NAPOLI – Il Napoli non è andato oltre lo 0-0 in casa del Parma, nel match valido per la 37esima giornata di Serie A. Un pari che profuma quasi di vittoria, visto che la Lazio ferma l’Inter a San Siro. Due risultati che lasciano invariata la classifica, con gli azzurri ancora a +1 sui nerazzurri a 90’ dalla fine del campionato. Tra pali e traverse, a fare le fortune della squadra di Conte è il laziale Pedro: con la sua doppietta il quarto tricolore è sempre più vicino.
90 MINUTI AL CARDIOPALMA – Tra il Tardini e San Siro si è consumata una vera lotta di nervi: il Napoli colpisce pali e traverse, l’Inter va in vantaggio ma si fa recuperare ben due volte dalla Lazio. Si giocano quattro partite: due in campo, una in panchina e un’altra sugli spalti. Lukaku in campo non ha dato il meglio di sé, ma lo fa in panchina. Una volta sostituito, chiede il risultato e si butta sconsolato sulla sedia quando scopre da Raspadori che l’Inter è in vantaggio. Ma quando arriva la notizia del pari della Lazio, si alza e con tutta l’energia che ha in corpo, prende il posto di Conte (espulso nel finale) e spinge la squadra a cercare il gol. Dall’altra parte, l’allenatore azzurro, fermo sulle scale, intima ai suoi uomini di non subire gol, perché, a conti fatti, questi due risultati fanno la fortuna degli azzurri. Sugli spalti si fa festa… è ancora tempo di sognare.
ANDIAMOCI A PRENDERE LO SCUDETTO – Una partita carica di tensione e di apprensione, ma che porta Conte finalmente ad ammettere “Andiamoci a prendere lo Scudetto”. Ogni volta, giustamente, sottolinea quanta difficoltà ha fatto questa squadra ad ottenere quello che ha oggi, quanto siano stati capaci i suoi uomini a buttare il cuore oltre l’ostacolo, fatto soprattutto di infortuni pesanti nei momenti cruciali. Conte non si nasconde più, è un allenatore che ha da sempre il DNA vincente e chi l’ha seguito in questi anni di carriera, sa che il suo motto è “lavoro e vittoria”. Un anno fa questa squadra cadeva a pezzi, spogliata da tutte le certezze costruite con Spalletti. Oggi, di fronte, abbiamo un gruppo unito che, nonostante faccia fatica a fare risultato, non molla la presa sul tricolore. Tra pali, traverse e braccino corto, gli azzurri hanno trovato, però, nel loro percorso degli alleati inaspettati: Orsolini, Soulè e, per ultimo, Pedro.
L’UOMO IN PIU’ – Questo focus, di solito, dà la palma di “uomo in più” al calciatore del Napoli che in quella determinata partita fa la differenza. Questa volta, però, come sopra citato, il Napoli ha trovato, in questi 90’ contro il Parma, un uomo in più inaspettato che, 123 km più su, ha lasciato la classifica di Serie A inalterata. Il Napoli non trova il gol e deve fare anche fronte alle offensive del Parma, l’Inter a San Siro riesce per ben due volte a scavalcare gli azzurri in classifica, ma al 53esimo minuto della partita, entra colui che cambia le sorti sia dell’Inter che del Napoli: Pedro. E’ lui l’ago della bilancia, con la sua doppietta a San Siro lascia tutto intatto per la lotta Scudetto e dà ancora speranza alla sua Lazio per la volata Champions. Dopo Orsolini e Soulè, a Napoli è scoppiata anche la Pedro-mania: video virali dei tifosi azzurri che cantano e ballano sulla canzone di Raffaella Carrà, statuine sui presepi di San Gregorio Armeno e santini con il suo volto. Allo spagnolo è bastata una doppietta per entrare nel cuore dei napoletani: due gol che potrebbero essere determinanti per lo Scudetto. Napoli continua a sognare, il Maradona si prepara ad accogliere numerosi tifosi che spingeranno gli azzurri a compiere un ultimo sforzo contro il Cagliari, per scrivere il lieto fine di questa bellissima storia.
