Il Corriere della Sera si è soffermato sulla mancata decisione di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, di mandare la squadra in ritiro: "La volontà era quella di una punizione durissima, il Napoli in ritiro a oltranza: ordine di De Laurentiis dopo l’ennesima brutta figura della squadra a Empoli. La punizione è saltata anche per la mancanza di strutture in città che potessero garantire l'ospitalità sin da oggi per il pienone di un turisti. Il presidente, sabato sera non vuole sentire più ragioni o giustificazioni, lascia lo stadio furibondo senza salutare nessuno e si mette subito alla ricerca di strutture disponibili a ospitare staff e squadra per un mese, l’idea è infatti costringere tutti alla clausura fino al termine della stagione. Dopo la sfuriata però è prevalso il buon senso e soprattutto l’ascolto: De Laurentiis si è confrontato con l’allenatore Calzona e i dirigenti del club e ha cambiato idea, anche per la mancanza di strutture in città che potessero garantire ospitalità sin da oggi (pienone di turisti per il ponte del 25 aprile). Niente ritiro, ma lungo colloquio con il capitano Di Lorenzo: la squadra deve finire la stagione in maniera dignitosa, Aurelio ha chiesto anche a lui di dare una scossa ai compagni".
di Napoli Magazine
22/04/2024 - 08:22
Il Corriere della Sera si è soffermato sulla mancata decisione di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, di mandare la squadra in ritiro: "La volontà era quella di una punizione durissima, il Napoli in ritiro a oltranza: ordine di De Laurentiis dopo l’ennesima brutta figura della squadra a Empoli. La punizione è saltata anche per la mancanza di strutture in città che potessero garantire l'ospitalità sin da oggi per il pienone di un turisti. Il presidente, sabato sera non vuole sentire più ragioni o giustificazioni, lascia lo stadio furibondo senza salutare nessuno e si mette subito alla ricerca di strutture disponibili a ospitare staff e squadra per un mese, l’idea è infatti costringere tutti alla clausura fino al termine della stagione. Dopo la sfuriata però è prevalso il buon senso e soprattutto l’ascolto: De Laurentiis si è confrontato con l’allenatore Calzona e i dirigenti del club e ha cambiato idea, anche per la mancanza di strutture in città che potessero garantire ospitalità sin da oggi (pienone di turisti per il ponte del 25 aprile). Niente ritiro, ma lungo colloquio con il capitano Di Lorenzo: la squadra deve finire la stagione in maniera dignitosa, Aurelio ha chiesto anche a lui di dare una scossa ai compagni".