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EMPOLI - Viktor Kovalenko: "Contro il Napoli ho fatto il gol più bello di tutta la mia carriera"
22.11.2023 14:26 di Napoli Magazine

Viktor Kovalenko, centrocampista dell'Empoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport:

 

Cosa lascerà questa guerra al suo popolo?

 

"Il ricordo di una vita che non c’è più, perché quella di adesso è stravolta, diversa, difficile. Ci sono bambini che stanno crescendo senza sapere cosa significhi vivere normalmente. Prima c’è stato il Covid, subito dopo la guerra: per loro la normalità è chiudersi in casa. Come fosse una prigione. E’ tutto assurdo. L’Ucraina è un grande Paese, con una storia, una lingua. Cosa vuole Putin da noi? Sono grato all’Europa per il suo aiuto nei nostri confronti. Finora il momento più bello è stato la liberazione di Kherson. Ma quello ancora più bello sarà la fine della guerra: con la nostra vittoria. Doveva durare poco e invece succedono ancora tante cose brutte".

 

Il gol al Napoli le ha regalato un sorriso atteso da tempo.

 

"E’ stato il gol più bello della mia carriera. Ma anche se fosse stato brutto lo prendevo lo stesso: decisivo, al Maradona, contro i campioni d’Italia. Con Andreazzoli mi trovo bene, giochiamo un po’ come il mio Shakhtar. Spero di tornare a Empoli sui livelli migliori e di meritarmi di nuovo la convocazione in Nazionale. Poter rappresentare l’Ucraina avrebbe per me un valore immenso. E, dopo il pari con l’Italia, speriamo di qualificarci all’Europeo con i playoff".

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EMPOLI - Viktor Kovalenko: "Contro il Napoli ho fatto il gol più bello di tutta la mia carriera"

di Napoli Magazine

22/11/2024 - 14:26

Viktor Kovalenko, centrocampista dell'Empoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport:

 

Cosa lascerà questa guerra al suo popolo?

 

"Il ricordo di una vita che non c’è più, perché quella di adesso è stravolta, diversa, difficile. Ci sono bambini che stanno crescendo senza sapere cosa significhi vivere normalmente. Prima c’è stato il Covid, subito dopo la guerra: per loro la normalità è chiudersi in casa. Come fosse una prigione. E’ tutto assurdo. L’Ucraina è un grande Paese, con una storia, una lingua. Cosa vuole Putin da noi? Sono grato all’Europa per il suo aiuto nei nostri confronti. Finora il momento più bello è stato la liberazione di Kherson. Ma quello ancora più bello sarà la fine della guerra: con la nostra vittoria. Doveva durare poco e invece succedono ancora tante cose brutte".

 

Il gol al Napoli le ha regalato un sorriso atteso da tempo.

 

"E’ stato il gol più bello della mia carriera. Ma anche se fosse stato brutto lo prendevo lo stesso: decisivo, al Maradona, contro i campioni d’Italia. Con Andreazzoli mi trovo bene, giochiamo un po’ come il mio Shakhtar. Spero di tornare a Empoli sui livelli migliori e di meritarmi di nuovo la convocazione in Nazionale. Poter rappresentare l’Ucraina avrebbe per me un valore immenso. E, dopo il pari con l’Italia, speriamo di qualificarci all’Europeo con i playoff".