La Gazzetta dello Sport ha commentato la vittoria dell'Italia contro la Francia per 3-1 in Nations League: "Una meraviglia. Un 3-1 che poteva essere ancor più umiliante. I presunti “mostri” francesi erano convinti di contare i gol e sono usciti invece impauriti, frastornati dal gioco degli azzurri, a testa bassa, tra i fischi della loro gente. La prova dell'Italia è stata la più bella dai tempi dell'Europeo di Mancini e il miglior Spalletti possibile dallo scudetto del Napoli. La risposta a tanti interrogativi e tormenti dell’estate. Non potevamo essere quelli di Germania, non saremo sempre l’incredibile Italia del Parco dei Principi, ma siamo ripartiti. E non è facile dire chi è stato più bravo. Se Spalletti a riorganizzare la squadra, Frattesi a trasformarsi in centravanti, Dimarco e Raspadori a segnare due gol diversi e lo stesso bellissimi, Tonali a far rivedere il tutto campista del Milan. Tutti, escluso purtroppo Di Lorenzo sotto choc per la follia che ci ha fatto sprofondare dopo dodici secondi. Dire ripartenza è forse poco. Rinascita è più adeguato. Perché eravamo letteralmente sepolti sotto le macerie. Non bastava l’Europeo addosso, dovevamo cominciare Francia-Italia da 0-1, con un gol tipo quello dell’Albania, anzi peggio".
di Napoli Magazine
07/09/2024 - 11:04
La Gazzetta dello Sport ha commentato la vittoria dell'Italia contro la Francia per 3-1 in Nations League: "Una meraviglia. Un 3-1 che poteva essere ancor più umiliante. I presunti “mostri” francesi erano convinti di contare i gol e sono usciti invece impauriti, frastornati dal gioco degli azzurri, a testa bassa, tra i fischi della loro gente. La prova dell'Italia è stata la più bella dai tempi dell'Europeo di Mancini e il miglior Spalletti possibile dallo scudetto del Napoli. La risposta a tanti interrogativi e tormenti dell’estate. Non potevamo essere quelli di Germania, non saremo sempre l’incredibile Italia del Parco dei Principi, ma siamo ripartiti. E non è facile dire chi è stato più bravo. Se Spalletti a riorganizzare la squadra, Frattesi a trasformarsi in centravanti, Dimarco e Raspadori a segnare due gol diversi e lo stesso bellissimi, Tonali a far rivedere il tutto campista del Milan. Tutti, escluso purtroppo Di Lorenzo sotto choc per la follia che ci ha fatto sprofondare dopo dodici secondi. Dire ripartenza è forse poco. Rinascita è più adeguato. Perché eravamo letteralmente sepolti sotto le macerie. Non bastava l’Europeo addosso, dovevamo cominciare Francia-Italia da 0-1, con un gol tipo quello dell’Albania, anzi peggio".