Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, in queste ultime settimane è mancata un po' di serenità intorno all'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti: "Lo Spalletti napoletano ha incorporato in sé altre funzioni, anche quella della comunicazione - infarcita nelle ultime settimane da tweet che si smentiscono tra di loro ed a poche ore di distanza, da ritiri annunciati e poi rimossi, da messaggi opachi e contraddittori - e ha sottolineato la statura e la personalità pure al di fuori della propria area tecnica, impadronendosi legittimamente di un settore e tentando di fronteggiare una deriva insospettabile per chi ha appena conquistato il terzo posto dopo essersi trovato al suo arrivo tra le macerie. I pozzi delle acque, in quest’ultimo mese, sono stati però inquinati dall’alto, dalla sorgente, con calcolo o con imprudenza è impossibile prevederlo ma semmai si può sospettarlo, e i messaggi inviati rappresentano la matrice di quest’atmosfera torbida che si respira a Napoli e che Spalletti, evitando l’uso dei «diserbanti» - e pur con qualche eccesso poi rientrato - ha dovuto tentare di ripulire da sé, da solo. Come se fosse il garante di una serenità interiore che invece dovrebbe essergli garantita da De Laurentiis".
di Napoli Magazine
14/05/2022 - 08:45
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, in queste ultime settimane è mancata un po' di serenità intorno all'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti: "Lo Spalletti napoletano ha incorporato in sé altre funzioni, anche quella della comunicazione - infarcita nelle ultime settimane da tweet che si smentiscono tra di loro ed a poche ore di distanza, da ritiri annunciati e poi rimossi, da messaggi opachi e contraddittori - e ha sottolineato la statura e la personalità pure al di fuori della propria area tecnica, impadronendosi legittimamente di un settore e tentando di fronteggiare una deriva insospettabile per chi ha appena conquistato il terzo posto dopo essersi trovato al suo arrivo tra le macerie. I pozzi delle acque, in quest’ultimo mese, sono stati però inquinati dall’alto, dalla sorgente, con calcolo o con imprudenza è impossibile prevederlo ma semmai si può sospettarlo, e i messaggi inviati rappresentano la matrice di quest’atmosfera torbida che si respira a Napoli e che Spalletti, evitando l’uso dei «diserbanti» - e pur con qualche eccesso poi rientrato - ha dovuto tentare di ripulire da sé, da solo. Come se fosse il garante di una serenità interiore che invece dovrebbe essergli garantita da De Laurentiis".