La Gazzetta dello Sport ha analizzato la gara del Napoli vinta contro il Monza: "Una domenica bestiale fa sì che si ristabilisca il feeling squadra-città, rotto fra primavera ed estate. Luciano Spalletti presenta una squadra sontuosa. Bella da vedere ed efficace per la continuità con cui riesce ad andare in rete: 9 gol in due partite, anche se contro avversari modesti come Verona e Monza, sono tanti. Specie se a segnare sono già sei giocatori diversi. E fra questi sei marcatori spicca soprattutto Kvaratskhelia. Il suo impatto in un Maradona colmo di entusiasmo, a 21 anni, poteva essere complicato. E l’emozione non è mancata al georgiano che come a Ferragosto sblocca la partita con un eurogol e poi raddoppia mettendo a sedere gli avversari. Numeri da campione, mentre Osimhen va in rete con furia e continuità. E tutta l’orchestra risponde al direttore Lobotka. Insomma goduria per gli occhi. Il Napoli annichilisce letteralmente l’avversario e non riesce a mettere il naso fuori dalla propria metà campo per un quarto d’ora buono, in cui gli azzurri costruiscono almeno cinque palle gol, senza però sfondare, per imprecisione. C’è una immagine emblematica. Quando su calcio d’angolo Osimhen sale in cielo per colpire di testa, ha aggrappato al corpo Carboni che non riesce né a frenarne l’elevazione né a spostare il nigeriano per sbilanciarlo: Victor però schiaccia troppo il pallone e Di Gregorio si salva".