Giancarlo Giannini, attore e regista italiano, ha rilasciato un'intervista per "We Can Dance": "Il cinema sta morendo, però restano delle immagini del passato che è molto bello. Il capolavoro sono stati fatti da tutti, adesso si copia dal passato. A me piace vedere il cinema di 40 e 50 anni fa. Spero che il cinema rinasca. Diceva Gianbattista Vico 'Ci sono corsi e ricorsi storici'. Dal seme, rinasce sempre qualcosa di bello. Insignito come ambasciatore dell'intelligenza ambientale? In realtà sono diventato attore per caso: sono un perito elettronico. Dovevo andare a lavorare in Brasile. Ero molto bravo, dovevo lavorare per i primi satelliti artificiali. Ho dei brevetti in America, sono un 'inventor'. Ho diplomi e timbri. Ho avuto anche una nomination all'Oscar, alla fine l'ha preso un altro attore. L'Oscar è per un solo film, la stella che ho è per tutto. Insegno agli attori al centro sperimentali. Sai cosa insegno? La gioia di vivere! Poi, sono uno 'spaghettaro': ordino spaghetti al pomodoro. Ai miei attori dico: 'Intanto, imparate a fare gli spaghetti, se non fate questo evitate'. Non mi date un premio alla carriera, perché altrimenti pensano che io muoia il giorno dopo (ride, ndr). Questi premi, invece, mi allungano la vita".
"Stiamo toccando il cielo con un dito. Il territorio prova a riscattarsi dopo anni bui. Quando organizziamo un evento di così grande caratura con un ambassador di questo calibro, siamo orgogliosi e lo ringraziamo", ha aggiunto il presidente del Carditello Festival.
di Napoli Magazine
01/08/2025 - 19:00
Giancarlo Giannini, attore e regista italiano, ha rilasciato un'intervista per "We Can Dance": "Il cinema sta morendo, però restano delle immagini del passato che è molto bello. Il capolavoro sono stati fatti da tutti, adesso si copia dal passato. A me piace vedere il cinema di 40 e 50 anni fa. Spero che il cinema rinasca. Diceva Gianbattista Vico 'Ci sono corsi e ricorsi storici'. Dal seme, rinasce sempre qualcosa di bello. Insignito come ambasciatore dell'intelligenza ambientale? In realtà sono diventato attore per caso: sono un perito elettronico. Dovevo andare a lavorare in Brasile. Ero molto bravo, dovevo lavorare per i primi satelliti artificiali. Ho dei brevetti in America, sono un 'inventor'. Ho diplomi e timbri. Ho avuto anche una nomination all'Oscar, alla fine l'ha preso un altro attore. L'Oscar è per un solo film, la stella che ho è per tutto. Insegno agli attori al centro sperimentali. Sai cosa insegno? La gioia di vivere! Poi, sono uno 'spaghettaro': ordino spaghetti al pomodoro. Ai miei attori dico: 'Intanto, imparate a fare gli spaghetti, se non fate questo evitate'. Non mi date un premio alla carriera, perché altrimenti pensano che io muoia il giorno dopo (ride, ndr). Questi premi, invece, mi allungano la vita".
"Stiamo toccando il cielo con un dito. Il territorio prova a riscattarsi dopo anni bui. Quando organizziamo un evento di così grande caratura con un ambassador di questo calibro, siamo orgogliosi e lo ringraziamo", ha aggiunto il presidente del Carditello Festival.