LONDRA - "È sempre magica l'atmosfera degli stadi inglesi - scrive il prof. Bruno Siciliano a "Napoli Magazine" -. Nel 1990 ero stato al vecchio Highbury per un Arsenal-Wimbledon di Premier League; l'Emirates Stadium era uno dei pochi stadi inglesi che mi mancava e ne sono rimasto assolutamente affascinato. Quale migliore occasione di un seminario sulla robotica che ho tenuto all'Imperial College di Londra da combinare con il secondo impegno in Champions del Napoli. Ero con alcuni amici nel Club Level, appena sopra lo spicchio del primo anello occupato dai nostri tifosi. Un simpatico siparietto ha preceduto l'incontro, una partita a biliardino nella bouvette dello stadio come si vede nel video allegato: da un lato io e il mio amico, dall'altro due tifosi dei Gunners: risultato? 10-0!!! Che preambolo, tutto lasciava presagire una serata alla grande, canto dell'inno The Champions a squarciagola (video allegato) e invece? Di certo, l'assenza del Pipita ha condizionato la squadra ma un approccio così molle alla partita non se lo aspettava nessuno. Così come gli stessi tifosi dei Gunners non si aspettavano un Arsenal così brillante e così determinato: dicevano che il primo tempo da loro giocato è stata la migliore prestazione stagionale; se solo penso al torneo di due mesi orsono... irriconoscibili: loro e noi! Özil fa sicuramente la differenza ma tutta la squadra ha girato a mille. Tutti si sarebbero aspettati una nostra reazione nel secondo tempo e invece, tranne qualche timido tentativo di tiro dalla distanza, il loro portiere avrebbe potuto anche andare al pub e mettere il citofono ;-) Non è certamente questo il Napoli che vogliamo e Don Rafè, da persona intelligente e competente, ne è perfettamente consapevole e saprà porre rimedio. Faremo tesoro dI questa sconfitta per crescere, come ha detto il nostro capitano Marek. Dopo aver smaltito la delusione, stamane ho fatto la visita dello stadio: davvero un impianto d'avanguardia, bello da un punto di vista architettonico e molto funzionale. La cosa che più mi ha colpito è il fatto che Arsene Wenger, da buon manager, ha avuto voce in capitolo nelle scelte fatte per la realizzazione dello stadio e di ogni suo dettaglio, dal terreno di gioco che gode della massima esposizione alla luce possibile (non come il Meazza a Milano per capirci) agli spogliatoi. È questo il concetto del calcio moderno e i club inglesi, ancora una volta, fanno da esempio (cfr. la saga di Ferguson allo United). Auguriamoci che anche a Napoli si possa puntare all'eccellenza e all'efficienza con un programma pluriennale a 360 gradi. Lo meritiamo per la passione e l'attaccamento che viviamo nei confronti dei nostri leoni azzurri e dello staff tutto. Forza Napoli, rialziamo la testa, la qualificazione non è perduta. Riprendiamoci subito con una vittoria franca domenica contro il Livorno: è San Bruno e mi aspetto un bel regalo". Ecco il Video e le 62 Foto realizzati dal prof. a Londra per "Napoli Magazine".
VIDEO - Arsenal-Napoli, urlo Champions e biliardino >>>
di Napoli Magazine
03/10/2013 - 02:00
LONDRA - "È sempre magica l'atmosfera degli stadi inglesi - scrive il prof. Bruno Siciliano a "Napoli Magazine" -. Nel 1990 ero stato al vecchio Highbury per un Arsenal-Wimbledon di Premier League; l'Emirates Stadium era uno dei pochi stadi inglesi che mi mancava e ne sono rimasto assolutamente affascinato. Quale migliore occasione di un seminario sulla robotica che ho tenuto all'Imperial College di Londra da combinare con il secondo impegno in Champions del Napoli. Ero con alcuni amici nel Club Level, appena sopra lo spicchio del primo anello occupato dai nostri tifosi. Un simpatico siparietto ha preceduto l'incontro, una partita a biliardino nella bouvette dello stadio come si vede nel video allegato: da un lato io e il mio amico, dall'altro due tifosi dei Gunners: risultato? 10-0!!! Che preambolo, tutto lasciava presagire una serata alla grande, canto dell'inno The Champions a squarciagola (video allegato) e invece? Di certo, l'assenza del Pipita ha condizionato la squadra ma un approccio così molle alla partita non se lo aspettava nessuno. Così come gli stessi tifosi dei Gunners non si aspettavano un Arsenal così brillante e così determinato: dicevano che il primo tempo da loro giocato è stata la migliore prestazione stagionale; se solo penso al torneo di due mesi orsono... irriconoscibili: loro e noi! Özil fa sicuramente la differenza ma tutta la squadra ha girato a mille. Tutti si sarebbero aspettati una nostra reazione nel secondo tempo e invece, tranne qualche timido tentativo di tiro dalla distanza, il loro portiere avrebbe potuto anche andare al pub e mettere il citofono ;-) Non è certamente questo il Napoli che vogliamo e Don Rafè, da persona intelligente e competente, ne è perfettamente consapevole e saprà porre rimedio. Faremo tesoro dI questa sconfitta per crescere, come ha detto il nostro capitano Marek. Dopo aver smaltito la delusione, stamane ho fatto la visita dello stadio: davvero un impianto d'avanguardia, bello da un punto di vista architettonico e molto funzionale. La cosa che più mi ha colpito è il fatto che Arsene Wenger, da buon manager, ha avuto voce in capitolo nelle scelte fatte per la realizzazione dello stadio e di ogni suo dettaglio, dal terreno di gioco che gode della massima esposizione alla luce possibile (non come il Meazza a Milano per capirci) agli spogliatoi. È questo il concetto del calcio moderno e i club inglesi, ancora una volta, fanno da esempio (cfr. la saga di Ferguson allo United). Auguriamoci che anche a Napoli si possa puntare all'eccellenza e all'efficienza con un programma pluriennale a 360 gradi. Lo meritiamo per la passione e l'attaccamento che viviamo nei confronti dei nostri leoni azzurri e dello staff tutto. Forza Napoli, rialziamo la testa, la qualificazione non è perduta. Riprendiamoci subito con una vittoria franca domenica contro il Livorno: è San Bruno e mi aspetto un bel regalo". Ecco il Video e le 62 Foto realizzati dal prof. a Londra per "Napoli Magazine".
VIDEO - Arsenal-Napoli, urlo Champions e biliardino >>>