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ENTUSIASMO AL SAN PAOLO - Napoli, bello avere una tifoseria che spinge al successo
19.04.2018 11:16 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Il campionato non era deciso domenica scorsa con la Juventus a +6 sul Napoli, figurarsi adesso dopo un mercoledì dove il Crotone ha fermato la Signora e gli azzurri hanno battuto l’Udinese con una nuova rimonta. Oggi la classifica, in vista della supersfida di domenica allo Stadium, dice che la distanza tra la prima e la seconda è di quattro lunghezze. È tutto in gioco, dunque, per la conquista dello scudetto. Ad un certo punto, però, sembrava tutto finito intorno al 75’ con i bianconeri che erano in vantaggio sui calabresi e con i friulani che vincevano al San Paolo. Poi quando dallo stadio Scida è arrivata la notizia che Simy aveva pareggiato i conti con un gol alla Cristiano Ronaldo, i 50mila tifosi accorsi a Fuorigrotta hanno cominciato a spingere i propri beniamini e in pochi minuti è arrivato il pareggio di Albiol e il sorpasso di Milik e Tonelli. A quel punto si pensava solo a cosa succedesse in Calabria dove il portiere Cordas faceva il fenomeno prima su Matuidi e poi su Higuaìn. Al triplice fischio finale sugli spalti è cominciata la festa e anche in campo gli azzurri hanno esultato per una gioia doppia. Domenica, dunque, ci sarà la resa dei conti in un match dove il Napoli deve vincere a tutti i costi se vuole seriamente puntare allo scudetto mentre alla Juventus potrebbe bastare anche un pareggio. Rimanere a +4 sarebbe oro colato visto a cinque giornate dalla fine e con 15 punti ancora a disposizione. Dovesse, invece, la bilancia pendere dalla parte della Signora i giochi si chiuderebbero definitivamente. Sì perché a +7 non ci sarebbero più i presupposti per un recupero. Solo la matematica terrebbe in vita i sogni partenopei ma sarebbe ben poca cosa. Il Napoli, comunque, se ha intenzione di schiantare la capolista non può permettersi il lusso di avere delle distrazioni come ieri sera contro l’Udinese. In difesa si è fatta la fortuna dei friulani che prima con Jankto e poi con Ingelsson hanno fatto venire i brividi a Sarri e company. Chi, invece, non ha mai mollato sono stati i tifosi. Che così come contro il Chievo hanno deciso di “scendere” in campo dando una svolta al risultato. Proprio non si poteva perdere o anche pareggiare dopo ciò che stava succedendo all’Ezio Scida. Sarebbe stato uno schiaffo non da poco rimanere al palo nonostante lo sforzo del Crotone contro la Juventus. Alla fine, però, la voglia di vincere è venuta fuori e per una buona Udinese non c’è stato scampo. Prima Albiol e poi Milik e Tonelli hanno ribaltato la partita aumentando così le chance scudetto che dopo ciò che era successo domenica scorsa a Milano sembravano ormai pochissime. In tanti non ci credevano più alla possibilità di giocarsi la partita delle partite allo Stadium con uno svantaggio minimo. Ma il calcio non è una scienza esatta e tutto è cambiato nuovamente. Grazie naturalmente al Crotone ma anche per la voglia di non mollare mai del gruppo di Sarri. «L’obiettivo Champions lo abbiamo raggiunto con sei giornate di anticipo, siamo secondi matematicamente e da oggi ci possiamo divertire», ha detto il tecnico al termine dell’incontro. Un messaggio, dunque, importante a pochi giorni da una sfida che potrebbe seriamente fare entrare il toscano ancora di più nella storia del club partenopeo. Sì perché vincere a Torino potrebbe seriamente cambiare la storia degli ultimi anni del calcio italiano. Vedremo.

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ENTUSIASMO AL SAN PAOLO - Napoli, bello avere una tifoseria che spinge al successo

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19/04/2024 - 11:16

Il campionato non era deciso domenica scorsa con la Juventus a +6 sul Napoli, figurarsi adesso dopo un mercoledì dove il Crotone ha fermato la Signora e gli azzurri hanno battuto l’Udinese con una nuova rimonta. Oggi la classifica, in vista della supersfida di domenica allo Stadium, dice che la distanza tra la prima e la seconda è di quattro lunghezze. È tutto in gioco, dunque, per la conquista dello scudetto. Ad un certo punto, però, sembrava tutto finito intorno al 75’ con i bianconeri che erano in vantaggio sui calabresi e con i friulani che vincevano al San Paolo. Poi quando dallo stadio Scida è arrivata la notizia che Simy aveva pareggiato i conti con un gol alla Cristiano Ronaldo, i 50mila tifosi accorsi a Fuorigrotta hanno cominciato a spingere i propri beniamini e in pochi minuti è arrivato il pareggio di Albiol e il sorpasso di Milik e Tonelli. A quel punto si pensava solo a cosa succedesse in Calabria dove il portiere Cordas faceva il fenomeno prima su Matuidi e poi su Higuaìn. Al triplice fischio finale sugli spalti è cominciata la festa e anche in campo gli azzurri hanno esultato per una gioia doppia. Domenica, dunque, ci sarà la resa dei conti in un match dove il Napoli deve vincere a tutti i costi se vuole seriamente puntare allo scudetto mentre alla Juventus potrebbe bastare anche un pareggio. Rimanere a +4 sarebbe oro colato visto a cinque giornate dalla fine e con 15 punti ancora a disposizione. Dovesse, invece, la bilancia pendere dalla parte della Signora i giochi si chiuderebbero definitivamente. Sì perché a +7 non ci sarebbero più i presupposti per un recupero. Solo la matematica terrebbe in vita i sogni partenopei ma sarebbe ben poca cosa. Il Napoli, comunque, se ha intenzione di schiantare la capolista non può permettersi il lusso di avere delle distrazioni come ieri sera contro l’Udinese. In difesa si è fatta la fortuna dei friulani che prima con Jankto e poi con Ingelsson hanno fatto venire i brividi a Sarri e company. Chi, invece, non ha mai mollato sono stati i tifosi. Che così come contro il Chievo hanno deciso di “scendere” in campo dando una svolta al risultato. Proprio non si poteva perdere o anche pareggiare dopo ciò che stava succedendo all’Ezio Scida. Sarebbe stato uno schiaffo non da poco rimanere al palo nonostante lo sforzo del Crotone contro la Juventus. Alla fine, però, la voglia di vincere è venuta fuori e per una buona Udinese non c’è stato scampo. Prima Albiol e poi Milik e Tonelli hanno ribaltato la partita aumentando così le chance scudetto che dopo ciò che era successo domenica scorsa a Milano sembravano ormai pochissime. In tanti non ci credevano più alla possibilità di giocarsi la partita delle partite allo Stadium con uno svantaggio minimo. Ma il calcio non è una scienza esatta e tutto è cambiato nuovamente. Grazie naturalmente al Crotone ma anche per la voglia di non mollare mai del gruppo di Sarri. «L’obiettivo Champions lo abbiamo raggiunto con sei giornate di anticipo, siamo secondi matematicamente e da oggi ci possiamo divertire», ha detto il tecnico al termine dell’incontro. Un messaggio, dunque, importante a pochi giorni da una sfida che potrebbe seriamente fare entrare il toscano ancora di più nella storia del club partenopeo. Sì perché vincere a Torino potrebbe seriamente cambiare la storia degli ultimi anni del calcio italiano. Vedremo.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma