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IL PRESIDENTE - De Laurentiis: "Il sistema Napoli ha funzionato! Medito uno stadio da 70mila posti e 120 salotti, De Bruyne? Vogliamo prenderlo ma bisogna essere in due"
25.05.2025 08:12 di Napoli Magazine

NAPOLI - L'edizione odierna de Il Mattino ha riportato alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: “Tutti, proprio tutti, hanno partecipato alla grande festa di popolo per lo scudetto. Bravissimo il prefetto Di Bari a installare decine di maxi-schermi nell’area metropolitana per dare la possibilità di vivere la partita in una grande piazza collettiva. Bravissimi per tutto ciò che è accaduto dopo questo evento fantastico. Il sistema Napoli ha funzionato. È il coronamento di un lavoro lungo quindici anni, in cui il Napoli è stato l’unico club ad essere sempre presente in Europa. Napoli è molto partecipe, a volte sembra quasi che abbia un sentimento di rivincita. Ma non c’è alcuna rivincita che devono prendersi i napoletani. Perché noi abbiamo una marcia in più, non siamo secondi a nessuno. Sullo stadio stiamo studiando tutte le possibilità. Da parte mia ci saranno di certo interventi per consentirci di essere all'altezza della situazione nei prossimi anni, ma non credo che possa trasformarsi in qualcosa che ci permetta di aumentare gli introiti, nella misura in cui accade ad esempio per il Milan e l'Inter nelle competizioni internazionali. Sto meditando su uno stadio da 70mila posti e 120 salotti. Se volessi essere stabilmente competitivo con le grandi società calcistiche del Nord, bisognerebbe potere aspirare ai loro fatturati. Per motivi evidenti noi non siamo mai arrivati a quelle cifre nel nostro percorso europeo. De Bruyne? La nostra intenzione è prenderlo ma bisogna essere in due. Incontro con il Papa? Non ci riceve in quanto vincitori dello scudetto, chiariamo. Avevamo concordato tutto una settimana fa, prima che il campionato finisse. Per non distrarre i ragazzi dall’impegno col Cagliari avevo accennato la cosa soltanto al capitano Di Lorenzo. Il Papa americano, una interessante novità sul piano religioso e politico, ci riceve a prescindere dal nostro risultato perché evidentemente Napoli è al centro delle sue attenzioni".

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25/05/2025 - 08:12

NAPOLI - L'edizione odierna de Il Mattino ha riportato alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: “Tutti, proprio tutti, hanno partecipato alla grande festa di popolo per lo scudetto. Bravissimo il prefetto Di Bari a installare decine di maxi-schermi nell’area metropolitana per dare la possibilità di vivere la partita in una grande piazza collettiva. Bravissimi per tutto ciò che è accaduto dopo questo evento fantastico. Il sistema Napoli ha funzionato. È il coronamento di un lavoro lungo quindici anni, in cui il Napoli è stato l’unico club ad essere sempre presente in Europa. Napoli è molto partecipe, a volte sembra quasi che abbia un sentimento di rivincita. Ma non c’è alcuna rivincita che devono prendersi i napoletani. Perché noi abbiamo una marcia in più, non siamo secondi a nessuno. Sullo stadio stiamo studiando tutte le possibilità. Da parte mia ci saranno di certo interventi per consentirci di essere all'altezza della situazione nei prossimi anni, ma non credo che possa trasformarsi in qualcosa che ci permetta di aumentare gli introiti, nella misura in cui accade ad esempio per il Milan e l'Inter nelle competizioni internazionali. Sto meditando su uno stadio da 70mila posti e 120 salotti. Se volessi essere stabilmente competitivo con le grandi società calcistiche del Nord, bisognerebbe potere aspirare ai loro fatturati. Per motivi evidenti noi non siamo mai arrivati a quelle cifre nel nostro percorso europeo. De Bruyne? La nostra intenzione è prenderlo ma bisogna essere in due. Incontro con il Papa? Non ci riceve in quanto vincitori dello scudetto, chiariamo. Avevamo concordato tutto una settimana fa, prima che il campionato finisse. Per non distrarre i ragazzi dall’impegno col Cagliari avevo accennato la cosa soltanto al capitano Di Lorenzo. Il Papa americano, una interessante novità sul piano religioso e politico, ci riceve a prescindere dal nostro risultato perché evidentemente Napoli è al centro delle sue attenzioni".