Il Corriere dello Sport si è soffermato sul futuro di Giovanni Simeone, attaccante del Napoli: "Giovanni Simeone, uno che reciterebbe da titolare in quasi tutti i club del campionato, comincia a valutare l’idea di cambiare aria. Coltiva la legittima aspirazione di giocare con maggiore continuità, di collezionare minuti, sentire il profumo del gol e della fiducia: anche con Spalletti c’erano Osimhen e Raspadori, ma di chance ne ha avute in campionato e in Champions e il rendimento è stato ottimo. Quest’anno le cose sono cominciate male con Garcia e non sono cambiate granché con Mazzarri: due volte titolare in 8 partite, con il Real e il Frosinone in Coppa Italia. Risultato: gol al Bernabeu e pure al Maradona, però cancellato ingiustamente dal Var. Una sentenza. In totale ha messo insieme 398 minuti e 3 apparizioni dall’inizio, eppure Victor ne ha saltate 6 di fila per infortunio. Il paradosso? Tra il Cholito ed eventuali opportunità invernali di mercato c’è proprio Osimhen: la sua partenza per la Coppa d’Africa riduce al minimo le possibilità di partire già a gennaio. Da Napoli è rimbalzato l'interesse della Lazio rifiorito per Giovanni Simeone, valutato quando era ancora all'Hellas Verona, ma da Formello negano. Quel che è certo è che Immobile, dopo l'incontro con Fabiani di settimana scorsa, non lascerà la Lazio nel mercato di gennaio. Il futuro incombe però perché a 34 anni le garanzie che il capitano può dare non sono più le stesse. Dopo il Frosinone, a inizio del nuovo anno, ci sarà un vertice di mercato che coinvolgerà la dirigenza e Maurizio Sarri, nel quale verrà decisa la strategia da adottare nella prossima sessione di trasferimenti. La priorità, qualora dovesse partire Basic, ormai un separato in casa da inizio stagione, sarebbe un centrocampista offensivo, ma il tecnico vuole pure una mezzala".
di Napoli Magazine
27/12/2023 - 09:08
Il Corriere dello Sport si è soffermato sul futuro di Giovanni Simeone, attaccante del Napoli: "Giovanni Simeone, uno che reciterebbe da titolare in quasi tutti i club del campionato, comincia a valutare l’idea di cambiare aria. Coltiva la legittima aspirazione di giocare con maggiore continuità, di collezionare minuti, sentire il profumo del gol e della fiducia: anche con Spalletti c’erano Osimhen e Raspadori, ma di chance ne ha avute in campionato e in Champions e il rendimento è stato ottimo. Quest’anno le cose sono cominciate male con Garcia e non sono cambiate granché con Mazzarri: due volte titolare in 8 partite, con il Real e il Frosinone in Coppa Italia. Risultato: gol al Bernabeu e pure al Maradona, però cancellato ingiustamente dal Var. Una sentenza. In totale ha messo insieme 398 minuti e 3 apparizioni dall’inizio, eppure Victor ne ha saltate 6 di fila per infortunio. Il paradosso? Tra il Cholito ed eventuali opportunità invernali di mercato c’è proprio Osimhen: la sua partenza per la Coppa d’Africa riduce al minimo le possibilità di partire già a gennaio. Da Napoli è rimbalzato l'interesse della Lazio rifiorito per Giovanni Simeone, valutato quando era ancora all'Hellas Verona, ma da Formello negano. Quel che è certo è che Immobile, dopo l'incontro con Fabiani di settimana scorsa, non lascerà la Lazio nel mercato di gennaio. Il futuro incombe però perché a 34 anni le garanzie che il capitano può dare non sono più le stesse. Dopo il Frosinone, a inizio del nuovo anno, ci sarà un vertice di mercato che coinvolgerà la dirigenza e Maurizio Sarri, nel quale verrà decisa la strategia da adottare nella prossima sessione di trasferimenti. La priorità, qualora dovesse partire Basic, ormai un separato in casa da inizio stagione, sarebbe un centrocampista offensivo, ma il tecnico vuole pure una mezzala".