Preziosa Lombardi
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
19/05/2025 - 19:19
NAPOLI – Il Napoli non è andato oltre lo 0-0 in casa del Parma, nel match valido per la 37esima giornata di Serie A. Un pari che profuma quasi di vittoria, visto che la Lazio ferma l’Inter a San Siro. Due risultati che lasciano invariata la classifica, con gli azzurri ancora a +1 sui nerazzurri a 90’ dalla fine del campionato. Tra pali e traverse, a fare le fortune della squadra di Conte è il laziale Pedro: con la sua doppietta il quarto tricolore è sempre più vicino.
90 MINUTI AL CARDIOPALMA – Tra il Tardini e San Siro si è consumata una vera lotta di nervi: il Napoli colpisce pali e traverse, l’Inter va in vantaggio ma si fa recuperare ben due volte dalla Lazio. Si giocano quattro partite: due in campo, una in panchina e un’altra sugli spalti. Lukaku in campo non ha dato il meglio di sé, ma lo fa in panchina. Una volta sostituito, chiede il risultato e si butta sconsolato sulla sedia quando scopre da Raspadori che l’Inter è in vantaggio. Ma quando arriva la notizia del pari della Lazio, si alza e con tutta l’energia che ha in corpo, prende il posto di Conte (espulso nel finale) e spinge la squadra a cercare il gol. Dall’altra parte, l’allenatore azzurro, fermo sulle scale, intima ai suoi uomini di non subire gol, perché, a conti fatti, questi due risultati fanno la fortuna degli azzurri. Sugli spalti si fa festa… è ancora tempo di sognare.
ANDIAMOCI A PRENDERE LO SCUDETTO – Una partita carica di tensione e di apprensione, ma che porta Conte finalmente ad ammettere “Andiamoci a prendere lo Scudetto”. Ogni volta, giustamente, sottolinea quanta difficoltà ha fatto questa squadra ad ottenere quello che ha oggi, quanto siano stati capaci i suoi uomini a buttare il cuore oltre l’ostacolo, fatto soprattutto di infortuni pesanti nei momenti cruciali. Conte non si nasconde più, è un allenatore che ha da sempre il DNA vincente e chi l’ha seguito in questi anni di carriera, sa che il suo motto è “lavoro e vittoria”. Un anno fa questa squadra cadeva a pezzi, spogliata da tutte le certezze costruite con Spalletti. Oggi, di fronte, abbiamo un gruppo unito che, nonostante faccia fatica a fare risultato, non molla la presa sul tricolore. Tra pali, traverse e braccino corto, gli azzurri hanno trovato, però, nel loro percorso degli alleati inaspettati: Orsolini, Soulè e, per ultimo, Pedro.
L’UOMO IN PIU’ – Questo focus, di solito, dà la palma di “uomo in più” al calciatore del Napoli che in quella determinata partita fa la differenza. Questa volta, però, come sopra citato, il Napoli ha trovato, in questi 90’ contro il Parma, un uomo in più inaspettato che, 123 km più su, ha lasciato la classifica di Serie A inalterata. Il Napoli non trova il gol e deve fare anche fronte alle offensive del Parma, l’Inter a San Siro riesce per ben due volte a scavalcare gli azzurri in classifica, ma al 53esimo minuto della partita, entra colui che cambia le sorti sia dell’Inter che del Napoli: Pedro. E’ lui l’ago della bilancia, con la sua doppietta a San Siro lascia tutto intatto per la lotta Scudetto e dà ancora speranza alla sua Lazio per la volata Champions. Dopo Orsolini e Soulè, a Napoli è scoppiata anche la Pedro-mania: video virali dei tifosi azzurri che cantano e ballano sulla canzone di Raffaella Carrà, statuine sui presepi di San Gregorio Armeno e santini con il suo volto. Allo spagnolo è bastata una doppietta per entrare nel cuore dei napoletani: due gol che potrebbero essere determinanti per lo Scudetto. Napoli continua a sognare, il Maradona si prepara ad accogliere numerosi tifosi che spingeranno gli azzurri a compiere un ultimo sforzo contro il Cagliari, per scrivere il lieto fine di questa bellissima storia.
Preziosa Lombardi
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