario Scarpetta, i fratelli Giuffrè e tanti altri, non tralasciando l'interesse degli autori più legati a un teatro contemporaneo, come Carlo Cecchi, Mario Santella, Armando Pugliese, Mario Martone, Arturo Cirillo e Francesco Saponaro. La mostra si avvale del patrocinio dell'università degli studî di Napoli Federico II. Vi hanno collaborato Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi. Scarpetta dopo Scarpetta è visitabile nei giorni e orarî di apertura del teatro con ingresso libero.

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SPETTACOLI - Trianon Viviani, la programmazione dal 16 al 21 dicembre

di Napoli Magazine

13/12/2025 - 09:49

Al Trianon Viviani la seconda settimana del mese di dicembre, che precede il Natale, propone gli ultimi spettacoli di TrianonDanza e il ritorno della classica Cantata dei Pastori con Peppe Barra. La neorassegna sui «nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea» si conclude con gli ultimi tre titoli programmati. Il primo è Dianara, martedì 16 dicembre, alle 20, uno spettacolo ideato e coreografato da Marcella Martusciello, con musica dal vivo, ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara.

L'indomani, mercoledì 17 dicembre, sempre alle 20, due titoli in sequenza: Scintilla tra le ombre e, a seguire, StraVaganza, entrambi con le coreografie di Fernando Suels Mendoza e la direzione artistica di Annamaria di Maio. Da venerdì 19 dicembre, il classico appuntamento di Natale con Peppe Barra e la Cantata dei Pastori. La sacra rappresentazione tradizionale è in scena ogni venerdì e sabato, alle 21, e la domenica, alle 18, fino al 4 gennaio prossimo.

Continua, intanto, fino a domenica 11 gennaio, Scarpetta dopo Scarpetta. Un secolo di ritorni e avventure sulle scene, la mostra iconografica allestita dal Trianon Viviani in occasione del Centenario della morte del grande commediografo e attore, che inaugurò il teatro con la sua compagnia nel 1911. L'esposizione, a ingresso libero, è curata da Francesco Cotticelli, Pino Miraglia, Gianni Pinto e si avvale del patrocinio dell'università Federico II. biglietti e informazioni I biglietti sono acquistabili presso i consueti canali di vendita: botteghino del teatro, prevendite convenzionate e online su AzzurroService.

Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30.

Danza martedì 16 dicembre, ore 20 Dianara è ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara. Attraverso diverse forme artistiche, lo spettacolo indaga la natura istintuale della femminilità, l'importanza di rispettarsi all'interno dei cicli della vita e la connessione tra terreno e spirituale. Le voci narranti, i canti e i movimenti coreografici si immergono oltre il velo del tempo, ritrovando il legame ancestrale con le madri e le antenate che hanno tracciato il cammino.

Danza mercoledì 17 dicembre, ore 20 Nella penombra, il viandante e il guerriero si incontrano. Sentono il peso dei dubbi, la tentazione di restare immobili. Ma qualcosa arde dentro: un risveglio, una scintilla che spezza l'inerzia. Comincia il combattimento. E nel fragore, guerriero e viandante si fondono in un solo essere, risoluto, indivisibile.

Danza mercoledì 17 dicembre, dopo Scintilla tra le ombre In questo spettacolo si celebra il «diritto alla stravaganza», esplorando la ricca diversità della vita e l'unicità di ogni individuo. La performance è un atto di resistenza alla normalità, invitando a entrare nel mondo del libero movimento e celebrando la libertà di espressione, l'autonomia individuale e il valore della stravaganza in un mondo che talvolta dimentica l'importanza della diversità e dell'originalità.

Peppe Barra Cantata dei Pastori

Per la nascita del Verbo umanato di Peppe Barra e Lamberto Lambertini con Lalla Esposito regia Lamberto Lambertini produzione Ag Spettacoli, Tradizione e Turismo - teatro Sannazaro teatro venerdì 19 e sabato 20 dicembre, ore 21 domenica 21 dicembre, ore 18 Non c'è Natale senza Peppe Barra con la sua classicissima Cantata dei Pastori. L'Artista incarna il pulcinellesco Razzullo, con Lalla Esposito nel ruolo di Sarchiapone. «Il vero lume tra le ombre» - questo il titolo originale della sacra rappresentazione data alle stampe nel 1698 dal gesuita Andrea Perrucci con lo pseudonimo di Casimiro Ruggero Ugone - fu scritto con intenti moraleggianti per contrastare i rituali popolari del Natale. Dalla metà dell'Ottocento assume il titolo attuale, arricchendosi nel tempo di elementi della Commedia dell'Arte. La trama vede protagonista Razzullo, scrivano napoletano inviato dall'imperatore a Betlemme per il censimento, affiancato da Sarchiapone, un bizzarro personaggio fisicamente deforme che pratica l'arte dell'arrangiarsi. Mentre Giuseppe e la Vergine Maria vagano in cerca di alloggio, i due compagni si confrontano con Pastori e Diavoli, fino all'intervento dell'arcangelo Gabriele che permetterà la nascita del Redentore.

Scarpetta dopo Scarpetta

Un secolo di ritorni e avventure sulle scene è il titolo della mostra iconografica allestita dal Trianon Viviani in occasione del Centenario della morte del grande commediografo e attore (Napoli, 13 marzo 1853 - Napoli, 29 novembre 1925), che inaugurò il teatro con la sua compagnia nel 1911. Con tante immagini; fotografie, locandine, programmi di sala e curiosità visive la mostra racconta il grande patrimonio lasciato da Eduardo Scarpetta attraverso le messe in scena dei grandi attori e registi italiani che gli sono succeduti: a partire da Salvatore De Muto e Vincenzo Scarpetta, passando per Raffaele Viviani, Eduardo, Totò, Nino Taranto, Luigi De Filippo, Mario Scarpetta, i fratelli Giuffrè e tanti altri, non tralasciando l'interesse degli autori più legati a un teatro contemporaneo, come Carlo Cecchi, Mario Santella, Armando Pugliese, Mario Martone, Arturo Cirillo e Francesco Saponaro. La mostra si avvale del patrocinio dell'università degli studî di Napoli Federico II. Vi hanno collaborato Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi. Scarpetta dopo Scarpetta è visitabile nei giorni e orarî di apertura del teatro con ingresso libero.